Consigli anti ragadi

L'allattamento al seno è...gioia, ma a volte anche dolori! Accanto all'emozione di nutrire il proprio bambino grazie alle portentose risorse del proprio corpo anche dopo la nascita, può capitare di sperimentare difficoltà: questo è normale, la mamma e il bambino infatti possono aver bisogno di tempo e pazienza per conoscersi ed imparare. Inoltre, diverse sono le mamme che dai primi giorni sperimentano le famose ragadi al seno, dei tagli più o meno profondi che interessano il capezzolo e che possono sanguinare e fare anche molto male. Ma che cosa causa le ragadi? E' possibile prevenirle? E come curarle? Vi sentirete forse un po' "perse" nello scoprire che...la stragrande maggioranza delle creme e cremine vendute per il seno non serve proprio a niente! Potrebbero aiutare, come ultima spiaggia, solo la lanolina pura (davvero difficile da trovare) o fitostimoline in caso di ragadi molto profonde ed estese. L'unica cosa in grado di prevenire e curare le ragadi è un CORRETTO ATTACCO AL SENO da parte del bambino. Come fare? Come capirlo? Come evitare di sbagliare? Se mentre si allatta si avverte dolore, o se sono già presenti ragadi, è fondamentale farsi aiutare da un'ostetrica per capire come correggere e riposizionare il bebè: anche solo mezzo centimetro, all'inizio, può fare la differenza! E come crema portentosa, possiamo usare il nostro latte, un meraviglioso cicatrizzante naturale da spalmare sui capezzoli a fine poppata e far asciugare all'aria. Avere accanto a sè un'ostetrica è importante per essere aiutate e sostenute nel vostro allattamento, fin dai primissimi momenti dopo la nascita. Chi ben comincia, è a metà dell'opera!

dott.ssa Eleonora Bernardini - ostetrica

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