Non solo da piccole, ma soprattutto da grandi: le figlie femmine solitamente sono legatissime alla loro mamma. Certo, c’è il periodo dell’adolescenza, ma poi tutto si appiana e migliora, rafforzandosi moltissimo (ricordate “Mama” delle Spice Girls? Parla proprio di questo). E via via che il tempo passa il rapporto si stringe ancora di più.
Le figlie femmine si sposano, escono di casa, vanno a vivere da sole, fanno carriera, fanno figli. Ma la telefonata quotidiana alla mamma resta spesso una costante. Così come i consigli nel momento del bisogno e le giornate di shopping.
Ma non è solo per affetto o similitudine. C’è anche una spiegazione scientifica che spiega perché il rapporto madri-figlie è così forte e indissolubile.
Il legame madre-figlia è qualcosa di unico e fortissimo, anche secondo la scienza: perché le figlie femmine sono così legate alle loro mamme
È vero: le figlie femmine amano i loro papà. Ma quello con la mamma è un rapporto diverso e altrettanto indissolubile, fortissimo e speciale. La spiegazione? L’empatia, certo, ma anche la chimica del cervello.
Ma vediamo meglio perché. Vari studi scientifici hanno mostrato come la parte del cervello che regola le emozioni è più simile tra madri e figlie che in ogni altra relazione parentale. Ecco perché le madri capiscono meglio i problemi delle figlie femmine rispetto a quelli dei figli maschi. Sanno meglio cosa provano, sanno mettersi meglio nei loro panni (e non solo perché magari sono passate per la stessa situazione, essendo donne e femmine, ma proprio per la struttura cerebrale).
Ma è anche questione di genetica. Spesso, infatti, la struttura mentale di una madre viene trasmessa alle figlie femmine (e questo implica anche ereditarietà dei problemi di salute mentale, ma questo è un altro discorso: se una madre soffre di qualche disturbo, è probabile che ne possano soffrire anche le sue figlie).
C’è poi uno studio che mostra benissimo come queste influenze genetiche (ma anche ambientali, ovvero di educazione) siano fondamentali per il rapporto madre-figlia. Lo studio si intitola “La trasmissione interegenerazionale femminile dei pattern del circuito cortico limbico”: i ricercatori hanno preso in analisi 35 famiglie con relazioni biologiche, trovando positive associazioni di volume di materia grigia nel sistema cortico limbico, nell’amigdala, nell’ippocampo, e nella corteccia prefontale tra madri e figlie femmine. Questa associazione (ovvero similitudine) era molto più significativa tra madri e figlie che tra madri e figli maschi o tra padri e figlie.
Il sistema cortico-limbico è responsabile dell’umore e gli studiosi hanno notato una somiglianza tra i sistemi delle madri e quelli delle figlie, come se ci fosse una specifica trasmissione matriarcale.
Un altro studio ha poi mostrato quanto il rapporto tra madri e figlie sia fondamentale per la crescita e per lo sviluppo della persona: la connessione relazionale, l’interdipendenza e la fiducia sono i tre fattori di questo rapporto che influenzano negativamente o positivamente le figlie femmine. Ovvero: una relazione fondata su questi fattori in maniera positiva influenza in maniera massiccia e positiva l’autostima delle figlie femmine, che ne beneficiano così per tutta la vita.
Giulia Mandrino