Mal di pancia nei bambini, potrebbe essere ansia o depressione

I disturbi gastrointestinali legati ad ansia e depressione nei bambini sono in aumento e non è un caso se rappresentano uno dei principali problemi affrontati in gastroenterologia pediatrica.

Questi disturbi, come il colon irritabile, la stipsi funzionale e i rigurgiti nei lattanti, costituiscono oltre il 50% delle visite specialistiche di settore. Il fenomeno è stato al centro del 79° Congresso della Società Italiana di Pediatria (Sip), tenutosi a Firenze, durante il quale le esperte e gli esperti hanno sottolineato la connessione tra salute mentale e intestino nei più piccoli.

Cervello e pancia sono connessi

L'interazione tra cervello e intestino, spesso definita "asse intestino-cervello", gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di sintomi gastrointestinali nei bambini.

Secondo le stime della Sip oltre il 5% della popolazione pediatrica nei Paesi del Mediterraneo è affetta da questi problemi, con numeri che rispecchiano l’incremento dei disturbi emotivi: un bambino su quattro soffre di depressione e uno su cinque di ansia. Lo stress può influenzare direttamente il microbiota intestinale, causando o aggravando disturbi digestivi.

Le Rrccomandazioni dei pediatri e delle pediatre

Gli esperti propongono un approccio integrato che unisca alimentazione, tecniche di gestione dello stress e terapie comportamentali. Tra i consigli principali:

  • Dieta equilibrata nei primi mille giorni di vita: La corretta alimentazione del neonato e della madre influisce sul microbiota e sulle future preferenze alimentari del bambino. È sconsigliato sostituire il latte con bevande alternative, che possono compromettere la crescita.
  • Evitare diete di eliminazione senza supervisione: Queste pratiche possono causare squilibri nutrizionali e compromettere lo sviluppo.
  • Evitare tisane dolci e snack ultra-processati: Il gusto dolce può indurre dipendenze alimentari precoci, aumentando il rischio di obesità.

Terapie innovative e complementari

Accanto ai trattamenti tradizionali, come farmaci e probiotici, sono state introdotte nuove strategie terapeutiche:

  • Terapia cognitivo-comportamentale e ipnoterapia: Utili per insegnare ai bambini a gestire il dolore e lo stress.
  • Tecniche di rilassamento come yoga e respirazione addominale: Aiutano a migliorare la gestione delle emozioni e a ridurre i sintomi gastrointestinali.

Supportare le Famiglie

Un elemento chiave del trattamento è il coinvolgimento delle famiglie. La presidente della Sip, Annamaria Staiano, ha sottolineato l'importanza di un approccio olistico per sostenere il benessere psico-fisico dei bambini, educando i genitori alla gestione serena dei problemi.

Promuovere la salute mentale e l’equilibrio emotivo nei più piccoli non è solo un obiettivo medico, ma un investimento fondamentale per il loro futuro benessere.

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Sara

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Cecilia

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