Si trova in moltissimi prodotti confezionati e in parecchi articoli cosmetici (anche se le aziende pian piano si stanno adeguando sostituendolo con altri grassi vegetali), e ormai sono milioni le persone che sanno che è meglio evitarlo: sì, parliamo dell'olio di palma e dei rischi ad esso correlati, di natura salutare, etica e ambientale.
Se prima del 2014 le aziende (consapevoli del pericolo) mascheravano la presenza dell'olio di palma sulle etichette attraverso la generica dicitura "olio/grasso vegetale", ora sono obbligate a specificare meglio, quindi noi consumatori possiamo scegliere in consapevolezza.
Ecco i motivi per non dare a tuo figlio olio di palma: perché evitare le merendine, gli snack e i prodotti da formo che contengono oli vegetali
1. E' dannoso per l'organismo: ha un elevatissimo contenuto di grassi saturi (quelli pericolosi). Essi arrivano al 50% nell'olio di palma "normale" (quello ottenuto dai frutti), e raggiungono addirittura l'80% in quello di palmisto, cioè derivato dai semi. I grassi saturi sono per gran parte responsabili del colesterolo del sangue, e se non controbilanciati con la giusta quantità di grassi "buoni" come i famosi omega 3 contenuti (che lo tengono invece sottocontrollo) è decisamente deleterio per il corpo di grandi e piccini. Sempre meglio preferire olio d'oliva e di cocco.
2. Se l'olio di palma grezzo (che si presenta rosso) ha un'alta concentrazione di grassi saturi, tuttavia il suo non essere raffinato gli permette di conservare il suo potere antiossidante, risultando meno dannoso per l'uomo. Tuttavia, i processi di sbiancamento eliminano questa sua componente benefica, e quindi l'olio che si trova in commercio e che le aziende utilizzano ha un eccesso di grassi nocivi assolutamente pericoloso. Come tutti gli alimenti, meglio non scegliere mai prodotti raffinati (e qui, parlando dell'olio di palma, il consumatore non ha proprio scelta... Scelgono per lui le aziende che optano per l'economico olio raffinato).
3. La presenza eccessiva dei grassi saturi non contribuisce solo al colesterolo, ma anche ad altre malattie cardiovascolari e, soprattutto, al pericoloso diabete.
4. Eticamente, l'utilizzo dell'olio di palma è da condannare. E' sua la responsabilità di buona parte della deforestazione e della distruzione degli habitat naturali per fare posto alle coltivazioni massive di queste piante nelle zone in cui viene prodotto questo olio (eliminando la sovranità alimentare e alimentando la riduzione delle biodiversità), anche in foreste pluviali di inestimabile valore che stanno così pian piano scomparendo. Per fare posto alle piante, i terreni devono prima essere bruciati, ed è proprio così che migliaia e migliaia di specie animali e vegetali vengono ammazzate...
5. E' la prima (prima!) causa di emissioni di anidride carbonica nel Sud Est Asiatico.
6. Milioni di famiglie asiatiche e africane indigene (in Indonesia, Malesia e Costa d'Avorio su tutte) vengono depredate delle loro terre e deportate. Si tratta del Land Grabbing, che viola moltissimi diritti umani.
7. Il basso costo porta le aziende a preferire questo grasso vegetale: per loro è più comodo ed economico. Ma continuare a preferirlo significa continuare a deforestare, privando il pianeta dei suoi polmoni verdi. Provare a boicottarlo preferendo altri oli e altri grassi porterà le aziende a cercare un'alternativa, evitando le deforestazioni, il land grabbing e lasciando che i consumatori ci guadagnino in salute.
La redazione di mammapretaporter.it
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.