Si sente spesso parlare di macrobiotica ma che cos'è davvero l'alimentazione macrobiotica e come può essere applicata alla vita frenetica quotidiana di noi donne di oggi?
Ecco i consigli e le risposte alle mie domande di Silvia di macrobioticamente.it: cucina macrobiotica per mamme e non solo
Ciao Silvia, ci racconti come ti sei avvicinata alla macrobiotica e il tuo percorso formativo e personale? (e' stato facile all'inizio cambiare il tuo regime alimentare?
"Ciao! Grazie per questa domanda, non ho molte occasioni in cui possa raccontare il mio percorso, quindi ne approfitto volentieri. Il primissimo approccio è stato durante gli anni di università, e parliamo di almeno 12 anni fa. In quell'occasione ero solo curiosa e attratta, ma non mi sono mai messa a praticare seriamente perché vivevo con i miei genitori e non ero io la regina della cucina. Dopo qualche anno, complice un periodo in cui ero sempre ammalata, ho comprato un libro e ho fatto il grande passo.
L'ho fatto nel modo peggiore, nel modo che sconsiglio vivamente ai miei assistiti, nel modo che nessuno dovrebbe fare MAI. Tutto di colpo, da un giorno all'altro. Bum. Cambio drastico.
Ecco, per tutti quelli in ascolto, non fate come me. O avete una fortissima motivazione (o curiosità), o la forza di volontà tenderà ad abbandonarvi la prima sera in cui tornate tardi e due fette di prosciutto saranno più allettanti di 45 minuti di cottura del riso integrale. Dopo qualche anno da autodidatta in cui ho letto e studiato e frequentato corsi in ordine sparso, ho deciso di "fare sul serio" e di buttarmi in questa avventura in cui credo profondamente. Mi sono diplomata a La Sana Gola e ho iniziato seriamente la mia attività."
Cos'è la macrobiotica?
"La macrobiotica è la traduzione, in termini di alimentazione, delle leggi che regolano tutto l'universo. Nasce in oriente, quando si è scoperto che le regole della medicina cinese potevano essere applicate alla nutrizione. Si basa sull'equilibrio tra yin (forza espansiva) e yang (forza contraente) e sul presupposto che il nostro corpo, che è stupefacente nella sua perfezione, cerchi di eliminare gli eccessi alimentari che noi introduciamo per rimanere in uno stato di equilibrio. Per semplificare, se mangio troppi zuccheri raffinati (estremamente yin), il mio corpo dovrà lavorare per buttarli fuori. Se esagero senza ritegno, non riuscirà più a smaltire gli eccessi in tempo utile, ed è verosimile pensare che si possano generare disturbi e malattie.
In più, la macrobiotica ci riporta alla semplicità e alla natura: si cerca di consumare in base alla stagionalità e alla vicinanza dei cibi (diciamo basta allo spuntino fatto di banane! :).
Per finire, quello che più mi piace è che la macrobiotica mi ha insegnato l'equilibrio. Non è una dieta dimagrante (anche se inevitabilmente si perde peso), non è una vita di privazioni, si impara ad apprezzare l'eccezione in tutte le sue sfaccettature. Non si parla di grammi, di molecole, di proteine, di polifenoli ecc. Tutto questo lo lasciamo agli esperti: noi ci preoccupiamo di mangiare in modo semplice e salutare, con i dovuti strappi alla regola."
Ho trovato molto interessante una frase nel tuo blog: "Non mi stancherò mai di ripeterlo (o forse sì), ma l'acqua e limone al mattino, se poi andiamo a fare colazione con cappuccino e brioche al bar, non ha nessun senso.". Lo condivido pienamente. Ormai c'è la moda del rimedio che più che un aiuto effettivo viene usato come talismano. Ci racconti la tua visione a riguardo?
"Premetto che io sarei una grandissima fan dei miracoli del benessere. Ci fosse la pillola anti-ritenzione ne inghiottirei a palate. Purtroppo, però, il benessere a 360° passa attraverso taaante componenti. L'alimentazione, l'attività fisica, la serenità, un ambiente favorevole... A noi piace pensare che bevendo acqua e limone al mattino siamo a posto tutto il giorno. Corpo e coscienza puliti. Senza nulla togliere alle virtù del limone, il rimedio naturale, per essere efficace, deve essere inserito in un contesto adeguato. Faccio un esempio estremo: il riso integrale è considerato un cereale dimagrante, ma se lo mangio con un sugo alla salsiccia... beh... chiaro, no?
Quindi il procedimento è: prima tolgo la causa di quello che mi fa male, poi eventualmente mi aiuto con un rimedio.
Purtroppo quello che ci frega è che siamo stati abituati alla filosofia del "tutto subito", e non abbiamo più voglia di dare tempo al nostro corpo di guarirsi, di curarsi, di riprendersi il suo equilibrio.
Dovremmo andare contro questa mentalità del "tutto facile", perché non funziona così. Ogni conquista e ogni cambiamento sono frutto di (anche minima) fatica: è vero che noi ormai siamo allergici alla parola stessa, ma è anche vero che è un percorso bellissimo e che da grandi soddisfazioni."
E' possibile mangiare macrobiotico anche se si è fuori a pranzo per lavoro?
"Mi piacerebbe dire di sì, ma le difficoltà ci sono. Quando si segue un'alimentazione basata sul cosa non si mangia è più semplice. Prendiamo i vegani. Tutto quello che non è animale è consentito. Quindi una pasta al pomodoro può essere una soluzione.
Quando, invece, ci si basa su cosa si mangia, è più complicato. Se mangiamo fuori una volta ogni tanto, la pasta al pomodoro non è un problema. Però se tutti i giorni dobbiamo mangiare in mensa non funziona più: la farina bianca è dannosa, il pomodoro è una solanacea e a lungo andare non fa bene.
Dipende sempre tutto dalla motivazione: basta portarsi da casa gli avanzi della cena, e riservare i pranzi fuori per occasioni particolari. Il trucchetto è nell'organizzazione."
Come fare per mangiare cena fuori?
"Se si cena fuori una volta ogni tanto, e non si sta seguendo un regime curativo, si può optare per piatti semplici, non troppo conditi e senza intingoli vari, possibilmente fatti con ingredienti di stagione (prosciutto e melone a dicembre NO, la bavarese alle fragole a febbraio NO, ...).
Una buona alternativa sono i ristoranti etnici, anche se spesso la qualità lascia a desiderare.
Se, invece, si è in un periodo strettamente curativo, bisogna armarsi di forza di volontà e di raggiungere gli amici per un caffè. Però parliamo di un periodo limitato, e vi posso assicurare che i benefici superano di gran lunga le frustrazioni :)"
Hai dei consigli alimentari per le nostre mamme in merito all'alimentazione dei bambini?
"Non ho figli, quindi parlo per esperienza "indiretta". Vedo spesso bimbi che soffrono di problemi di pelle o di eccesso di muco (raffreddori, otiti, ...) e in genere questi disturbi sono accompagnati da un uso eccessivo di yogurt, succhi di frutta, spremute e prodotti molto zuccherati. Quindi consiglio vivamente di tagliare sul consumo di zuccheri e latticini, anche yogurt di soia, latte di riso e via dicendo, ma di rimanere anche per loro sul più semplice possibile. Infine, è importante farsi seguire da qualcuno, senza improvvisare :)"
Giulia Mandrino
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