"Decidi il tuo destino con la ruota della sopravvivenza!": comincia così, già dalla copertina, il grande libro dedicato alla montagna edito da L'Ippocampo. Che è un'avventura ludica, ma soprattutto un modo efficacissimo per imparare i pericoli della montagna e del ghiaccio, troppo spesso sottovalutati. Perché le tragedie in montagna sono purtroppo molto frequenti, e non serve fare alpinismo estremo. Le insidie della natura sono davvero numerose e a volte non bastano la semplice attenzione e il buonsenso. Serve anche conoscere davvero la montagna, prima di tutto per evitare di trovarsi in pericolo, e in secondo luogo per sapersi destreggiare quando ci si trova nei guai.
Insegnare i pericoli della montagna ai bambini? Ci pensa un libro
I bambini possono impararlo fin da piccoli. Non solo frequentando gruppi esperti come gli Scout, ma anche infomandosi giocando. È il caso, ad esempio, di questo nuovo libro (anzi, librone!) di Emily Hawkins e R. Fresson, edito da L'ippocampo Edizioni, "La montagna ghiacchiata", che porta i bambini di tutte le età (ma anche gli adulti!) in un gioco-viaggio molto coinvolgente che allo stesso tempo prepara davvero ai pericoli della montagna.
Si tratta in sostanza di un gioco di società su più pagine, una sorta di "storia a bivi" di quelle che trovavamo sui fumetti da bambini per avventurarsi du una montagna ghiacciata tentando di sopravvivere. Come? Leggendo tutte le informazioni riguardo alle condizioni metereologiche, all'ossigeno, al terreno, agli animali, alla vegetazione... E girando la ruota della sopravvivenza: in base alla situazione e alla decisione estratta dalla ruota, i bambini sopravviveranno o non ce la faranno, scoprendo così "sulla propria pelle" le conseguenze di certe decisioni o di certi accorgimenti.
Naturalmente questo libro è solo un gioco, ma è anche un utile strumento divulgativo ideale per introdurre i bambini a questi argomenti utilizzando il loro linguaggio e soprattutto coinvolgendoli davvero. È più probabile che certe nozioni rimangano in testa giocando, che ascoltando un adulto che le impone! Su questo siamo d'accordo, no?
Bene: la prima infarinatura su come ci si muove in montagna, quindi, è servita.