La chiocchiola? Paa..aaa...rte!
La foglia verde? Diventa gialla... E poi rossa... E poi cade!
Piccole, piccolissime storie di vita e di natura, che accadono davanti ai nostri oggi ogni giorno e che l'autrice Bernadette Gervais ha riassunto ognuna in quattro tempi. Si intitola proprio così il libro edito da L'Ippocampo di cui vi parliamo oggi: "In 4 tempi".
Un libro bellissimo per bambini e bambine? "In 4 tempi" di Bernadette Gervais
Stampato su carta ruvida che ricorda sensazioni naturali e autentiche, questo libro di Bernadette Gervais è davvero bellissimo: una trentina di piccole storie naturali e quotidiane sono condensate tra le pagine e raccontate in quattro riquardi. Solo quattro: il riccio che si appallottola, la gallina che nasce dall'uovo, le stagioni, la giornata, la nascita di un arcobaleno... L'autrice Gervais riassume in quattro piccole, graziose e immediate scene ogni storia: questo è "In 4 tempi".
I bambini e le bambine che sfogliano il libro possono inzialmente intuire le minute vicende solo attraverso i disegni, provando a raccontarle con le proprie parole anche prima di imparare a leggere. Si possono poi leggere le didascalie, semplicemente disarmanti e precise, per confermare le piccole storie non solo graficamente, ma anche a parole.
Ciò che emerge e ciò che i piccoli e le piccole imparano sono diversi concetti: la logica del tempo, il suo scorrere e la sua elasticità; ma anche le metamorfosi della natura che è costantemente in trasformazione.
Le sequenze parlano sia di passaggi brevi (come l'arcobaleno che arriva o l'anatra che attraversa il laghetto) sia di tempi lunghissimi (come le stagioni dell'anno, o il germogliare del papavero). E la chiocciola? La lumaca impiega addirittura sedici riquadri a passare da una pagina all'altra, attraversando tutto il libro! Un grazioso easter egg che piacerà ai bambini e alle bambine più attenti.
Tutto, dolcemente, suscita domande: come fa il tarassaco a trasformarsi da fiore a soffione? Perché il pupazzo di neve a un certo punto scompare? Perché tutto si modifica?
"In 4 tempi" ci piace quindi perché stimola il ragionamento, ma soprattutto l'osservazione di ciò che sta attorno a noi. Non si tratta dei classici "causa/effetto" o "prima/dopo", quindi, ma di illustrazioni e sequenze più delicate, che nella loro essenzialità portano i bambini a soffermarsi sulle cose, ad assaporare la lentezza o la velocità degli istanti, perché tutto è concatenato e grazie a Bernadette Gervais questo concetto non sempre semplicissimo diventa davvero godibile.
A chi lo consigliamo? A tutti i bambini e bambine, anche molto piccoli, sin da quando mostrano interesse e curiosità verso questi disegni, da indagare insieme prima sulla carta, cercando i dettagli anche nel mondo reale.