Abituare i bambini ad andare a nanna presto dopo le vacanze

L’estate si sta in piedi. Ed è bellissimo! Senza orari, anche noi mamme e papà ci lasciamo andare e lasciamo che i pargoli crollino quando crollano. Il problema non sta lì. Il problema, a volte, arriva quando torna la scuola. Già, perché i bimbi si sono ormai abituati ai tempi dilatati e rilassati delle vacanze, e può capitare che vivano il momento dell’andare a letto come una privazione di libertà o come una costrizione.

Di certo si tratterà di pochi giorni, di quelle poche sere necessarie per tornare a ristabilire l’ordine delle cose. Ma se per caso foste preoccupati, o se i bambini non superassero proprio questa fase di pianti disperati e iperattività della mezzanotte, ecco qualche consiglio.

Abituare i bambini ad andare a nanna presto dopo le vacanze: come tornare alla routine serale scolastica dopo il relax delle ferie estive

Innanzitutto, proviamo a resettare gli orari non improvvisamente, ma gradualmente. È logico che se in estate il bimbo veniva a letto con voi alle 23, mandarlo a letto alle 20 sarà impossibile. E avrà ragione a lamentarsi! Vi è mai capitato di entrare nel letto e di rigirarvi per due ore? Non è fastidiosissimo? È la stessa sensazione che provano loro, il cui orologio biologico era ormai settato su altri ritmi.

Cerchiamo quindi di spostare la messa a letto di 15 minuti alla volta, con calma, arrivando nel giro di qualche giorno all’orario consueto. E facciamolo pure senza troppa ansia, anche nel caso la scuola sia già cominciata: non è una tragedia andare a letto tardi quando il giorno dopo c’è scuola, perché pian piano, comunque, il ritmo biologico dei bambini tornerà a quello più consono e a loro più comodo. Se sono stati alzati troppo, il giorno dopo saranno stanchi, certo. Ma è anche sicuro che la sera dopo, o quella successiva, crolleranno prima.

Per facilitare poi l’andare a letto ad orari più decenti, è bene anche preparare la cena un po’ prima del solito. È sempre preferibile lasciare un buon lasso di tempo tra l’ultimo pasto del giorno e l’addormentamento, in modo che la digestione faccia il suo corso. Mangiamo quindi un po’ prima, in modo da aiutare l’orologio biologico a ristabilirsi, inducendo il sonno prima del solito.

Altra buona abitudine, è tenere lo stesso orario per tutti i bambini, se non per tutta la famiglia. Anche se di età diverse, i bimbi è meglio che vadano a letto allo stesso orario, magari scendendo a compromessi, evitando così gelosie o tensioni. Se poi si sentono esclusi anche da parte di mamma e papà, i primi giorni potremmo andare a letto prima anche noi, magari approfittandone per leggere un libro appoggiati al cuscino, mostrando che tutti possiamo rilassarci un po’ prima del solito.

Una volta giunti all’orario ideale di messa a letto, manteniamolo. Le abitudini e le routine fanno benissimo ai bambini, che si sentono sicuri adattandosi alle buone regole.

Una buona regola, quindi, è quella di evitare di guardare la TV proprio prima della nanna. Non solo bandendo la televisione in cameretta, ma anche spegnendola un po’ prima, permettendo al bambino di risvegliarsi dall’ipnosi imposta dai programmi (eh, sì, sembrano ipnotizzati e non vorrebbero mai staccarsene, vero? E per di più la tv eccita tantissimo!). Meglio spegnere la tv, lavarsi i denti, mettersi in pigiama e entrare nel letto, leggendo un libro o facendoselo leggere dai genitori, facendola diventare un’abitudine imperdibile a cui i bambini anelano ogni sera!

 

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Sara

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Cecilia

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