Come vi abbiamo spiegato nell'articolo dedicato al cavolo viola, questa verdura è davvero portentosa: come tutte le crucifere (cavolo, broccolo, cavolfiore etc...) è un potente antitumorale, e grazie al suo colore viola è ricchissimo di antiossidanti. Con l'estratto creato con il mio Estraggo Pro non possiamo che potenziarne l'effetto.
Una ricetta che davvero amo tantissimo! Qui sotto trovate la versione base ma vi consiglio se siete amanti delle spezie di aggiungere anche all'impasto un cucchiaino abbontante di zenzero fresco grattuggiato, un pizzico di cardamomo in polvere, mezzo cucchiaino di noce moscata.
Ti svegli e non connetti, la prima cosa che devi fare è un caffè, subito se vuoi anche solo capire dove sei, chi sei e cosa devi fare...
Poi le cose non vanno proprio così, ti alzi, boffonchi un buongiorno generico a lei ed a tuo marito (spesso proprio in questo ordine), vai in bagno ti siedi per fare pipì e lei arriva, carica di entusiasmo nell’aver sentito la tua voce e ti riempi di bacini e vuole le tue coccole, anela il tuo affetto e la giornata è davvero iniziata, sai già che è un Buongiorno con la “B” maiuscola perché sì, hai l’alito che ancora sa di nanna, il pigiama di felpa, i pensieri lenti quanto i tuoi movimenti ma è una realtà: ci sono cose che non si possono comperare!
Ed ecco il video che lo dimostra....
Elena Vergani autrice del libro Il mondo è bello perchè è variabile
Non potete perdere un week end presso l’hotel più fashion della zona a prezzi davvero low cost. Nella splendida location predisposta saranno a disposizione tutti i comfort necessari per il relax, i partecipanti dovranno inizialmente recarsi alla reception dove troveranno delle brochures informative. Verrà fornito un badge che darà numerosi benefit, potrete usufruire, ad esempio, del servizio bar dove troveranno drink, soft drink e smoothies anche sugar free, le consumazioni non influiranno sul budget, basterà infatti presentare la card dell’hotel per poter usufruire anche del servizio happy hour, il buffet è gestito da una famosa società di catering (molto valido anche il loro servizio export) che produce tutto home made, il buffet anche qui spazierà dalle crepes agli scones, finger food e street food, sandwich e ice cream molto light e l’immancabile coffee break, il tutto senza ticket o cash in tasca, sarà una vera e propria escalation del gusto per tutti i fan dei party. Avrete la possibilità di lasciare il vostro address qualora vogliate essere ricontattati via e-mail o sui social (se siete on line) con tutte le nostre merchandising. Sul nostro sito, ormai nella versione default, potrete lasciare il vostro feedback: ricordatevi ogni input è gradito! Troverete anche un poster con le news della zona, gli eventi fissati ed i meeting, le band che si esibiscono con i loro pezzi evergreen ed i remake, in un background unico, non poterete non instaurare un feeling con questo posto. Vi sentirete dei veri vip nella nostre spa, sarete pronti per calcare il red carpet dopo i nostri trattamenti di bellezza: terme, idromassaggio e scrub, un personal trainer e il servizio make up fatto da veri professionisti che vi darà consigli anche sul look per rendervi sexy. Le attività sono rivolte a tutti: dal mini club con i clown, boutique per lo shopping dalle migliori marche: dalle t-shirt ai prodotti anti age, ed ancora tv on demand con tutte le serial migliori e programmi pieni di scoop, gossip e news. Questa avventura non sarà certo un flop, potrete rilassarvi e mettere finalmente il cervello in modalità stand by, il vero shock sarà andare via: prenotate subito!
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E si potrebbe continuare...
La morale è che tanti non sanno nemmeno coniugare un verbo in italiano e poi si riempiono la bocca di ste’ stronzate? Ma parla come mangi!
