La mappa del piacere femminile: come siamo fatte

Tutte probabilmente (speriamo!) nella nostra vita siamo state educate sessualmente. L’educazione sessuale è fondamentale, e lo è per due motivi. Il primo, importantissimo, è la preparazione nei confronti del sesso sicuro e della procreazione. Ma c’è anche un altro motivo che spesso riteniamo futile o secondario ma che in realtà è altrettanto primario: conoscere il proprio corpo significa essere in grado di raggiungere meglio il piacere, vivere meglio la sessualità e stare bene con se stessi.

Purtroppo, però, nonostante l’educazione sessuale a casa o a scuola, sono molti gli studi che indicano che sono ancora moltissime le persone che non conoscono anatomia e funzionalità degli organi genitali. Già, c’è chi ancora non sa cosa sia il clitoride, o chi è convinto che pipì e bambini escano dallo stesso “buco”. Fa ridere, forse. Ma conoscere l’anatomia è basilare, quando parliamo di educazione sessuale. Ma anche quando parliamo di soddisfazione: come possiamo infatti provare piacere o donare piacere al partner quando non sappiamo ciò che stiamo facendo e toccando?

Ecco allora il perché di questo articolo: conoscendo il corpo femminile potremo aumentare il nostro piacere, vivere meglio il sesso ed espandere le nostre esperienze, abbandonando i pregiudizi e le inibizioni e seguendo davvero ciò che il nostro corpo vuole.

La mappa del piacere femminile, come siamo fatte: conoscere l’anatomia sessuale femminile per aumentare il piacere e vivere il sesso serenamente

La vulva

Partiamo dalla vulva, che è la parte esterna dei genitali femminili e comprende il monte di Venere (ovvero il cuscinetto adiposo che troviamo sopra l’osso del pube, sul quale crescono i peli); le grandi labbra vaginali, che proteggono l’ingresso della vagina; e infine le piccole labbra, le pieghe cutanee all’interno delle grandi labbra, che possono essere nascoste oppure sporgere. Questa zona è molto erogena, ma lo è soprattutto la clitoride, che si trova nella vulva.

La clitoride

La clitoride (o il clitoride) si trova all’esterno della vagina, e quindi nella parte della vulva, ma in realtà è un organo più interno che semplicemente arriva fino all’esterno. Si prolunga infatti per circa dodici centimetri all’interno del corpo, legato al tessuto erettile della vagina. Esatto, erettile: proprio come il pene maschile, la clitoride presenta una piccola asta, un glande e un prepuzio (che in questo caso si chiama cappuccio) e durante il sesso dona piacere alla donna. E questa è l’unica sua funzione. Possiamo osservarla con uno specchio: si trova proprio sull’apertura della vagina, dove le piccole labbra si congiungono in alto, e quando accarezzata si indurisce.

La vagina

Solitamente chiamiamo vagina tutto l’organo riproduttivo femminile, ma la vagina è solo la parte interna dei nostri genitali. Si tratta di un canale muscolare di circa 7-10 centimetri che accoglie il pene, funge da canale di passaggio durante la nascita del bambino e da canale di passaggio del flusso mestruale. È molto elastico e malleabile, e per questo a riposo il canale vaginale è stretto (le pareti si toccano), mentre quando è in funzione si allarga, tornando poi alla posizione originale. Solitamente le donne provano piacere soprattutto nella zona dell’ingresso, mentre via via ci si avvicina al collo dell’utero i nervi si diradano e di conseguenza le sensazioni sono meno forti.

La cervice o collo dell’utero

La vagina porta al collo dell’utero, una piccolissima e stretta zona di circa due centimetri che si trova in cima al canale vaginale e che con una piccola apertura permette il passaggio dello sperma all’interno dell’utero e, al contrario, la fuoriuscita del flusso durante il ciclo mestruale. Da qui passerà anche il bambino durante il parto: durante la gravidanza la cervice sarà chiusa, per aprirsi solo nel momento in cui il bimbo dovrà uscire. Quando, durante un rapporto, la penetrazione è particolarmente profonda (in certe posizioni) può capitare di sentire dolore, ed è proprio perché viene toccata questa zona. Non c’è da preoccuparsi: basta semplicemente cambiare posizione.

L’imene

L’imene è una membrana molto sottile che blocca l’ingresso della vagina e che in molte culture è ritenuta simbolo della verginità, perché teoricamente si rompe durante il primo rapporto sessuale. In realtà può accadere anche prima, poiché essendo così sottile bastano uno sforzo particolarmente duro durante lo sport o l’utilizzo di certi assorbenti interni per romperla. Durante il primo rapporto sessuale la rottura dell’imene potrebbe dare dolore, ma è meno probabile sentire male quando invece questa si rompe durante lo sport (solitamente nessuno se ne accorge!).

L’utero

L’utero è l’organo sessuale della donna, quello con più funzioni. È qui che si sviluppa il bambino durante la gravidanza, è qui che ogni mese l’endometrio, in assenza di gravidanza, provoca il ciclo mestruale, è qui che ha luogo l’ovulazione (quando l’ovulo esce dalle ovaie e arriva nell’utero attraverso le Tube di Falloppio).

Il seno

Anche il seno è un organo del piacere femminile e, se vi piace molto quando i propri seni vengono accarezzati, lo saprete bene. Non importa la dimensione e nemmeno la forma: il seno (che è formato da tessuto adiposo e da tessuto muscolare, quello del capezzolo) è una zona super sensibile. Soprattutto il capezzolo, muscolo formato da tessuti erettili pieni di terminazioni nervose che quando si eccita si ingrossa (basta pensare a quando lo stimoliamo con le dita o quando sentiamo freddo).

Giulia Mandrino

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