C'è chi usa gli usa e getta, chi i lavabili; c'è chi fa il bagnetto tutti i giorni, chi aspetta; chi usa sempre la pasta protettiva, chi la evita. Ma quali sono le abitudini migliori per assicurare al nostro bambino igiene, salute e delicatezza?
Ecco le regole d'oro per un cambio pannolino naturale e perfetto: perché la delicatezza e la naturalezza sono importantissime
Esatto, delicatezza: non serve sfregare, lavare, spalmare come se non ci fosse un domani. La pelle dei nostri bambini è già forte di suo, sa proteggere dagli attacchi esterni, quindi è sempre meglio puntare sul "meno", rispetto al "più". In sostanza: meno detergenti, meno creme, meno salviette, meno paste. Ma vediamo più in dettaglio in che modo applicare questa filosofia del "meno".
Innanzitutto, cercate di utilizzare il meno possibile le salviette. La maggior parte ha infatti contiene sostanze che possono risultare irritanti. Le maglie del tessuto, se sfregate troppo sulla pelle, possono essere la prima causa di irritazioni e arrossamenti, quando non di screpolature e microtagli; quindi è sempre meglio evitarle, lavando il piccolo sotto acqua e asciugando delicatamente il sederino del bambino con un agiugamano delicato e all'aria.
In ogni caso, siate sempre attenti che la pelle, dopo la detersione, sia sempre molto, molto, molto asciutta prima di rimettere il pannolino! I residui d'umido, se chiusi poi nei pannolini infatti, alimentano la proliferazione dei batteri che possono causare fastidiose irritazioni.
Ma vediamo nello specifico la detersione: preferite sempre l'acqua corrente, piuttosto che le salviettine detergenti, e ricordate che nella maggior parte dei casi l'acqua già da sola fa la maggior parte del lavoro (anzi, ricordate che detergere troppo significa uccidere la flora batterica buona, quella responsabile del nostro sistema immunitario!).
Restringete a questo punto l'utilizzo dei detergenti solo in caso di effettiva necessità, come ad esempio dopo la pupù, stando sempre attenti a non eccedere nell'applicazione: il nostro preferito è il Bagno cremoso Weleda alla calendula.
Quando tuttavia, nonostante gli accorgimenti, la pelle del bambino risulta arrossata e irritata (capita spessissimo, purtroppo), allora a quel punto cercate l'aiuto delle paste protettive (ma solo in quel caso! Non ricorretevi prima, in assenza di rossore o irritazioni: sarebbe controproducente).
Le paste protettive da scegliere, ricordate, sono sempre quelle più delicate e naturali, non troppo aggressive, in modo da aiutare l'epidermide dei piccoli senza attaccarla. La nostra preferita è la Crema Protettiva Weleda. Ma potete anche realizzare in casa una pasta protettiva all'ossido di zinco oppure un burro delicato.
E i pannolini? Sì, anche quelli sono responsabili della salute o delle irritazioni della cute dei nostri bambini. Non lo neghiamo: a volte gli usa e getta, sono causa di irritazioni.
Decidere di passare ai pannolini lavabili anche solo parzialmente in sinergia con i tradizionali è quindi una scelta che può influenzera positivamente la vita del vostro bambino (e se avete bisogno di consigli, ecco la nostra introduzione). In tessuto naturale (solitamente cotone o bambù), essi sono più traspiranti, e non essendo trattati con sostanze chimiche o profumate riducono drasticamente arrossamenti e allergie.
La redazione di mammapretaporter.it