L’acronimo DSA significa Disturbo Specifico dell’Apprendimento. In questa sigla sono racchiusi tutti i disturbi che riguardano la capacità di leggere, scrivere e far di conto. Vediamoli insieme un po’ più nel dettaglio :
DISLESSIA : è la difficoltà di lettura, per cui il bambino fa fatica a leggere in modo fluente e corretto.
DISORTOGRAFIA : è la difficoltà di scrittura, per cui il bambino fa fatica a scrivere in modo corretto.
DISGRAFIA : è la difficoltà di scrittura, per cui il bambino fa fatica a scrivere in modo veloce e fluido.
DISCALCULIA : è la difficoltà nell’area matematica, per cui il bambino fa fatica a far di conto, a manipolare i numeri e a memorizzare le tabelline.
Oggi si parla molto di DSA, a volte senza saperne il reale significato, a volte amplificando erroneamente i limiti che un bambino DSA può avere, altre volte sottovalutandone la portata, soprattutto in termini emotivi e sociali.
Ciò che secondo me, ancora oggi non si conosce molto di questa forma mentale, non sono le difficoltà specifiche scolastiche che ne determina, ma tutto ciò che riguarda il modo particolare ed affascinante con cui questi bambini guardano al mondo, pensano, creano, interpretano, costruiscono comunicazione.
Spesso sono bambini con un alto livello cognitivo, hanno grandi potenzialità intellettive ed una creatività e una capacità d’immaginazione impressionanti. Trascorrono gran parte del loro tempo immersi in questo loro mondo fatto di pensieri creativi e ciò li porta ad apparire spesso distratti, scollegati dalla realtà, lenti … di frequente sono molto bravi nel disegno, nella costruzione di oggetti o nelle forme artistiche in generale, mentre sono impacciati nelle attività motorie più comuni ( come allacciarsi le stringhe delle scarpe o i bottoni della camicia o giocare a palla ). E’ in generale il loro modo di utilizzare la mente che differisce dal nostro, definirli solo rispetto alle difficoltà di lettura, scrittura o calcolo, mi sembra estremamente riduttivo! Per l’aspetto scolastico al giorno d’oggi ci sono strumenti compensativi e dispensativi che li supportano, ci sono insegnanti che, se hanno la volontà di prepararsi sull’argomento , possono fornire al bambino con DSA validi contributi metodologici … Ciò che ancora manca, secondo me, è una visione a 360 gradi di questi bambini, è la reale consapevolezza di tutti gli atteggiamenti mentali e comportamentali che essi utilizzano, che, se mal interpretati o non capiti, hanno una ripercussione importante sulla loro autostima e sul loro benessere sociale. Importante quindi supportare a livello psicologico ed emotivo il bambino che si rende conto di queste sue “diversità” comportamentali e ne soffre e, ancora più importante, sensibilizzare la società attraverso un’informazione sempre più completa su cosa significhi veramente avere un DSA.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, consiglio vivamente di vedere il film “Stelle sulla Terra”, perché loro sono punti luminosi … tutti da scoprire!
Dott.ssa Monica Contiero