Elena Vergani, autrice di Il mondo è bello perchè è variabile
I legumi sono alimenti molto importanti, da includere nella dieta sin dalla tenera età. A volte, però, bambini e legumi potrebbero non andare d’accordo. Se questo succede, non disperate. Esistono diversi modi per incentivare i bambini a mangiarli, senza sforzarli troppo ma semplicemente cercando di introdurre i legumi, a poco a poco, nella loro alimentazione.
Non tutti i bambini amano i legumi. Se alcuni, infatti, li mangiano senza problemi trovandoli anche buoni e gustosi, altri proprio non ne vogliono sapere di mangiarli. Non sempre il sapore viene apprezzato, mentre a volte quello che non va giù al bambino è la consistenza di questi alimenti, come i ceci, le lenticchie e i piselli.
Come fare allora? Innanzitutto si procede sempre per tentativi, poco alla volta e senza mai sforzare troppo il piccolo.
Cambia l’aspetto ma non la sostanza
Prendiamo ad esempio i ceci. Vostro figlio non li mangia perché è restio alla vista e al gusto dei singoli chicchi? Eccovi la soluzione: proponetegli i ceci in versione passata, ricetta molto gustosa per l’inverno, o preparate l’hummus, una crema buonissima e saporita dall’aspetto certamente più invitante. Io cucino tantissimo per i miei figli polpette e hamburger di legumi, oppure gustose farinate, farifrittate e faripizze (trovate le ricette sul mio libro The Family Food).
Sperimentate con le ricette del mondo
Se la nostra tradizione culinaria tende ad associare i legumi a zuppe e minestre, nel resto del mondo non è così e i legumi sono visti come accompagnamento a piatti sfiziosi e saporiti, come i burritos con i fagioli o le fajitas messicane.
Provate a proporre i legumi come contorno
Cucinare i legumi come contorno è un’ottima alternativa alla zuppa o alla minestra. I fagioli o i piselli possono essere cucinati con il pomodoro, o in salsa, ed essere proposti così per accompagnare il secondo.
Date sempre il buon esempio
È fondamentale per incentivare i bambini a mangiare i legumi. Se voi lo fate con regolarità, avrete più speranza di successo.
Coinvolgete i bambini in cucina
Fatevi aiutare dai vostri bambini in cucina e guidateli nel familiarizzare con i legumi che state preparando. Impareranno così a conoscerli, a toccarli e scoprire alimenti sempre nuovi.
La redazione di mammapretaporter.it
Foto Credits: https://en.wikipedia.org/wiki/Bean_salad
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Arriva dall’India, ha un bellissimo colore dorato ed è una spezia ancora poco conosciuta, anche se chi la adora la considera un ingrediente basilare nella propria cucina. Per chi invece non la conoscesse, ecco quali sono le proprietà della curcuma e come utilizzarla in cucina con 5 ricette gustose e facili da preparare.
La curcuma è una pianta erbacea, arriva dall’India ed era usata sin dall’antichità come colorante naturale e potente anti-infiammatorio. Ha ottime proprietà anti-ossidanti ed è considerata una delle spezie anti-tumorali.
La prima cosa che è bene sapere della curcuma è che è meglio utilizzarla a crudo, mettendola quindi all’interno del piatto solo a fine cottura con la grattugia, per salvaguardare al meglio le sue proprietà nutritive.
Per assimilarla meglio è consigliabile associare alla curcuma un pizzico di pepe o dell’olio d’oliva a crudo ed è sempre bene non assumerne in dosi eccessive, soprattutto per chi soffre di calcoli biliari.
Se vi state chiedendo come utilizzarla al meglio in cucina, eccovi pronte 5 ricette facile e veloci. Il piatto avrà un bellissimo colore dorato e vivace e anche il palato ne sarà piacevolmente stupito.
Risotto alla curcuma
Questo risotto ha un sapore delicatissimo ed è un piatto perfetto per le serate d’autunno. La preparazione è semplice, come se steste cucinando un normalissimo risotto: la curcuma va aggiunta alla fine, circa due cucchiaini, insieme a un pizzico di pepe. Per un gusto perfetto aggiungete del rosmarino fresco durante la cottura del riso.
