Guardare le nuvole e cercare forme: fatto. Guardare le stelle e cercare le costellazioni: beh, sì, ci abbiamo provato, ma pare difficilissimo, vero?
Guardare le costellazioni con i bambini nelle notte d’estate (e perché no?, anche in quelle invernali quando ben limpide) è romantico, emozionante e divertente. Ma quando non riusciamo a individuare nient’altro che il grande e il piccolo carro, beh, ci sale la frustrazione. Sembra che le costellazioni siano un argomento difficile, che le stelle sfuggano, che ci sia bisogno di una lezione al planetario… Ed è vero, ma solo se in casa non abbiamo “Guardando le stelle”, il nuovo libro di Sarah Gillingham edito da L’Ippocampo, che diventa una stupenda guida per scoprire insieme ai bambini tutte le stelle sopra di noi!
“Guardando le stelle”, il libro definitivo sulle costellazioni: il nuovo libro di Sarah Gillingham per scoprire gli astri sopra di noi insieme ai bambini
Perché "Guardando le stelle" è proprio bello? Semplicemente perché, oltre che essere favoloso da vedere, ha un’impostazione facile e intuitiva, snella e comprensibilissima, che rende l’argomento “costellazioni” alla portata di tutti.
Oggigiorno le stelle non vengono più osservate con l’attenzione che si dedicava loro nell’antichità, quando anche i cittadini normali le guardavano per regolare i raccolti, per distinguere le stagioni e per affidarsi alle leggende. Detto questo, le stelle sono ancora studiate con la stessa attenzione dagli astronomi e agli scienziati, perché la loro importanza non s’è affatto affievolita. E nemmeno il fascino che esercitano su di noi: non a caso a cavallo del 10 agosto stiamo tutti con il naso al cielo ad attendere qualche astro cadente, no?
Bene, la prossima volta che alzeremo gli occhi al cielo potremo farlo con un pochino di cognizione di causa in più. Perché se fino ad ora riconoscevamo solo un paio di costellazioni, ora, grazie a Sarah Gillingham e all’Ippocampo (casa editrice che ci piace sempre di più, di nuova uscita in nuova uscita) sapremo riconoscerle tutte e ottantotto, raccontando anche le storie dietro alle figure.
Già, ottantotto: tante sono le costellazioni conosciute dall’uomo. Ognuna ha una storia, una figura e una posizione nel cielo. Partendo da una storia generale sulle stelle, Sarah Gillingham accompagna così i grandi e i bambini all’interno della conoscenza delle costellazioni, spiegando come fare a trovarle nel cielo, chi le ha “inventate”, chi ha scoperto certe stelle, a cosa serve la conoscenza degli astri…
Dopodiché si passa alla parte più interessante del libro: un inventario, pagina per pagina, di ognuna delle 88 costellazioni, partendo da quelle antiche dello zodiaco fino ad arrivare alle mappe celesti divise per emisfero e per stagione.
Di ogni costellazione sono presenti la collocazione, una mappa per trovarla nel cielo, i miti e leggende attorno ad essa e, soprattutto, un disegno bellissimo per riconoscerla meglio. “Unendo i puntini” come sulla settimana enigmistica, infatti, i bambini possono vedere come gli agglomerati di stelle formino forme a noi conosciute, figure antropomorfe, simili agli animali o agli oggetti quotidiani, prendendo il nome proprio dall’immagine che ci ricordano.
Ecco quindi le classiche figure dell’oroscopo (l’acquario, il leone, la vergine…), passando per quelle più bizzarre come la giraffa, il triangolo, il lupo e la corona, la freccia e il drago, la regina seduta e la lepre, fino ad arrivare alle costellazioni più affascinanti, come Pegaso, il cavallo alato, o Ercole, l’Idra, l’unicorno e la fenice.