Che la meditazione abbia indubbi benefici anche sulle piccole menti l'abbiamo già visto qualche giorno fa, parlando delle scuole inglesi che hanno deciso di inserire ore di meditazione per i più piccoli, dalla scuola materna fino alle elementari.
Ma non solo a scuola i bambini possono trarne beneficio, soprattutto perché in Italia le realtà che propongono progetti meditativi sono davvero poche. La meditazione ha efficacia vera, e sui più piccoli è fondamentale per imparare la concentrazione, regolare le emozioni e capire come prestare attenzione tanto all'estero quanto all'interno del corpo.
Dappertutto si può sperimentare la meditazione per bambini ma spesso non si sa come iniziare: ecco allora 4 semplici tecniche di meditazione per bambini per aiutare loro a costruire una forte auto coscienza.
La meditazione dell'ascolto
Tutti seduti in cerchio a gambe incrociate, si invitano i bambini a chiudere gli occhi. Suonate una campana e dite ai piccoli di concentrarsi sul senso dell'udito ascoltandone il suono. Chiedete quindi di ascoltare davvero attentamente finché sentono il suono, e di alzare la mano non appena esso si ferma. Dopodiché, l'esercizio può essere modificato ed eseguito anche senza campana: basta concentrarsi sui suoni attorno a loro. Quali sono i più vicini? Quali a destra e sinistra? Quali dentro e quali fuori? Questo esercizio si può inoltre fare ovunque, in strada o, meglio ancora, nel letto prima di addormentarsi per stimolare la calma.
La meditazione della voce
È un esercizio che combina il canto con il tatto. Seduti a gambe incrociate con gli occhi chiusi, si ripetono insieme delle sillabe o delle affermazioni sillabate (come "Io sono forte", o "Io sono calmo"). Contemporaneamente, per ogni sillaba ci si tocca le dita con il pollice. Partendo dall'indice si arriva al mignolino. Lo si può fare anche cantando sommessamente, o nella propria testa, ripetendolo dovunque si voglia e ogni volta che si senta la necessità di calmarsi.
La meditazione del respiro
Imparare a conoscere il proprio respiro dai primi anni di vita fa davvero benissimo. L'esercizio per prendere dimestichezza con questa parte della nostra vita si chiama "Fai cinque respiri" ed è semplice come il suo titolo. Ad occhi chiusi, si inspira per cinque volte e si espira altrettante. In questo modo il respiro viene rallentato e con esso la mente. Chiedete ai bimbi se sentono il cuore alzarsi e abbassarsi durante i respiri, o l'aria entrare e uscire dal naso: si concentreranno, si calmeranno e studieranno questa importantissima parte di loro.
La meditazione del pensiero
Inspirando ed espirando lentamente, i bambini possono svuotare la mente. Ogni volta che un pensiero l'attraversa, quindi, dovranno immaginarlo come una nuvola che passa attraverso il cielo. Sono bambini e quindi stare in meditazione a lungo sarà difficile. Ma questo esercizio li prepara a capire che i pensieri, brutti o belli, vanno e vengono con naturalezza, e soprattutto è un utile primo mattone alla meditazione adulta.