Patate con curcuma
Potete preparare delle patate al forno, oppure in padella. Se invece volete stare più leggere andranno benissimo anche le patate lessate o al vapore. Quello che conta è il tocco finale: un pizzico di curcuma e del pepe prima di servire in tavola.
Condimento di curcuma
Questo condimento è perfetto per una pasta dell’ultimo momento o anche per condire delle verdure bollite. Basta miscelare dell’olio extravergine di oliva con 3 cucchiai di curcuma e lasciare macerare per una settimana circa.
Pasta al profumo di curcuma
La ricetta è semplicissima. Cucinate una pasta, con delle verdure e qualche porro, creando un buon condimento (ottime le zucchine tagliate a cubetti). Scolate la pasta, ripassatela in padella con le verdure e solo alla fine aggiungete una spolverata di curcuma.
Snack di curcuma
Con la curcuma potete preparare anche dei deliziosi snack per la merenda o da mangiare a metà mattina. Mescolate in una ciotola: farina, acqua, olio, sesamo, curcuma, pepe e un pizzico si sale. Impastate per bene, lasciate riposare la pasta per 15 minuti in un luogo asciutto e infornate a 180 gradi per circa 20 minuti.
La redazione di mammapretaporter.it
Foto Credits: https://en.wikipedia.org/wiki/File:Curcuma_longa_roots.jpg
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Quando la casa è a prova di bambino tutto è molto più divertente, pratico e a prova di gioco. Bastano, infatti, pochi accorgimenti e anche l’ambiente domestico può trasformarsi in uno spazio sicuro dove i bambini possono giocare e divertirsi nel loro tempo libero. Ecco allora qualche spunto divertente e facile da realizzare.
Dentro casa i bambini devono divertirsi, o comunque, non annoiarsi mai. L’impresa è certamente ardua, ma con un po’ di fantasia e di manualità, anche la casa può trasformarsi in un luogo di gioco, divertente e creativo. Una soluzione di questo tipo può essere realizzata in qualsiasi angolo della casa, basta solo trovare lo spazio.
Una capanna improvvisata o un complemento d’arredo a prova di bambino possono diventare degli spunti di gioco creativi e divertenti, così come l’aggiunta di una nota di colore può stravolgere completamente l’ambiente e rendere lo spazio più dinamico. Realizzare questo genere di soluzione dentro casa non è per nulla difficile e il vostro bambino apprezzerà di certo.
Se il progetto vi piace e siete a caccia di idee, eccone alcune con cui potete iniziare a cimentarvi. Sono tutte molto semplici da realizzare, in parte si costruiscono facilmente anche con materiali di recupero e l’effetto finale è garantito.
Un nascondiglio in un angolo
Per realizzare un nascondiglio dentro casa basta veramente poco; una tenda, un drappeggio colorato oppure un lenzuolo. Il vostro bambino l’apprezzerà sicuramente durante le sessioni di gioco e l’effetto sorpresa è garantito.
Complementi d’arredo integrati e a prova di bambino
Se lo spazio ve lo consente, perché non provare a sistemare all’interno della casa, magari in cameretta, un arredo interamente dedicato al bambino? Un’altalena, per esempio, o una spalliera da palestra potrebbero essere una buona soluzione.
Un tocco di colore
I bambini hanno bisogno di crescere in un ambiente colorato e vivace. Puntate quindi su colori sgargianti e creativi per la cameretta, come l’arancio o il giallo, cromie che secondo i dettami della cromoterapia favoriscono l’interazione e le idee.
Un pizzico di stravaganza
Anche un po’ di estro, però, non guasta mai. E allora perché non aggiungere a una parete della cameretta un motivo diverso? Come una parete sensoriale, una lavagna con i gessetti o un disegno tridimensionale.
