Come per gli adulti, una corretta igiene orale significa anche per i bambini prevenzione delle carie e dei problemi dei denti e della bocca che, se trascurati o trattati male, potrebbero trasformarsi in qualcosa di più serio. Non è quindi mai troppo presto per cominciare: già quando spuntano i primi dentini (anzi, già dal primissimo!) sarebbe bene cominciare con la pulizia del cavo orale, seguendo regole adatte anche ai più piccoli.
Perché non bisogna pensare che, dal momento che i denti dei bambini sono da latte e provvisori, non siano importanti come i denti definitivi: lo sono altrettanto, e se i batteri non vengono eliminati sin dai primi anni questi si depositeranno nel cavo orale diventando un pericolo anche per i denti permanenti. Non solo: le carie dei denti da latte possono portare alla loro caduta, e questa caduta può causare modificazione degli spazi tra i denti che inficeranno anche la crescita dei denti “da grandi”.
Ma scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sull’igiene orale dei bambini, per conoscerla a fondo e assicurare ai nostri figli le giuste cure preventive quotidiane.
L’igiene orale dei bambini: tutto ciò che c’è da sapere sull’igiene orale dei più piccoli, primo passo della prevenzione delle carie per il benessere dei denti
Si parla sempre di carie, quando si parla di ciò che l’igiene orale previene, e un motivo c’è. Le carie sono infatti alla base della maggior parte dei problemi orali, e prevenirle significa quindi prendere la strada giusta verso il benessere dei denti.
Questo benessere dei denti è spesso causato, in ogni caso, anche dalla scorretta alimentazione del bambino. Troppi zuccheri (quelli delle merendine, delle bibite, dei succhi e dei biscotti nel latte); troppi dolci e spuntini durante la giornata (che impediscono alla saliva di ripristinare il suo pH naturale; la giusta quantità di cibo durante il giorno dovrebbe essere di tre pasti principali e due spuntini, lontani tra loro); cattiva alimentazione in generale (bisognerebbe puntare, invece, su tanta frutta e verdura, cereali integrai senza glutine, pochissimi latticini e pochissima carne rossa, molto pesce, legumi e frutta secca; e, soprattutto, la regola è variare, non fossilizzandosi sui soliti cibi)... Tutto questo provoca placca, e la placca provoca carie.
La placca è infatti molto corrosiva, si deposita sui denti e i batteri presenti in essa producono acidi che erodono i denti. Quindi la cosa importante è sempre eliminare questa placca, e bisogna iniziare a farlo sin da subito, spazzolando noi i denti dei bambini quando sono molto piccoli (fino ai 24 mesi, con spazzolini appositi, molto morbidi, che massaggiano anche le gengive; noi utilizziamo questo, ad esempio, che contiene anche uno spazzolino da dito perfetto per chi fa fatica) e educandoli poi ad una corretta igiene orale in maniera naturale e quotidiana (gli stessi spazzolini di prima vanno bene, per i primi tempi). Rendetelo un po’ un gioco, inizialmente, e trasformatelo quindi in un rito (da eseguire la mattina, la sera e dopo ogni pasto) che unisce tutta la famiglia!
Anche gli strumenti sono molto importanti. Per incentivare il bambino ad “appassionarsi” al lavaggio dei denti lasciate che sia lui a scegliere il suo spazzolino, guidandolo comunque verso uno che sia fatto apposta per la sua età. Non è possibile, infatti, utilizzare gli strumenti dei grandi, poiché non sono adattati alla forma della loro bocca, più piccola e naturalmente diversa dalla nostra. Sceglietene quindi uno indicato per la giusta età. La testina sarà più piccola delle nostre, le setole saranno super soft e arrotondate e il manico sarà ergonomico per far sì che non facciano fatica.
Meglio evitare, quando i bimbi sono piccoli, gli spazzolini elettrici: prima è necessario che acquisiscano una manualità più precisa, altrimenti rischiano di graffiarsi o di rovinare lo smalto dei denti perché non sono ancora specializzati nei movimenti corretti.
Anche per il dentifricio affidatevi ai dentifrici specificamente indicati per bambini (questo di Weleda è assolutamente ottimo!). Fino ai sei anni sceglietene quindi uno con un contenuto di fluoro pari o inferiore a 500 ppm; superata quell’età, invece, potete utilizzare lo stesso che usate voi. Guardate poi gli ingredienti e preferite sempre prodotti con un solo conservante e senza coloranti, e che non abbiano gusti troppo “attraenti” (per evitare il pericolo di ingestione).
Una volta che siete a posto con gli strumenti del mestiere, è ora di insegnare ai bambini come spazzolarsi i denti nella maniera corretta (già verso i tre o quattro anni). La tecnica? Eccola!
Tenete lo spazzolino inclinato di circa 45 gradi rispetto al dente, verso la gengiva; muovetelo sempre dalla gengiva verso il dente con movimenti vibratori e leggera pressione (mai dal dente verso la gengiva); tenete lo spazzolino in posizione verticale quando pulite la superficie interna dei denti anteriori; e infine spazzolate avanti e indietro la superficie masticatoria dei denti più posteriori.
E mi raccomando, spazzolate per il giusto tempo: due minuti sono perfetti. E per rendere la cosa più interessante, tenete una clessidra a portata di mano!
Se avete bisogno di altre informazioni, vi consigliamo un sito davvero utile, semplice e affidabile: Il dentista dei bambini, il sito ufficiale della rete nazionale di odontoiatria pediatrica.
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