Conoscete lo zentangle? È conosciuto anche come doodling, o “arte dello scarabocchiare” o “arte dei ghirigori”, e da qualche tempo va molto di moda, perché in effetti è davvero bello e rilassante. Scarabocchiando (ci sono libri per trovare l’ispirazione oppure libri che spiegano in dettaglio come questa tecnica sia davvero benefica per la mente) si stacca la spina e si lasciano vagare i pensieri e le mani, creando anche magnifici disegni astratti.
Insomma, è il solito, buon vecchio scarabocchio sul post it fatto quando siamo distratti portato ad un livello successivo e reso terapeutico e bellissimo.
Perché non provarlo con i bambini coniugando anche il rilassamento che porta l’osservazione della natura?
Lo zentangle sulle foglie, per creare, rilassarsi e ammirare la bellezza della natura: l’arte dello scarabocchio coniugata con la bellezza della natura per sprigionare rilassamento e creatività
Il periodo perfetto per sperimentare lo zentangle sulle foglie è proprio questo, l’autunno, perché diventa anche l’occasione giusta per uscire a fare una passeggiata nel bosco (o nel parco) per raccogliere le foglie secche di mille colori che troviamo per terra.
Scegliamone di grandi, di piccole, di marroni, di rosse, di gialle, di robuste o di fragili: non c’è una regola e, anzi, più variegate saranno e più speciale diventerà l’attività, che ci permetterà così di creare altri oggetti a partire dalle foglie (ma ci arriviamo un attimo più avanti).
Torniamo quindi a casa con le nostre foglie e scaldiamoci con una tisana. Mettiamoci comodi sul tavolo in salotto e iniziamo a fare vagare la nostro creatività, preparando sul tavolo (coperto da una tovaglia per proteggerlo!) semplicemente le foglie e dei pennarelli a punta fine, di colore bianco o argentato (o comunque un colore che spicchi chiaramente rispetto al colore delle foglie; sul giallo, ad esempio, andrà benissimo il nero).
Il procedimento è quanto di più semplice possa esistere, perché l’unica regola è: scarabocchiare!
Cerchi, linee, triangoli, curve, puntini, pallini, greche, spirali… Tutto è concesso, nello spirito dello zentangle. Guardate qualche esempio di zentangle su carta:
Replichiamo quindi sulle nostre foglie questi pattern, senza regole, semplicemente lasciando correre la nostra mano.
Diverse saranno le foglie e i colori e diversi saranno i risultati, così come la difficoltà manuale, dato che i bambini dovranno disegnare anche su foglie fragili o molto sottili, come ad esempio in questo caso:
Anche lasciandole attaccate ai loro rametti (se le troviamo già così in terra! Evitiamo sempre di deturpare la natura solo per la nostra creatività!) diventano bellissime.
Con queste foglie potremo poi creare bellissimi oggetti e regali per la casa. Ad esempio? Dei segnalibri, semplicemente regalandole così come sono; dei quadri, incollandole tutte insieme su cartoncini pesanti; delle ghirlande, attaccandole ad un filo; degli scacciapensieri (sempre su un filo, ma in verticale)… Insomma, anche qui possiamo sbizzarrirci, utilizzandole come base perfetta da cui scatenare la creatività manuale.
Giulia Mandrino