Portare la natura dentro casa
Il contatto con la natura è fondamentale e niente può sostituirlo, certo, ma portare dentro casa il richiamo degli alberi, del sole o del cielo è sempre una buona idea, soprattutto in cameretta. Via libera agli arredi a tema, quindi, che richiamano il bosco, i prati e anche il mare.
Spazio per la creatività
E qualsiasi soluzione abbiate in mente, ricordate che lasciare ai bambini il loro spazio vitale è fondamentale. Che sia la cesta dei giochi di un certo colore, il loro tappeto preferito o la casa delle bambole, concedete loro di disporre del loro spazio come meglio credono.
La redazione di mammapretaporter.it
Che differenza c’è tra la pedagogia del metodo steineriano, conosciuto anche come metodo Waldorf, e l’approccio educativo stilato da Maria Montessori?
Cos’è il Metodo Waldorf?
È un approccio educativo sviluppato da Rudolf Steiner nel 1919. Si basa sullo sviluppo del bambino in relazione alla sua crescita e alla sua maturazione. Secondo questo metodo, l’educazione è arte e passa attraverso tutte le abilità, da quelle manuali a quelle più strettamente intellettuali.
Cos’è il Metodo Montessori?
È l’approccio educativo sviluppato da Maria Montessori. Si basa sulla ferma convinzione che il bambino debba essere libero di esplorare, e scoprire il mondo circostante con un approccio sensoriale, e indipendente.
Il Metodo Waldorf è simile al Metodo Montessori?
L’obiettivo dei due metodi, il naturale sviluppo del bambino, è molto simile, mentre le filosofie su cui si basano entrambi sono molto diverse.
Cosa hanno in comune il metodo steneriano e il metodo Montessori?
Entrambi riconoscono nella pedagogia il mezzo migliore per migliorare la società e credono che la libertà del bambino sia il primo passo verso la formazione individuale. Secondo i due approcci, inoltre, l’ambiente deve essere a misura di bambino e la scuola d’infanzia deve riprodurre la vita casalinga.
L’approccio di entrambi è religioso?
No, in tutti e due i casi l’obiettivo è educare il bambino indipendentemente dal contesto culturale e religioso.
Quali sono i punti cardine del metodo Montessori?
Importanza ai materiali pratici sottoposti dall’educatore, strumenti con cui il bambino impara e vive le esperienze del mondo circostante.
L’attività sensoriale, volta a sviluppare tutti i sensi del bambino, è fondamentale. È un’abilità che sviluppa attraverso giochi, anche artigianali, che incuriosiscono il bambino e mirano a renderlo attivo e partecipe.
L’autodisciplina è fondamentale per il piccolo e per la sua crescita.
Il bambino deve imparare a essere indipendente nelle piccole attività quotidiane, come vestirsi da solo o lavarsi i denti.
Quali sono i punti cardine del metodo steineriano, o scuola Waldorf?
Il bambino è libero nel gioco e l’educatore non interviene mai, favorendo così la libera azione della fantasia.
L’insegnante ha un ruolo centrale, di educatore e modello di comportamento.
Le attività di tipo creativo sono importanti, come la fabbricazione della carta, l’apprendimento di uno strumento musicale o la recitazione.
I bambini seguono un ritmo preciso, giornaliero, settimanale e mensile per ricercare la sicurezza all’interno delle proprie abitudini.
Ai genitori è richiesta una partecipazione attiva all’interno dell’ambiente scolastico; partecipano alle iniziative e contribuiscono al buon andamento della comunità.
La redazione di mammapretaporter.it
L’euritmia è un’arte di movimento creata da Rudolf Steiner nell’ambito del suo metodo educativo. L’obiettivo è quello di manifestare in modo visibile, mediante il suono, il linguaggio parlato e quello musicale, tutto ciò che vive nella parola e nella musica intese come arti.
