Un libro per imparare i colori che finalmente sia diverso dai soliti libri per imparare i colori? C’è! È edito da Babalibri e si intitola “Quanti colori!”. L’ha scritto e illustrato Alex Sanders, artista nato sui Pirenei, e racconta l’essenziale eppure intrigantissima storia di Lulù, il coniglietto curioso che li porterà alla scoperta dei colori.
“Quanti colori!” di Alex Sanders: il nuovo libro edito da Babalibri per introdurre i colori ai bambini, con il giusto tono e un’attraente essenzialità
No, non parla però di tutti i colori. Perché, appunto come dicevamo, “Quanti colori!” non è il solito libro per imparare i colori in maniera didattica e monotona. Non ci sono oggetti e colori da collegare, non ci sono pagine nelle quali balza fuori dappertutto un determinato colore, non ci sono tutti i colori possibili e immaginabili. E soprattutto non ci sono oggetti artificiali colorati dall’uomo, ma solo elementi naturali con i loro colori semplici e schietti, quelli che possiamo trovare ogni giorno nel giardino e all’aperto.
Ci sono solo il verde, il giallo, il marrone, il rosso e il blu. Perché attraverso questo libro i bambini non imparano tanto l’associazione dei colori (che, sì, è implicata e comunque inclusa, perché i bimbi iniziano comunque ad accennare il riconoscimento di questi colori primari), quanto la loro origine, la causa e l’effetto. Imparando anche ad amare la natura, che può essere estremamente divertente.
La storia parla di Lulù, coniglietto simpatico e dolce che passa la sua giornata all’aperto, rotolandosi nell’erba (diventando quindi verde! Ecco le cause e gli effetti), mangiando fragole (ed ecco il rosso sul musetto), sguazzando in una pozzanghera (e qui torna l’importanza del fango, marrone e buffo!) e cogliendo dei fiori per la mamma (con il loro colore giallo che rimane sulle zampe). E alla fine il tuffo nel blu dell’acqua, per lavare via tutto.
Le illustrazioni sono bellissime, minimali, semplici e infantili al punto giusto, e le scritte a mano, un po’ in corsivo e un po’ in stampatello, sono davvero attraenti: c’è la storia, ma ci sono anche i suoni onomatopeici (Oplà! Gnam gnam!, Splash!, Oh!), da leggere assolutamente quando recitiamo il racconto!
I disegni parlano ai bambini con una semplicità disarmante e li portano in viaggio con Lulù. Poche parole e pochi disegni: già dai due e tre anni i bambini possono, insieme a mamma e papà, leggere e guardare e rileggere e riguardare (e imparare subito a memoria!) questo piccolo albo illustrato, imparando i colori ma soprattutto prendendo confidenza con il fatto che i colori sono parte integrante della natura, che è proprio madre terra che li produce!