Le notti sono delle mamme. Sono di tutte noi. Noi che siamo sveglie da qualche parte del mondo. Noi che se ci prendessimo per mano formeremmo una catena d’amore fortissima, che non è possibile spezzare. Perché per quanto silenzio ci sia attorno a noi, non siamo sole, e mai lo saremo.
Le notti delle mamme: tutto l’amore del mondo è racchiuso in quelle poche ore silenziose nelle quali ci sentiamo sole al mondo, quando in realtà siamo unite da un filo invisibile
Le notti sono delle mamme: sono fatte per noi, e per i nostri bambini. Sono fatte per la cura più profonda, una cura che crea il legame più stretto di cui faremo esperienza nella nostra vita.
Le notti delle mamme sono quelle in cui il piccolo piange e non sai perché. Perché ha già mangiato, eppure è insoddisfatto. Perché le coccole al pancino non riescono comunque ad alleviare le colichette. Perché i dentini sembrano continuare a spingere su quelle gengive già provate. Perché un abbraccio è ciò di cui hanno proprio bisogno, anche solo per fare passare un brutto sogno.
Le notti delle mamme sono quelle in cui non riesci più ad addormentarti dopo un risveglio. Perché c’è chi riesce a fare tutto con un occhio chiuso, così che nel momento in cui il bimbo si riaddormenta riesce a riaddormentarsi anche lui. Ma c’è anche chi dopo quel primo risveglio non riesce più a rilassarsi, un po’ per le preoccupazioni, un po’ anche solo per continuare a guardare quell’angioletto che dorme.
Le notti delle mamme sono quelle in cui ti senti sola mentre allatti, perché ti sembra che tutti dormano tranne te. Perché il tuo partner non si sveglia nemmeno sotto le bombe, perché nessuna luce è accesa al di là della tua finestra, perché nessuno sembra accorgersi del tuo lavoro.
Le notti delle mamme sono quelle in cui non sai più cosa fare per fare riaddormentare il tuo bambino e in qualche modo ti senti sbagliata. Perché è così che ti fanno sentire le domande-cliché della gente, quel “Ma è bravo? Dorme?” che ti fa sentire un fallimento, quando in realtà un bambino non è “bravo” perché dorme, e non è “cattivo” perché non chiude gli occhi, così come una mamma non è una cattiva mamma solo perché si scosta da qualche canone.
Sono le notti insonni passate a pensare a come risolvere un problema che riguarda i tuoi figli, perché anche se stanno crescendo quel compito che li sta facendo impazzire, quel litigio con l’amichetto, quel gioco di incastri per fare contenti tutti durante la giornata è importante e ti fa stare sveglia la notte, proprio come quando a farti stare sveglia erano il latte e i pianti.
Sono le notti sveglia a prenderti cura di loro quando sono malati, con medicine e bevande calde, ma anche solo con una coccola e una canzoncina rilassante.
Le notti delle mamme sono quelle passate ad aspettarli alzata, anche quando sono adulti ed escono per una cena con gli amici, o tornano all’alba dalla discoteca.
Le notti sono delle mamme. E le notti delle mamme sono fatte di abbracci, tenerezza, preoccupazioni, stanchezza, relax e coccole. Nelle notti delle mamme tutto tace e l’unico rumore che sentiamo è il cuore che batte per i nostri figli. Sì, tutto tace, e noi le sentiamo ancora di più nostre.
Giulia Mandrino