Le passeggiate estive nei boschi e nelle foreste avrà portato sicuramente con sé collezioni di pigne, fiori, rami e chi più ne ha più ne metta. Siamo certe che anche le pietre non manchino: se i bambini si sono divertiti a portare a casa dal mare e dalla montagna manciate di sassi, pietre, ciottoli o vetri levigati approfittatene, proponendo loro un’attività divertente che aiuta la concentrazione, la manualità fine e l’apprendimento scientifico.
Fare scienza con le rocce classificando le pietre: ecco a voi le attività perfette per utilizzare i sassi portati a casa dalle vacanze in maniera utile ed educativa
Per questa attività così stimolante non serve molto: le pietre raccolte, una lente d’ingrandimento, un libro sulle pietre (anche se se ne può fare a meno), un vassoio e, eventualmente, una teglia per i muffin (di quelle con le buche per infilare i pirottini).
Piazzate i sassolini, tutti mischiati, sul tavolo, di fronte al vostro bimbo. E iniziate subito con la classificazione.
Potete dividere le pietre semplicemente ordinandole in un vassoio, in modo che il gioco risulti montessorianamente ordinato, dividendole in mucchietti. Si può iniziare in maniera semplice, dividendo per colore, per peso o per grandezza, passando poi ad un lavoro più scientifico e certosino con la lente d’ingrandimento: qui vi servirà un libro sulle pietre, in modo da capire le famiglie e le specie, così da dividere in maniera davvero precisa.
(foto 1 http://www.rhythmsofplay.com/sorting-classifying-rocks-geology-kids/)
Altro metodo, per bimbi davvero davvero ordinati, prevede la creazione di una tabella di carta, abbastanza ampia da appoggiarci le pietre sopra. Create tre scomparti, proprio come fosse una tabella, e etichettateli per qualità del sasso: pesante, leggero, scuro, chiaro, ruvido, liscio, e via dicendo.
(foto 2 http://playfullearning.net/2008/08/everybody-needs-a-rock-classifying-sorting/)
Per coniugare totalmente educazione e miglioramento della manualità sfruttate invece i sassi in maniera più efficace. In questo caso è utile utilizzare le muffin tin, e cioè le teglie per le tortine, dotate di tante piccole cavità che da sole urlano “classificazione”.
Questa attività sarà adatta anche ai più piccole e alle loro manine ancora non perfettamente coordinate: le pietre potranno infatti essere divise per colore, forma, peso o tatto nelle varie cavità delle muffin tin, ma la particolarità è che i bimbi dovranno maneggiare i sassolini, le pietre e i vetrini con un cucchiaino, delle pinze o delle bacchette, così da stimolare al meglio la mobilità delle dita e la precisione della presa.
(foto 3 http://thealphabetacademy.com/kindergarten/)
E quando tutte le attività si sono esaurite che fare di tutte le pietre che girano per casa? Be’, sfruttiamole al meglio!
Potete ad esempio utilizzarle nel momento dell’apprendimento delle lettere: marchiatele con dei pennarelli, scrivendovi sopra le lettere (prima in maiuscolo, poi in minuscolo). Scrivete quindi all’interno di alcuni piroettino l’alfabeto e ordinatelo all’interno di una o più muffin tin. I bimbi assoceranno poi i sassi (mischiati) con la rispettiva lettera nel pirottino, prendendo confidenza con i segni grafici e con le lettere corrispondenti.
(foto 4 http://theimaginationtree.com/2014/07/matching-alphabet-beans-literacy-game.html)
Oppure, bellissima idea, potete disegnare insieme ai bambini dei cerchietti e delle crocette sui sassi più piatti e regolari, infilarli in un sacchetto di iuta (sul quale avrete disegnato una griglia per il tris) e regalarlo ai vostri amici e parenti alla prima occasione!
(foto 5 http://balancinghome.com/2015/07/tic-tac-toe-rocks-activity-or-gift.html#_a5y_p=4038235)