I nomi particolari e rari per bambini sono sempre più diffusi: sai perché?

Su Mamma Pret a Porter ve li proponiamo spesso: i nomi vintage più belli, quelli più diffusi negli ultimi anni, i nomi ispirati alla primavera, alle moderne eroine, agli artisti... In questo articolo vorremmo invece indagare una tendenza che sembra essere sempre più diffusa, ovvero quella alla ricerca di nomi particolari e rari per bambine e bambini, in un tentativo di originalità e per lasciare ai propri figli qualcosa di davvero eccezionale.

Non si tratta però solo di uno sfizio o di vanità: scegliere il nome per il proprio figlio o la propria figlia è un processo spesso profondo, vissuto con trepidazione, ansia o eccitazione, e nella maggior parte dei casi molto emotivo. Si tratta pur sempre di scegliere qualcosa che durerà per sempre: chiaro che i genitori abbiano una grossa responsabilità! 

Anche perché il nome influenza molto la personalità e la vita di una persona. E nell'articolo vi spieghiamo perché.

Perché la scelta del nome è importante: influenza la carriera e le scelte

Come accennato, la scelta del nome da assegnare al proprio bambino o bambina è quanto mai importante. Non solo a livello sonoro ed estetico, ma anche per la vita in generale. Secondo alcuni studi, infatti, il nome forgia l'identità e soprattutto influenza la vita. Al di là degli stereotipi legati ai nomi, pare infatti che il suono del proprio nome abbia ripercussioni sulla carriera. Lo dice per esempio uno studio presentato in un'edizione di PBS Digital Studios' BrainCraft series: secondo i ricercatori, le persone ascoltano e scrivono continuamente durante l'infanzia il proprio nome, e questo porta a sviluppare un egoismo implicito. Il nostro nome, insomma, nella maggior parte dei casi ci piace, ci dà conforto, e su esso costruiamo un piacere narcisistico

Allo stesso tempo, il suono del nostro nome e le lettere che lo compongono ci piacciono più delle altre. E questo ci porterà ad apprezzare di più certi luoghi, lavori o persone, inconsciamente, indirizzando la nostra vita e la nostra carriera in una certa direzione. Un esempio banale per dimostrarlo? A Saint Louis, negli USA, ci sono tanti, tantissimi Louis. A Philadelphia, invece, un numero elevatissimo di persone chiamate Philips.

La tendenza a scegliere nomi rari e unici per i bambini ha quindi un impatto importante su ciò che questi bambini saranno (non negativo o positivo: semplicemente un impatto, spesso inconscio).

I vecchi alberi genealogici

Prima di tutto, c'è da dire che questa tendenza è un'evoluzione diretta di come vanno i tempi. Avete mai sfogliato un vecchio albero genealogico della vostra famiglia? Un tempo era normale usare sempre gli stessi nomi, facendoli ricorrere più volte nel giro di pochissime generazioni. Si trattava di omaggi agli antenati, o di una tradizione culturale legata alla propria religione, e questo comportava un ventaglio di scelta piuttosto limitato.

Oggi nel mondo la tendenza ancora rimane. Pensiamo a certe tradizioni, come quella musulmana di dare al primogenito maschio il nome Mohammed (scritto in diverse forme a seconda di dove ci troviamo, essendo una traslitterazione dall'arabo: significa "Maometto"). In Occidente, tuttavia, sempre più genitori scelgono nomi poco diffusi.

I nomi strani: dalle star alle culture che mettono al centro l'individuo

Prendiamo Will e Jada Pinkett Smith: i due attori hanno mischiato i propri nomi e li hanno dati ai figli Jaden, Willow e Willard. Più vicino a noi ci sono invece Francesco Totti e Hilary Blasi: alla loro figlia hanno dato addirittura il cognome di una stilista del secolo scorso, Chanel. Per non parlare di Apple, figlia di Gwyneth Paltrow e Chris Martin, o X Æ A-XII, figlio di Elon Musk e Grimes. 

Un piccolo elenco che tuttavia dà bene la misura della tendenza: le star hanno aperto una strada ben precisa.

Oggi non sono però solo le celebrities ad assegnare nomi strani, rari e particolari ai propri figli. Le statistiche parlano di come i nomi unici siano sempre più diffusi nelle culture che mettono al centro l'individuo, e non la collettività. Il motivo alla base della scelta è infatti tendenzialmente uno: dare un nome particolare per aiutare il proprio figlio o figlia ad emergere, ad essere unico o unica, a spiccare tra gli altri. 

I primi a farlo furono (a partire dagli Stati Uniti) i baby boomer, che si slegarono dalle convenzioni e puntarono alla distinzione. Ci furono poi i genitori che negli anni Novanta cominciarono a guardare alle classifiche dei nomi più diffusi, semplicemente per evitarli. Oggi, soprattutto nei paesi anglosassoni, la tendenza è ancora un'altra: googlare il nome che si ha in mente e controllare che non ci sia nessun'altra persona che lo porta. Sempre nelle culture anglosassoni, poi, è diffusa l'usanza moderna di cercare uno spelling diverso per un nome comune.

In Italia è diverso: a seconda della provenienza e dell'ambiente sociale, le famiglie cercano nomi stranieri per spiccare e suscitare sorpresa, oppure al contrario nomi molto antichi che non sono più così comuni ma che trasmettono nobiltà ed eleganza.

Stai cercando anche tu nomi particolari? Puoi affidarti al tuo albero genealogico (troverai nomi diffusi, ma anche nomi dai costrutti antichi, davvero unici), oppure ispirarti ai tuoi libri preferiti, alla natura e ai fiori, ai figli delle celebrities... 

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