Fortunatamente, negli ultimi anni la salute mentale non è più stigmatizzata, ma è un argomento di cui c’è bisogno di parlare, perché conoscere significa prima di tutto poter stare meglio, e in secondo luogo significa rendere più sana e serena la vita di chi soffre psicologicamente.
Anche il benessere personale rientra in questo contesto, poiché spesso piccole e cattive abitudini a cui non davamo peso possono portare a problemi più seri, come la depressione o l’ansia, che non è uno stato passeggero e leggero, ma, anzi, è qualcosa da prendere sul serio e da curare.
Tra queste piccole abitudini di cui non ci accorgiamo sta sicuramente il rimuginare. Un verbo che quasi fa sorridere, perché tutti rimuginiamo su qualcosa in maniera più o meno profonda, ma che in realtà è pericoloso.
Perché quando il rimuginare prende il sopravvento è davvero deleterio. Ma come fare per smettere di pensare troppo? Per riuscire a goderci i momenti di svago senza che la mente torni al progetto di lavoro, all’esame dal dottore, alla frase detta all’amica, al litigio con il partner…?
Come smettere di rimuginare, un’abitudine deleteria: qualche consiglio per smettere di pensare troppo, godendosi così i momenti di serenità
Distraendosi
La prima regola è distrarsi. Ma non all’acqua di rose: sappiamo infatti che chi rimugina fa davvero fatica a togliere il focus su cui è concentrato. Ecco perché è necessario trovare qualcosa che ci distragga DAVVERO. Ognuno ha la sua distrazione: c’è chi leggendo riesce a immergersi nella trama escludendo il mondo esterno, chi ama i giochi in scatola, chi guarda un po’ di televisione, chi scrive un diario, chi cuce, chi stira, chi gioca con i bambini, chi cucina (magari cose nuove, così da non cadere nella ripetizione, amica del rimugino!)… L’importante è concentrarsi su quello che stiamo facendo.
Meditando
La meditazione o la preghiera, a seconda del credo di ognuno, sono un aiuto validissimo, mentalmente e spiritualmente.
Respirando
Chi fa yoga o pilates lo sa: il respiro è importantissimo. Ma diventa efficace solo se ci concentriamo davvero su esso.
Facendo yoga
Proprio per lo stesso motivo, possiamo concentrarci sullo yoga, che mette in moto respiro e corpo, facendoci sentire le nostre membra e distogliendo quindi l’attenzione da ciò a cui stavamo pensando.
Facendo qualcosa di buono per gli altri
Stare male è deleterio per noi e per gli altri. E per una sorta di circolo virtuoso, fare del bene agli altri fa stare bene anche noi. Prendiamo quindi due piccioni con una fava, partendo dalla nostra famiglia e dedicandoci ai nostri affetti in maniera concreta (andiamo a trovare i nostri nonni più spesso, aiutiamo i genitori con la spesa….), oppure facendo addirittura del volontariato nella nostra comunità.
Guardando sempre il quadro completo
Rimuginare significa guardare e riguardare fino all’ossessione un singolo dettaglio della nostra vita. Cerchiamo quindi, nel momento in cui capiamo di stare scendendo nel pozzo del rimugino, di guardare al quadro più ampio, alla nostra vita in generale, a quella di chi ci sta accanto, ridimensionando così la cosa che ci preoccupa e che ci fa stare male.