I bambini sono lavabili. I bambini sono forti. I bambini hanno un sistema immunitario in evoluzione che li protegge. E poi, già detto: i bambini sporchi sono più sani, l’intelligenza passa dalle pozzanghere, i microbi sono meglio degli antibiotici e giocare sotto la pioggia è quanto di più educativo possa esistere! E allora cosa stiamo aspettando? Ci vogliamo o no decidere a farli giocare nel fango, questi benedetti pupi?
Perché il fango è un elemento importantissimo, per la loro crescita. Lo è, e non ci scappiamo.
L’importanza di farli giocare nel fango: perché lo sporco, la terra e le pozzanghere di pioggia dovrebbero sempre essere un gioco e qualche attività consigliata
Il fango ha dei risvolti davvero bellissimi.
1) Innanzitutto, permette al bambino di studiare con le sue mani la terra e l’acqua, e la trasformazione degli elementi quando si incontrano.
2) In secondo luogo, gli permette di venire a contatto con certi germi con i quali il suo corpo prenderà confidenza, sviluppando gli anticorpi per le più comuni malattie. Non solo: nel fango sono presenti sia il Mycobacterium vaccae che stimola la serotonina e quindi allontana la depressione, ma anche dei batteri che stimolano la crescita di neuroni e accelerano l’apprendimento.
3) Terzo, ma altrettanto importante: stimola la creatività, perché quando il bambino si trova immerso nel fango fino alle ginocchia, gli vengono in mente mille mila attività da svolgere (e vi stupirete di certi giochi che riescono ad inventarsi i bimbi!).
4) I bambini si rilassano e si calmano, immergendo le mani e impiastricciandosi in libertà con il fango.
5) Ultimo, ma non per importanza (e in realtà nemmeno ultimo definitivamente, perché se ci mettessimo qui ad elencare tutti i benefici faremmo notte): è uno stimolo per il bambino a prendere confidenza con la natura, e quindi ad amarla, imparando cosa sono l’ecologia e la bellezza di preservare questo elemento in cui viviamo.
Qualche idea per cominciare a giocare con il fango?
Possiamo cucinare insieme ai bambini delle torte di fango o dei gelati alla terra e fiori...
... Creando anche una cucina all’aperto apposta per realizzare manicaretti con fango, foglie, terra, fiori, lombrichi...
Oppure possiamo trasformarci in artisti realizzando delle sculture accostando delle palle di fango.
Che dire poi dei dipinti? Basta aggiungere al fango un po’ d’acqua e del colorante alimentare, e poi utilizzarlo come fosse un colore! Oppure possiamo lasciarlo al naturale, stendere un telo in gradino e realizzare degli immensi dipinti naturali.
Infine, perché non trasferirne un po' in una bacinella e giocare agli animali da salvare dall’alluvione? Magari un giorno che abbiamo voglia di stare in casa, senza comunque rinunciare ai materiali della natura!
Tenendo sempre a mente una cosa: il gioco libero è sempre, da sempre e per sempre il più educativo. Accostiamolo al fango, e lasciamo che la fantasia faccia il suo corso!