Ormai ne fanno di così invisibili che non è più un problema. Ma, soprattutto, ormai sono così tanti i bimbi che lo portano che fortunatamente non è più considerato da “sfigati” o secchioni: l’apparecchio per i denti, quando necessario, è uno strumento davvero utile e importante, che permette di prevenire e sistemare i difetti della masticazione e lo scorretto allineamento dei denti fin dall’età pediatrica.
Meglio intervenire subito, quindi, piuttosto che rischiare che il bambino si porti dietro problemi anche gravi fino all’adolescenza o all’età adulta, con il pericolo che la situazione si complichi.
Ma vediamo insieme quando è giusto mettere l’apparecchio, quando è necessario e a chi rivolgersi per andare sul sicuro.
L’apparecchio, tutto ciò che dobbiamo sapere: quando è necessario, perché è importante portarlo e a chi rivolgersi quando i nostri bambini hanno bisogno di portare l’apparecchio ai denti
L’apparecchio per i denti spesso è considerato uno strumento per correggere la dentizione semplicemente da un punto di visto estetico. Be’, non è così. Certo, la componente estetica non manca, ma ciò che un apparecchio corregge è la masticazione, l’occlusione e l’allineamento dei denti, elementi fondamentali sia per l’igiene orale (che migliora), sia per la postura, sia per il corretto sviluppo della bocca.
La prima visita odontoiatrica e ortodontistica solitamente è consigliata attorno ai 3 anni di età, in modo da valutare la situazione generale e per prevenire sin da subito i problemi più comuni, come le carie, le malaocclusioni e le abitudini viziate dei bambini (il ciuccio, il succhiamento del pollice e la deglutizione atipica).
I bambini a quest’età hanno ancora i denti da latte, ma attraverso la visita il medico può già capire se tutto procede abbastanza bene oppure se la bocca del bambino mostra già segni problematici, come una posizione errata dei denti, una scorretta chiusura mandibolare o altre situazioni. Situazioni assolutamente normali, che non devono preoccupare i genitori: la prevenzione è necessaria, e sarà utilissima nel caso in cui il dentista debba pian piano intervenire sulla dentizione del bambino.
Osservando la bocca del bambino, il dentista capirà se c’è qualche problema, come ad esempio un problema di malaocclusione, e deciderà, in base a vari fattori, se sia il caso o meno di mettere l’apparecchio. E, in caso affermativo, deciderà quale tipo di apparecchio utilizzare. Ce ne sono infatti di vari tipi: quelli per chiudere fessure tra i denti, per regolare la posizione di mandibola e mascella, per raddrizzare la dentatura, per allargare il palato…
I fattori che faranno decidere al dentista se consigliare o meno l’apparecchio per bambini sono svariati. Si va dall’età del bambino e al suo sviluppo alle implicazioni future dell’intervento, dalla familiarità con il problema (spesso anche i genitori hanno sofferto della stessa patologia) alla caratteristica e gravità dello stesso…
Spesso i problemi sono leggeri, e il dentista consiglia ai genitori l’apparecchio senza forzare la mano: si tratta infatti, a volte, di un problema solo estetico. In certi casi, però, l’apparecchio ai denti è necessario, poiché i problemi ai denti del bambino potrebbero rappresentare un problema più grave in futuro. Ad esempio, l’apparecchio ai denti è necessario e “obbligatorio” quando la non linearità dei denti preclude o intralcia la masticazione o la deglutizione, quando il difetto provoca mal di testa o mal di schiena, quando influisce sulla postura, quando rendono difficoltosa la pronuncia di alcune lettere…
A partire dai 6 e 7 anni, quindi, nei casi più gravi è utile intervenire subito, per bloccare il problema alla radice ed evitare complicazioni o degenerazioni durante la fase dello sviluppo, periodo superato il quale diventerebbe davvero difficile (e molto più costoso!) intervenire.
In tutto questo il nostro consiglio è quello di trovare un dentista davvero capace che sappia trattare con i bambini, che si interessi molto alla prevenzione e che sappia consigliare in maniera professionale e oculata l’utilizzo dell’apparecchio per i bambini.
Noi con i nostri bimbi ci siamo sempre affidate alla dottoressa Micol Zanirato, odontoiatra con specializzazione in ortognatodonzia che pratica a Milano (in via Cesare Battisti 19), in uno studio specializzato da 30 anni ortodonzia (trattamento delle malocclusioni di adulti e bambini) e pedodonzia (e cioè nello specifico nei trattamenti per bambini).
Nel suo studio i bambini sono sempre bene accolti, messi a proprio agio, e fin dalle prime visite la dottoressa li coinvolge in divertenti giochi per insegnare loro la corretta igiene orale, a lavarsi i denti e a conoscere la propria bocca.
Ma anche le mamme sono trattate con riguardo e coinvolte in prima persona nella prevenzione: non tutti lo sanno, ma la gravidanza, ad esempio, è un periodo molto delicato anche per i nostri denti e per la nostra salute orale. Le alterazioni ormonali, infatti, unitamente all’abbassamento delle difese immunitarie, possono causare danni anche gravi, e durante i nove mesi, quindi, è sempre consigliata qualche visita!
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