Quando diventiamo mamme l'energia richiesta al nosto corpo e alla nostra mente è davvero tanta: accudire una o più piccole vite, la gravidanza, il parto e l'allattamento ci mettono a dura prova.
Dal canto nostro è molto importante ad ottimizzare la nostra energia vitale affinchè possiamo sostenere questi ritmi frenetici. Gli errori che normalmente facciamo sono:
- Mangiamo male: in questo modo il nostro corpo è estremamente impegnato a digerire e poi ad eliminare le tossine. Seguendo alcuni consigli beneficieremo facilmente dei nutrienti, riposeremo meglio e ci sentiremo più in forze. Trovate qui i miei consigli per un'alimentazione sana e naturale.
- Andiamo a dormire tardi: lo so che la sera è l'unico momento in cui possiamo fare le nostre cose da sole ma meglio rinunciare a qualche momento tutti e 4 insieme nel week end ritagliandoci degli spazi e lasciando il o i piccoli col papà, piuttosto che andare a dormire tardi la sera. Questo suggerimento è fondamentale sopratutto per coloro (lo so, siamo la stragrande maggioranza) che hanno il sonno interrotto dai bambini: alle 10,30 tutte a nanna!
- Nei primi mesi non dormiamo quando il bimbo dorme: in maternità dobbiamo assolutamente dormire mentre il nostro piccolo dorme. Quando sarà sveglio possiamo metterlo in fascia e fare le nostre attività in casa e fuori casa.
- Non utilizziamo integratori: nel post parto è davvero utile utilizzare degli integratori che possano aiutarci e sostenerci. Ecco la mia selezione.
- Non riusciamo a rilassarci: alcune di noi infatti, sopratutto chi è abituato a lavorare full time ed è una super-attiva, ha difficoltà a fermarsi sul divano o a riposarsi in genere: si prova una sorta di inquietudine, talvolta ansia, altre volte ancora senso di colpa. In questo caso io ho trovato un grande aiuto dal libro Risolvere le cinque ferite di Maria Rosa Fimmanò. Ecco i suoi consigli:
"Il gusto di fare le cose di ogni giorno spesso viene disturbato dalla tensione che accompagna lo svolgimento delle attività a cui ci dedichiamo. Rischiamo di rendere le cose ancora più impegnative e di andare incontro a delusioni, oppure ci ritroviamo a fine giornata stanchissimi senza apparente motivo. A sera non abbiamo più le forze per dedicarci ad altre attività. Le persone con la Ferita da Ingiustizia accumulano tensione nella fretta di fare tutto presto e nel modo più perfetto possibile. Così facendo perdono gusto per il percorso, concentrati come sono sulla meta; sono convinti di fare il meglio possibile. Se la Ferita è Abbandono, le persone sono tese per il timore di perdere l'attenzione dei propri cari, o la compagnia degli amici. La tensione che accumulano li porta a essere insistenti, con il risultato che attirano ciò che volevano evitare e cioè l'allontanamento degli altri. Chi ha la Ferita da Rifiuto è spesso teso verso qualcos'altro, di solito non verso ciò che sta facendo. In questo modo non si entusiasma nelle attività quotidiane e vorrebbe essere da un'altra parte. Ciò potrebbe essere evitato se provasse più divertimento in ciò che fa. Quando la Ferita è Tradimento, la persona è tesa nel timore di non avere riconoscimenti e apprezzamenti, ciò la porta alla ricerca di tutte le strade possibili per raggiungere i suoi obiettivi. Nel farlo a volte perde di vista le necessità del percorso dando priorità alla meta, e come effetto rischia di sentirsi privato del sostegno delle altre persone coinvolte. Nel caso di Ferita da Umiliazione, la persona è tesa a soddisfare i bisogni di chi le sta accanto, che siano persone care o colleghi. Così facendo crea un clima in cui tutti fanno affidamento su di lei, caricandola di più impegni di quanti ne possa portare a termine.
Ripetere ogni affermazione un minuto a occhi chiusi mentalmente mentre si tiene una mano obliqua al centro del petto e una mano sulla fronte:
Ingiustizia: "Quando mi rilasso attiro prosperità".
Abbandono: "Quando mi rilasso attiro interesse".
Rifiuto: "Quando mi rilasso attiro divertimento".
Tradimento: "Quando mi rilasso attiro sostegno".
Umiliazione: "Quando mi rilasso attiro rispetto".
Riequilibrando le Ferite possiamo essere più rilassati in ogni momento della giornata e goderci non solo le attività giornaliere trovando nuove motivazioni, ma possiamo anche dedicare più tempo a cose che spesso lasciamo per ultime pur amandole molto."
Giulia Mandrino