Un diario creativo non è solo per artisti. È per tutti, e a dimostrarlo è il successo di tutti quei libri colorabili e pasticciabili per adulti che tanto vanno di moda in questi ultimi anni. Perché scarabocchiare, disegnare, colorare e lasciare che la penna segua un suo percorso slegato dai pensieri è davvero terapeutico, oltre che estetico.
Ecco perché consigliamo a tutti di provare a cimentarsi in un diario creativo: non importano le capacità tecniche, non sono importanti le competenze artistiche. Ciò che conta è la creatività, il pensiero, lo svago che segue la matita che disegna.
Ma come cominciare? Ecco qualche idea!
Come cominciare a tenere un diario creativo: gli art journal più belli e come iniziare il proprio partendo da un semplice diario, qualche matita e qualche pennarello
Innanzitutto, è bene comprare (o riciclare!) gli strumenti base che ci serviranno: un diario, un taccuino o un bloc notes a pagine bianche (o con righe e quadretti molto leggeri); delle matite colorate; dei pennarellini a punta fine; delle forbici; e poi tutto ciò che di creativo troviamo in casa (vecchie riviste, cartoncini colorati, acquerelli dei bambini…).
Possiamo poi cominciare con dei mandala, geometrici e ripetitivi, da lasciare in bianco e nero oppure colorare all’interno degli spazi.
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Anche se non sono dei mandala veri e propri, interessanti sono anche gli sfondi scarabocchiati a linee, quadrati o triangoli: disegnandoli svuotiamo la mente e lasciamo andare la mano ed è super rilassante.
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L’importante è sbizzarrirsi. Un’idea è quella di raccogliere foglie o petali per creare dei pattern affascinanti, incollandoli direttamente alla pagina: pian piano seccheranno e lasceranno bellissimi disegni.
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Anche i collage sono ottimi per iniziare: possiamo realizzarli astratti, con le immagini che ci capitano tra le mani, oppure utilizzare biglietti aerei, del treno, stralci di giornale con parole particolarmente toccanti, fotografie…
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Nessuno vieta poi di mescolare immagini e parole, trasformando un classico diario personale in qualcosa di più artistico. Anche in questo caso le fotografie e i fiori possono essere un punto di partenza molto interessante.
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Per i più esperti di certo gli acquerelli sono una scelta azzeccatissima: sono delicati e permettono di realizzare disegni concreti o astratti, impressionisti o espressionisti, mettendo su carta lo stato d’animo del momento.
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E possiamo portare con noi il nostro diario creativo anche al museo, oppure durante la lezione di arte, replicando i nostri più amati classici.
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La parola d’ordine quindi è sbizzarrirsi e non pensare alle regole. Disegnare ciò che in quel momento ci passa per la testa. Colorare con i colori del mood del momento.
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Giulia Mandrino