Il momento della nanna può essere bellissimo, o, al contrario, terribile. Alcuni bambini amano calmarsi e addormentarsi, magari cullati da abitudini consolidate. Altri, invece, manifestano nervosismo ed energia da scaricare, rendendo il momento dell’andare a letto un dramma ogni sera. Questo è dovuto alla natura dell’essere umano: alcuni bambini, infatti, vivono con ansia il momento della nanna perché lo percepiscono inconsciamente come un lungo periodo nel quale staranno da soli, durante il quale mamma e papà non si prendono cura di loro.
A volte, tuttavia, basta cambiare le abitudini o optare per attività rilassanti (o scaricanti, nel caso in cui ci sia bisogno di buttare fuori l’energia) nelle ore che precedono la nanna. Proprio come queste dieci, che renderanno il momento dell’andare a letto piacevole per tutti i bambini e per i genitori.
10 attività per rendere il momento della nanna più rilassato: cosa fare per trasformare il momento della nanna da dramma a piacere
Nel caso in cui ci sia energia da buttare fuori, con i bimbi più agitati che non ne vogliono proprio sapere di calmarsi, è bene cavalcare l’onda. Ecco perché una buona strategia per rendere la nanna più rilassata è scatenarsi: fare un piccolo spazzolino-party, ad esempio, con tutta la famiglia che si lava i denti a ritmo di musica, può essere una buona abitudine. Si butta fuori lo stress, l’energia rimasta, dopodiché ci si calma, si entra nel letto e si dorme.
Sembra scontato, ma anche abituarsi a leggere un libro insieme è una buonissima abitudine. L’importante è farlo scegliere ai bambini, in modo che si appassionino e non si annoino, e rendere il momento piacevole e divertente. Ci sono bambini che amano le vocine in base ai personaggi, altri che vogliono luce soffusa e voce bassa. Basta capire quale modalità è la più amata dal bambino. In questo modo percepirà il momento della lettura come qualcosa di bello, che si ha voglia di fare.
Dello stesso tipo è quest’altra attività: le marionette. I teatrini sono infatti un modo ancora più coinvolgente e d’intrattenimento per raccontare storie (magari inventandole insieme ai bambini).
Ascoltare musica può essere un altro modo per rendere il momento della nanna super piacevole. Ognuno sceglie la sua canzone preferita, o quella che si ha voglia di ascoltare in quel momento, e la si ascolta con attenzione.
Per rilassare i bambini che hanno bisogno di rilassamento profondo è utile anche provare dello yoga della buonanotte o della meditazione per bambini (qui trovate quattro semplici tecniche). Un’abitudine, questa, che non renderà piacevole solo la nanna, ma che avrà aspetti positivi per la vita e per le giornate.
Anche gli oli essenziali possono essere una buona abitudine della buonanotte: scegliamoli insieme ai bambini, accendiamo insieme il diffusore e ascoltiamo insieme i profumi, descrivendoli e descrivendo le sensazioni che ci provocano.
Scrivere è un’altra attività che calma molto e rilassa. E, sì, lo si può fare anche a letto: se i bimbi amano le poesie e le filastrocche, inventiamone qualcuna insieme. Oppure scriviamo sul nostro diario segreto, insieme, ognuno sul proprio. Dopodiché si ripone il diario nel comodino, si spegne la luce e si dorme!
Pregare o elencare le cose per cui siamo grati, le cose che la giornata passata ci ha donato, è un altro metodo efficace e profondo, pieno di significato. Come ogni altra attività che coinvolge il pensiero e lo spirito, aiuta a concentrarsi, a respirare meglio, a pensare profondamente a se stessi. Ed è una cosa che i bambini apprezzano, quando li abituiamo a farla!
I massaggi sono poi bellissimi, la sera. L’importante è farseli a vicenda, con i bimbi che li fanno a noi e, successivamente, noi che li facciamo a loro: in questo modo i bimbi si “stancheranno” prima (perché fare i massaggi è comunque faticoso!) e si rilasseranno dopo, dormendo poi benissimo.
Infine, un modo per rendere la nanna non traumatica è parlare della giornata successiva, partendo dalla colazione (da pianificare insieme!) ed elencando tutti gli impegni che abbiamo. Essendo la notte un momento che stressa i bambini, sapere che a poche ore di distanza ci si sveglia e si torna alla normalità può essere davvero benefico, anche a livello inconscio.