Il linguaggio della musica, e quello parlato, nell’euritmica si rende visibile attraverso il movimento del corpo. Per fare un esempio, quello che normalmente viene sperimentato solo dalla laringe, con la voce e dall’orecchio, diventa nell’euritmica un’esperienza che risuona in tutto il corpo.
L’obiettivo è quello di affinare e sviluppare, la capacità di ascolto, intesa come impulso sociale, e interiorizzarla come coscienza sotto forma di impulso vitale. Ogni suono viene inoltre sperimentato a livello intrinseco e identico in tutte le lingue.
L’euritmia si basa quindi sul sentire, sull’impulso sano che scaturisce da note musicali e suoni e sulla capacità di plasmare che deriva da ritmo e intervallo. Secondo il pensiero di Rudolf Steiner, non è necessario conoscere le leggi dell’euritmia per trarne godimento artistico, esattamente come non è necessario conoscere la teoria musicale per poter ascoltare della musica in modo autonomo.
Lo spettatore possiede a priori determinate capacità artistiche ed è in grado di accogliere l’arte che agisce di per sé proprio in virtù del fatto di essere una forza artistica.
Per spiegare meglio in cosa consista l'euritmia nella pedagogia Waldorf vi consiglio di guardare il video qui in basso con l'intervista a un docente della scuola Steineriana di Bolzano.
La redazione di mammapretaporter.it
La pedagogia steineriana, che prende il suo nome dal pedagogista e filosofo Rudolf Steiner, ha l’obiettivo di sviluppare l’individualità libera attraverso le potenzialità di ciascun bambino. Il piccolo è quindi considerato come essere in divenire, con tutte le sue trasformazioni connesse alle diverse fasi di sviluppo della sua vita.
Queste fasi, secondo la pedagogia steineriana, sono legati ritmicamente a periodi, chiamati settenni, fasi di tempo nelle quali il ruolo dell’educatore ha un’importanza fondamentale e prevede di comportarsi secondo interventi pedagogici mirati.
Grande importanza viene attribuita all’evolversi naturale dei mutamenti fisici del corpo, delle facoltà intellettive e della conoscenza dei processi di sviluppo, che l’educatore deve sapere riconoscere, e accompagnare, con interventi mirati.
Sentire, pensare e volere sono i verbi su cui soffermarsi. Per favorire uno sviluppo sano del bambino è necessario andare alla ricerca di un equilibrio mediante l’approfondimento di due aspetti in particolare:
La capacità di comprendere, da parte del bambino, il mondo circostante attraverso l’esercizio dei sensi e lo sviluppo del pensiero riflessivo.
Cura e attenzione dell’attività motoria, della creatività e della fantasia del bambino.
In questo modo, il bambino viene accompagnato nello sviluppo naturale di tutte le attività, fisiche e mentali, ed è proprio su questo naturale fluire dei suoi comportamenti che il metodo steineriano mira a contribuire alla formazione di un essere umano libero, fiducioso in se stesso e capace di dare un apporto attivo alla società degli uomini.
Per mettere in pratica questi dettami teorici, è necessario concentrarsi su attività pratiche in grado di stimolare l’esperienza del bambino. In campo scolastico, le materie artistiche, intellettuali e manuali hanno tutte la medesima importanza e sono considerate sullo stesso piano perché in grado di contribuire, se pur in maniera diversa, allo sviluppo delle abilità e delle facoltà intellettive.
All’interno del metodo steineriano grande importanza è riservata anche alla mobilità e all’agilità. I bambini vengono invitati dagli educatori a eseguire giochi ritmici, anche con l’uso delle dita, e questo vale per la ripetizione delle tabelline, per l’apprendimento delle nozioni di pittura, delle note musicali e per lo studio di uno strumento.
In questo modo il bambino da una parte impara nozioni fondamentali, dall’altra trae dall’apprendimento una certa soddisfazione personale, si interessa alle esperienze dei compagni e partecipa a un’esperienza di gruppo stimolante e dinamica.
La redazione di Mammapretaporter.it