Oggi voglio raccontarvi il progetto di Stefania, blogger e appassionata di moda, autrice di fashionandveg1.blogspot.com. Lei però non è la tradizionale fashion blogger, è una veg fashion blogger! Si pensa che una persona che abbia fatto la scelta vegan, ossia di non supportare lo sfruttamento e la violenza sugli animali, sia un individuo triste, hippy, tendenzialmente asociale e ASSOLUTAMENTE FUORI MODA! Bè, Stefania smentisce categoricamente questi preconcetti e dimostra come sia possibile essere fashion, colorate e trendy nel rispetto degli animali!! Da tacchi vertiginosi a vestiti aderenti a borsette strepitose, Fashion e veg sta diventando un vero e proprio must da seguire!
Come nasce l'idea di creare il tuo splendido blog?
"Ho sempre avuto una passione sfrenata per la moda, disegno abiti da quando avevo sei anni, è sempre stato il mio chiodo fisso! Purtroppo il mio percorso scolastico mi ha allontanato dal mio sogno, anziché scegliere di frequentare il liceo artistico o l’istituto d’arte, sono stata spinta da genitori e professori a seguire una strada più semplice, evidentemente per loro non ero portata per lo studio. Cosi ho optato per la mia seconda passione, i viaggi, ho scelto quindi di frequentare la scuola per operatore turistico, ma inutile dire che appena tornavo a casa prendevo la matita e mi immergevo nel mio mondo disegnando abiti. Col tempo però ho capito che per me era troppo importante e che avrei almeno dovuto provarci, cosi dopo la scuola ho iniziato a frequentare diversi corsi di moda fino a quando non ho avuto la possibilità di fare uno stage in uno studio di moda della mia città che ha creduto in me e per il quale ho poi continuato a lavorare per un po’ di tempo. Da meno di un anno ho deciso invece di vivere la moda da un altro punto di vista, ovvero quello delle fashion blogger, la mia concezione di blog però è un po’ diversa dal solito perché credo che i social siano davvero una risorsa da sfruttare e così ho pensato di mettere a disposizione la mia passione, le mie esperienze nel settore e le mie competenze associandole al mio stile di vita vegan. Inizialmente l’ho presa un po’ per gioco (ma mai alla leggera, perché metto sempre tanto impegno nelle cose che faccio, a volte troppo!), ho quindi iniziato a creare la pagina Facebook e il mio sito dove pubblico recensioni, consigli e le tendenze del momento. Lo scopo di Fashion & Veg è quindi aiutare le donne che si stanno avvicinando allo stile di vita vegan, che hanno difficoltà a reperire abbigliamento senza componenti animali, ma anche a quelle donne che vogliono solo qualche dritta. Dopo pochi mesi sentivo che mancava qualcosa e così è nata l’idea del Guardaroba VEG, ho iniziato a proporre ai negozi della mia città il mio progetto e devo dire che è stata questa iniziativa a darmi la spinta per fare sempre meglio, così a dicembre ho realizzato il blog anche se inizialmente ero un po’ restia. Lo scopo del blog è quindi aiutare le donne che si stanno avvicinando allo stile di vita vegan, che hanno difficoltà a reperire abbigliamento senza componenti animali, ma anche a quelle donne che vogliono solo qualche dritta. Questa in breve è la mia esperienza in rete come fashion blogger, per quanto riguarda invece la sfera privata che dire..sono figlia unica, sono sempre stata una bimba dal carattere molto impegnativo come dice mia mamma. Ho sempre avuto un temperamento molto forte, ho preso molto spesso decisioni che i miei genitori non hanno approvato, come andare a vivere in Spagna da un giorno all’altro, prendere un cane senza che lo volessero o diventare vegetariana. I rapporti sono quindi sempre stati un po’ conflittuali, ma devo dire che da quando sono andata via di casa tutto è cambiato in meglio per fortuna".
Quali sono i tessuti e i materiali cruelty free?
"E' cruelty free tutto cio' che non è pelle, cuoio, seta, lana, pelo animale, piume e pellicce. In natura abbiamo tante fibre naturali come il cotone, lino, bamboo, canapa ecc ma sono moltissimi anche quelli artificiali creati dall'uomo che simulano perfettamente le fibre animali. Ad esempio il poliestere sostituisce la seta, il poliuretano la pelle, l'acrilico la lana e via dicendo... '
L'ecopelle spesso ha il difetto di far sudare. Hai qualche consiglio per noi?
"Innanzitutto va detto che il significato di ecopelle non è quello che la maggior parte delle persone crede, infatti con questo termine si identifica la vera pelle ma conciata con metodi ecologici, stabilite secondo delle norme del settore tessile (UNI 11427:2011). Questo termine viene utilizzato in modo improprio anche dagli “addetti ai lavori”, spesso infatti capita di leggere, soprattutto nello shop on line, la parola ecopelle all’interno della descrizione generica di un capo. Se quindi fate acquisti su internet o vi capita di curiosare i siti di abbigliamento, non fermatevi alla semplice descrizione, ma leggete la composizione completa: quasi sicuramente scoprirete che non si tratta di pelle ecologica, ma di poliuretano o poliammidica ad esempio. I termini corretti sono svariati: pelle sintetica, pelle vegan, similpelle, finta pelle, in ogni caso questi indicano solo una descrizione generica, per conoscere il reale materiale utilizzato è necessario consultare l’etichetta del capo."
Hai molti follower. Qual'é il segreto del tuo successo?
"E’ vero il blog è stato un successo inaspettato, credo che la semplicità e la spensieratezza con cui tratto il delicato tema del Vegan venga apprezzato anche dalle persone che hanno un stile di vita e alimentare più “classico” e per questo i fan crescono con regolarità, è tutto un passaparola. Altra cosa che credo sia fondamentale è la disponibilità , adoro rispondere alle donne che hanno bisogno di un consiglio dell’ultimo momento o che non sanno dove trovare un determinato capo di abbigliamento. Detta così può sembrare una cosa da poco, ma per chi è Vegan a volte è davvero snervante fare shopping (soprattutto in inverno dove la lana è presente ovunque!) e il fatto che io faccia delle ricerche per semplificare gli acquisti viene molto apprezzato."
Dedichi molto tempo al tuo blog?
"Dipende dai periodi, in media direi sicuramente un’ora e mezza al giorno. Inizialmente ero molto più impegnativo perchè dovevo trovare i miei tempi e organizzarmi, ora va molto meglio, non è più capitato di stare sveglia fino alle tre di notte davanti al computer! Sicuramente tra casa, fidanzato, lavoro e due cani il tempo sembra sempre non bastare mai, ma in qualche modo ce la faccio sempre! A differenza di prima mi capita invece di stare più tempo fuori casa perché con il progetto Guardaroba VEG sono spesso da stilisti e negozianti per spiegare l’iniziativa, vedere le nuove collezioni, fare foto ecc. C’è molto di più rispetto a quello che può trapelare dal blog, ma è davvero soddisfacente!"
Ci sono progetti di cui hai voglia di parlarci?
"Progetti ne faccio raramente, sicuramente un giorno vorrò un figlio, ma non so quale sarà il giorno! Per quanto riguarda il blog sicuramente mi piacerebbe crescere ancora e diffondere il più possibile l’iniziativa Guardaroba VEG, mi sentirei davvero completa se riuscissi a collaborare con gli aderenti all’iniziativa per qualche progetto green, mi piacerebbe tantissimo poter disegnare una collezione dedicata alle donne Vegan."