Il latte e i derivati del latte non sono un cibo adatto per l'uomo: allora perchè li mangiamo? Perchè siamo cresciuti con latte vaccino, così come i nostri genitori e i nostri nonni. Ma lo sapevate che l'uomo sapien sapiens, specie alla quale noi apparteniamo, beve latte di altri mammiferi solo da un decimo di tempo della sua permanenza sulla terra? SEmpre più si parla di intolleranza al latte vaccino per cui il campanello d'allarme sta venendo a molti: spesso però lo si imputa all'inquinamento, ai processi produttivi alterati, allo sfruttamento intensivo e alle fisime del 2000, dove tutti o quasi siamo intolleranti a 1000 cibi e se non assumiamo l'integratore per la mattina e quello per la sera non possiamo tirare avanti. Ma se tutti questi disturbi e questi stati emotivi alterati avessero ampie radici in gran parte (anche se non solo) nell'alimentazione? Se cambiassimo le abitudini alimentari che si sono consolidate nel dopoguerra fino ad oggi, diventate insostenibili per il corpo umano?
"Chi beve latte ha nel sangue concentrazioni più alte di fattori di crescita, in particolare di Insulin-like growth factor di tipo uno (IGF-I), e chi ha più alti i fattori di crescita nel sangue si ammala di più di vari tipi di tumori, in particolare di tumori della mammella, dell’ovaio, dell’intestino e della prostata."
"Nello studio EPIC, che segue 500.000 europei che hanno fornito informazioni dettagliate sulla loro alimentazione nella prima metà degli anni Novanta, l’incidenza delle fratture dell’anca aumenta linearmente con il consumo di carne (la carne sottrae calcio alle ossa per tamponare l’acidità causata dall’eccesso di proteine, e le proteine animali acidificano più di quelle vegetali), diminuisce linearmente con il consumo di verdure (che apportano Ca, Mg, K, e soprattutto vitamina K, ritenuti indispensabili per la buona salute delle ossa), e non cambia con il consumo di latte e formaggi (che apportano molto calcio, ma anche molte proteine). Nessuno studio prospettico ha mai documentato una benché minima riduzione del rischio di fratture ossee con il consumo di latte e formaggi (alcuni hanno anzi suggerito un aumento di rischio), ma i risultati degli studi scientifici non sono sufficienti a far crollare i pregiudizi."
Franco Berrino
Dipartimento di medicina preventiva e per la prevenzione, Istituto nazionale dei Tumori, Milano
Fonte: Rivista dell'associazione italiana di epidemiologia
http://www.epiprev.it/rubrica/bevete-pi%C3%B9-latte%E2%80%A6
Dopo aver accennato alle alternative ai formaggi animali e aver introdotto le proteine vegetali ecco che vi dicimo 10 motivi principali per cui il latte di altri mammiferi dovrebbe essere evitato, o quantomeno non assunto quotidianamente (sempre prediligendo quello di capra o di pecora): perchè la tazza di latte al mattino e il grana non sono delle buone idee
1. Il latte di mucca è un latte fatto per i vitellini, come il latte di donna è fatto per i suoi figli. Sappiamo che ogni mamma produce il suo latte specificatamente idoneo per il suo bambino. Anche se subisce lavorazioni, il latte di mucca non diventerà mai adatto alla specie uomo, ma alla specie bovina, che nei primi mesi di vita cresce di circa 30 volte di massa corporea. Siamo l'unico mammifero che beve il latte di un'altra specie.
2. Ormoni: non solo solo presenti naturalmente nel latte di mucca in una concentrazione ovviamente superiore rispetto al latte di mamma, ma glie ne vengono continuamente somministrati altri per "pompare" la loro crescita e la loro produzione. Il nostro sistema ormonale è un complesso delicato di equilibri molto sensibili, e queste interferenze sono altamente dannose. Non a caso nei progetti di prevenzione del tumore al seno (progetto Diana) vengono eliminati i latticini.
3. La maggior parte delle mucche vengono nutrite con mangimi assolutamente non idonei al loro benessere, e quindi alla produzione di latte sano: spesso contengono organismi geneticamente modificati (soia e mais), prodotti animali, resti di pollo, pesticidi e antibiotici. Che latte possono produrre mucche racchiuse in una gabbia e alimentate in questo modo?
