Quali sono le caratteristiche dello svezzamento naturale?
Articolo tratto dal libro: Mamme pret a porter, Il primo anno insieme, Mental Fitness Publishing
- Il latte materno o il latte artificiale a base vegetale è la base dell’alimentazione del bambino almeno fino ai due anni per cui se in caso di malattia per qualche giorno vuole solo latte va benissimo, sarà nutrito e allo stesso tempo si starà depurando per reagire meglio allo stato di dis-equilibrio; l’allattamento al seno o artificiale deve essere esclusivo (quindi senza l’introduzione di altri alimenti come tisanine e fruttini) almeno fino ai sei mesi. Assolutamente dannosa è l’assunzione di latte vaccino in sostituzione al latte materno anche dopo l’anno di vita. Tisanine e fruttini nei primi sei mesi fanno bene alle ansie di mamme papà e nonni, non al bambino in quanto interferiscono nella creazione del corredo enzimatico del neonato (i mattoncini che consentiranno al bambino di iniziare lo slattamento).
- Le proteine animali vanno assunte almeno dopo l’anno di vita. Nel primo anno di vita almeno l’alimentazione del bambino sarà vegana. La carne sarà introdotta (anche se non è assolutamente obbligatorio introdurla) quando il bambino avrà inserito i canini, ossi i denti deputati al masticamento della carne, l’uovo intorno ai due anni, i latticini almeno dopo l’anno di età e preferibilmente di capra e di pecora (anche in questo caso se introduciamo i latticini lo facciamo per una questione culturale, di piacere personale non per necessità fisiologica).
- Lo svezzamento inizierà con almeno uno dei seguenti segnali: il bambino manifesta interesse per il cibo, è spuntato un dentino, è in grado di stare seduto da solo.
- Verdura e frutta verranno inserite secondo stagionalità (per cui a novembre non è il caso di inserire l’albicocca anche se il bimbo ha compiuto il mese giusto secondo la lista fornitaci dal pediatra di base), e alcune verdure come per esempio la patata verranno utilizzate dopo l’anno di età.
- Nel primo anno il bambino non ha bisogno di fibra, per cui si dovranno prediligere centrifugati e brodi vegetali, anziché puree di frutta e vellutate.
- Evitiamo accuratamente zucchero raffinato e sale almeno fino al primo anno di età.
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Perchè utilizziamo il termine 'slattamento' invece che 'svezzamento'? Perchè quest’ultimo termine “letteralmente significa “togliere il vezzo o vizio”, cioè sostituire la suzione lattea al seno o al poppatoio, con del cibo solido. Poiché questo termine, comparso intorno alla metà del diciannovesimo secolo, comporta di per sé una valenza negativa data dalla suzione al seno (un vizio da togliere), intesa come impedimento al distacco dalla madre e come raggiungimento di un’autonomia, in realtà fittizia e non fisiologica, utilizzerò d’ora in poi il termine più confacente, anche se inusuale, di slattamento[1]”.
[1] L.Proietti, Figli Vegetariani, Sonda Edizioni, pag 101.
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