Annoiarsi fa parte della vita. Ma troppo spesso per proteggere i nostri bambini cerchiamo di trovare attività e giochi che riempiano il loro tempo, non lasciando che assaporino questo lato della vita e precludendogli la possibilità di sfruttare questa sensazione.
Come il dolore, come la gioia, come la tristezza e come l'entusiasmo, la noia è da abbracciare. Perché nella vita i bambini la sperimenteranno moltissimo! E non siamo dell'idea che piazzargli in mano un tablet o uno smartphone oppure lasciarli davanti al televisore acceso sia d'aiuto. Anzi (sappiamo benissimo i pericoli dell'eccesso di tecnologia). E poi vi avevamo già parlato di come gestire la noia e saperci convivere sia fondamentale per la crescita e per diventare persone in grado di affrontare i problemi della vita (in questo articolo).
Ecco perché questo libro edito da Babalibri e scritto e illustrato da Claude K. Dubois ci è piaciuto sin dalla prima pagina! Perché parla di noia e diverte parlando di noia!
Un bellissimo libro per bambini contro la noia: "Ufff..." di Claude K. Dubois, per dire ai bambini che annoiarsi può essere divertente!
Possiamo crogiolaci nella noia, lamentarci e soccombere al nervosismo del "non ho niente da fare". Oppure possiamo sfruttarla per ingegnarci e per conoscere meglio noi stessi! In ogni caso la noia è un sentimento da abbracciare, che ci accompagna in molti momenti della vita. In sala d'attesa, in treno (mannaggia, quando dimentichiamo il libro!), durante un'ora buca a scuola, in pausa pranzo quando fuori piove a dirotto... Non importa quando ci assale: non esiste persona che non la provi.
Oggigiorno i genitori, però, condannano in maniera troppo brutale la noia. Ne hanno paura, e hanno paura che i loro figli si annoino a morte. Ok, possono annoiarsi. Ma tramite la noia si fa esperienza anche della pazienza, una abilità fondamentale nella vita adulta!
"Ufff..." è un libro semplicissimo, per i bimbi piccoli piccoli. Con poche parole e disegni super semplici e molto ariosi parla ai bambini di due anatroccoli costretti dal papà a spegnere i videogiochi per uscire a giocare.
Bene: non sanno farlo (e anche qui una lancia spezzata a favore del libro: ci fa riflettere su una cosa fondamentale, e cioè sul quanto purtroppo limitiamo il gioco libero dei nostri bimbi a favore di tecnologia e attività sempre organizzate). E si annoiano. E sbuffano. E vogliono rientrare.
Finché una piccola puzzetta riaccende l'entusiasmo!
Cosa passa? Passa il messaggio che basta pochissimo per divertirsi. E mentre passa questo messaggio ci si diverte. Quindi questo libro ha molte letture: diverte, parla della noia, parla dell'essere creativi. E allo stesso tempo fa capire concretamente il potenziale della lettura, che riempie ogni momento, anche quelli di noia, per portarci in storie e avventure magnifiche (piccole o grandi che siano!).
Sara Polotti