4. I prodotti caseari, come tutti i prodotti di origine animale, quando arrivano all'intestino creano acidosi. Il nostro corpo tenta costantemente di riportare l'equilibrio acido-base più verso il basico, in quando nella nostra alimentazione moderna assumiamo dal 70 al 95% in media di prodotti acidificanti. Se il nostro equilibrio tende all'acido potremmo avere una perdita importante di calcio dalle ossa (il calcio è una delle sostanze alcaline stoccate nelle ossa e chiamato in causa per alcalinizzare il corpo in caso di necessità).Le ricerche mostrano che sono proprio i paesi dove c'è un grande consumo di prodotti caseari che hanno una grande incidenza di osteoporosi.
5. La mucca come una donna per produrre il latte deve avere una gravidanza, partorire, veder stimolare i suoi capezzoli etc... esattamente come noi donne. La diferenza é che a noi lasciano i nostri bimbi, mentre alle mucche li tolgono perché il loro latte é destinato a noi, non ai loro piccoli, che disperati piangono per giorni essendo portati via dalla loro mamma. Questa però passerá la sua vita attaccata a un tiralatte: chi di voi ha provato un tiralatte capirá. I suoi piccoli maschi sono destinati a essere uccisi dopo pochi mesi, perché la carne di vitello ci piace molto. E le femmine faranno principalmente la sua fine e poi sempre macellate. Ricordiamoci che la mucca é considerata animale molto intelligente, alla stregua di un cane, tra le altre cose.
6. La maggior parte delle mucche vivono in condizioni disumane, confinate in gabbie buie, in capannoni; l'habitat della mucca è il prato, la mucca ha necessità di muoversi: il problema oltre che di spazi, è che la mucca che corre nel prato e mangia erba fa meno latte e sopratutto la sua carne non è morbida e tenera. Quindi, essendo la sua vita esclusivamente orientata alle nostre esigenze, deve vivere nelle condizioni suddette così da essere ottimale per il mercato.
7. Il latte vaccino viene pastorizzato per eliminare i possibili batteri dannosi per l'uomo. Durante la pastorizzazione le vitamine, le proteine, e gli enzimi vengono circa al 98% distrutti. Essendo il latte pastorizzato privo di enzimi è naturalmente difficile da digerire.
8. Il latte e i suoi derivati facoriscono la produzione di muco, quindi disturbi che possono coinvolgere a vario livello l'apparato respiratorio. Se non abbiamo intenzione di eliminare i latticini all'interno della nostra alimentazione evitiamo almeno di mangiarli (e farli mangiare ai nostri figli) in presenza di muco e patologie respiratorie. Spesso inoltre le dermatiti atopiche scompaiono o sono drasticamente ridotte eliminando latte e derivati. Molti bambini che soffrono di insonnia e di incubi notturni, hanno grande sollievo se questo alimento viene ridotto.
9. Latte e derivati aumentano lo stato infiammatorio del nostro corpo, quindi riducendoli nella nostra dieta possiamo prevenire numerose patologie e migliorare quelle in corso, in particolare le artriti.
10. I pesticidi presenti nei mangimi arrivano chiaramente al latte: nel nostro corpo i pesticidi interferiscono con il sistema endocrino alterando il sistema ormonale.
Se delle alternative ai formaggi le abbiamo ben illustrate nell'articolo dedicato agli squisiti formaggi vegetali, il latte vegetale o meglio la bevanda vegetale che più si avvicina al gusto del latte vaccino é il latte di avena. Possiamo però anche alternarlo se abbiamo piacere con latte di soia, riso, migli, farro, kamut etc... mandorla, ricchissimo di calcio (controlliamo che negli ingredienti ci sia solo bevanda di mandorle, non zuccheri e sostanze stamibilizzanti).
Molti di voi queste cose le sanno già. Magari qualcuno di voi ne ha ridotto l'assunzione. Altri hanno addirittura sostituito il formaggio stagionato grattuggiato con alimenti di origine vegetale:al posto del grana, ad esempio, basta utilizzare mandorle tritate e/o del pan grattato.
Articolo tratto da: http://www.care2.com/greenliving/11-reasons-to-stop-eating-dairy.html#ixzz38Gpmk365,
Giulia Mandrino
Immagine tratta da http://rawveganliving.blogspot.it/
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