L’orgasmo, come la vagina, è diverso da persona a persona. E non parliamo solo della differenza tra l’orgasmo di un uomo e quello di una donna, ma anche dell’orgasmo da donna a donna.
Se vogliamo essere didascaliche, l’orgasmo è uno “stato di eccitamento parossistico. In particolare, l’o. sessuale è l’acme dell’eccitamento sessuale, accompagnato da un particolare stato di coscienza, intensamente piacevole. Può essere raggiunto in seguito a stimolazioni sia somatiche sia psicologiche, è caratterizzato da una serie di azioni neuromuscolari non controllate dalla volontà, che culminano per l’uomo nell’eiaculazione e per la donna in contrazioni perivaginali, determinando la risoluzione delle tensioni sessuali”. Questo dice l’enciclopedia Treccani. Ma come lo si raggiunge? Da che fasi è costituito? Cosa possiamo fare per rendere questo “stato di eccitamento parossistico” qualcosa di reale senza pressione?
Ecco tutto ciò che dobbiamo sapere sull’orgasmo: l’abc quando si parla di orgasmo, per capire come avviene e come si raggiunge
Come dicevamo l’orgasmo è diverso da donna a donna. Per questo, come per l’uomo, dobbiamo allontanarci dal “sentito dire”: se l’uomo, sopraffatto dalla tensione delle aspettative, non riesce a raggiungere l’erezione, la donna, quando troppo stressata per la preoccupazione di non raggiungere l’orgasmo, farà moltissima fatica ad eccitarsi e a raggiungere il suo stato di piacere. Capita, di non raggiungerlo. È normale. Anche perché l’intesa sessuale è importantissima e per questo è decisivo anche il partner, e non solo noi stesse. L’importante è non farsi prendere dal panico: prima o poi, con un po’ di buona volontà e tantissima tranquillità, lo proverete.
La prima fase dell’orgasmo è naturalmente l’eccitazione. Se non siamo eccitate, non raggiungeremo mai l’apice dell’eccitazione (sembra scontato dirlo, ma è così). Ecco perché dobbiamo lasciarci andare e non pensare. Come in ogni cosa, quando ci si pensa troppo si fa più fatica.
L’eccitazione è quindi il primo passo, ed essa la si raggiunge attraverso stimoli emotivi (immagini mentali, sentimenti, la visione del corpo nudo del partner…) e fisici: i preliminari, quindi, sono importantissimi (anche se, come sempre, ogni donna li preferisce o meno). Dopo essersi lasciate andare, l’eccitazione piano piano si fa strada e la riconosciamo attraverso alcuni sintomi: i capezzoli che si irrigidiscono, la vagina che si lubrifica (la sensazione di “bagnato”, che però può essere aiutata, nel caso di secchezza, da alcuni lubrificanti), la temperatura corporea sale, il clitoride si gonfia e il sangue affluisce ai genitali.
L’eccitazione da sola però non basta, e per raggiungere l’orgasmo solitamente una donna ha bisogno di stimolazione costante, a livello soprattutto fisico. Il ritmo del partner, quindi, è di vitale importanza, poiché se si interrompe in un momento nel quale la vostra eccitazione è al massimo livello, dovrà ricominciare da capo. E di vitale importanza è anche il lasciarsi andare, senza pensieri: non preoccupatevi di ansimare troppo forte, di urlare o di muovervi in un modo che vi appaga particolarmente.
Attraverso la stimolazione ad un ritmo costante (in una posizione che vi piace particolarmente e attraverso movimenti che stimolano il vostro organo in maniera efficace) si arriverà ad un senso di eccitazione fortissima, quasi estrema, e questa sensazione sarà il campanello che vi dirà che siete vicine all’orgasmo. La sensazione si concentrerà al basso ventre, ma anche la vagina stessa farà sentire qualcosa: in quel momento, infatti, si allarga e si allunga e la sensazione è quella di “gonfiore”.
A questo punto, ecco l’orgasmo (che non ha una regola in fatto di tempistiche! Può arrivare subito o dopo molto tempo). Cosa si sente con l’orgasmo? Un senso di piacere estremamente appagante, di beatitudine senza pensieri. E a livello fisico questo lo si sente come una serie di contrazioni vaginali involontarie, che solitamente durano dai dieci secondi al minuto.
Altri però, oltre alle contrazioni, sono i sintomi fisici dell’orgasmo: i capezzoli, di nuovo, si inturgidiscono, il corpo si incarca, gli sfinteri si chiudono, il battito cardiaco aumenta, il respiro accelera, i seni si arrossano… E la sensazione è quella di sollievo.
Pian piano il corpo torna quindi al suo stato “regolare”. Se il partner ha già finito, tutto ok. Ma se dovesse continuare, nessuno vieta che si possa riprovare piacere, anzi. Il corpo femminile torna al punto di partenza molto più velocemente di quello maschile (e i maschietti, quindi, non possono provare immediatamente un altro orgasmo, ma, anzi, devono attendere parecchio per ricominciare), quindi se stimolate nuovamente con efficacia potreste provare un altro orgasmo durante lo stesso rapporto sessuale.
E, chiariamolo, l’orgasmo fa benissimo! Allevia lo stress, calma l’ansia, migliora la pelle, rilascia endorfine (che fanno benissimo all’umore), fa bene al sistema cardio circolatorio, allevia mal di testa e crampi da ciclo e contrasta la depressione!
Giulia Mandrino