Nell'approccio montessoriano posto centrale spetta alla Vita Pratica. Attraverso ambienti dedicati ai bambini e materiali selezionati, il percorso pedagogico vuole far sì che i piccoli raffinino le loro abilità motorie e di conseguenza la loro indipendenza nel mondo.
Anche quando si tratta di leggere e scrivere la vita pratica è basilare: pensiamo alla presa stretta degli strumenti di scrittura, alle diverse forme delle lettere, all'allineamento degli elementi in riga da sinistra verso destra.
Gli strumenti montessoriani aiutano quindi a far sì che i pensieri astratti dei bambini vengano codificati in un sistema grafico di parole e numeri, e cioè la scrittura.
Vediamo come leggere e scrivere con il metodo Montessori aiuti i bambini in quest'esperienza fondamentale: materiali e strumenti montessoriani incredibilmente utili per accompagnarlo nella scoperta di parole e tratti grafici.
Prima di tutto, l'interesse per il bambino verso la scrittura non coincide con l'inizio della sua esperienza scolastica. Già dai due o tre anni, il piccolo nota l'importanza di questo gesto per gli adulti e inizia imitandoli scarabocchiando sulla carta e leggendo ad alta voce ciò che ha scritto. Solo successivamente capisce che non basta scarabocchiare alla rinfusa ma che scrivere necessita tratti grafici specifici allineati in una determinata maniera.
Insegnargli piano piano sin dai quattro anni è quindi fondamentale: se inizia troppo tardi, il bambino avrà sicuramente delle difficoltà legate al ritardo dell'apprendimento. Ma senza strafare: basta usare strumenti semplici, fin dall'asilo, che gli permettano di entrare nel mondo delle lettere.
L'inizio può avvenire con le Lettere Tattili, lettere mobili stampate in rilievo su blocchetti di legno che il bambino può percorrere passandovi sopra il dito (partendo dal corsivo allo stampato come nel metodo originale, oppure iniziando con lo stampato per arrivare al corsivo); dopo aver imparato che ad ogni suono corrisponde una lettera, il bambino può iniziare a comporre le parole ordinando le lettere mobili, e successivamente potrà passare alla scrittura manuale (con più facilità).
Qui ne trovate alcune non in rilievo, ma carinissime e comunque utili una volta che il bambino avrà imparato ogni lettera: http://mrprintables.com/printable-alphabet-cards.html
Mentre qui potete personalizzare le carte fonetiche (utilizzate per imparare i suoni delle lettere, abbinando un'immagine alla sua lettera iniziale) con le immagini che più preferite:
http://bkids.typepad.com/intro/2011/03/guest-post-hiskia-van-leeuwen.html
Foto Credits: http://un-conventionalmom.blogspot.it/2011/03/lettere-tattili.html
Una volta presa confidenza con la lettura e con la scrittura mobile, il bambino può iniziare a scrivere manualmente e concretamente (trasferendo l'attività dalle lettere mobili a quelle scritte sul foglio con le proprie mani), e questo è un passaggio enorme per lui!
Ma ricordate, anche prima di iniziare a cimentarsi con la scrittura, è bene che il bambino pratichi sempre esercizi e attività di manualità fine (partendo dal disegno fino al tracciare linee, dal ritagliare al comporre puzzle, insomma, tutto ciò che impegna le manine in maniera minuziosa), affinché perfezioni le sue abilità motorie e possa afferrare con agio la matita o la penna, senza frustrazione per non riuscire a muoversi sul foglio rapidamente e con più divertimento e soddisfazione.
E, ultimo ma non per importanza, è meglio evitar di utilizzare quei piccoli strumenti per facilitare la presa delle manine sulla matita: possono funzionare per un anno o due, ma la corretta presa poi faticherà ad imporsi e sarà comunque difficile. Meglio imparare subito la giusta impugnatura!
Sara Polotti