Un consiglio spassionato: questi libri dovremmo leggerli tutti. Tutti noi, piccoli e adulti, e tutti e nove. Perché non solo sono bellissimi e appassionanti, ma perché aprono la mente, allenano l’empatia e stimolano il ragionamento su un tema ancora purtroppo molto attuale come il razzismo.
Perché crescere bambini rispettosi e che non siano razzisti passa prima di tutto dal nostro esempio, è vero, ma vivendo in una società e in una cultura ancora zeppa di pregiudizi è meglio rafforzare ancora di più questi insegnamenti, affidandoci ai più bei libri contro il razzismo per bambini (dopo i libri per bambini per parlare di migrazioni).
I libri per bambini contro il razzismo: quali letture proporre per sconfiggere i pregiudizi legati al razzismo della società
Gli Smei e gli Smufi
Per i bimbi più piccoli, dai tre anni, questo libro (acquistabile qui) parla del pianeta lontano su cui vivono gli Smei, che sono tutti rossi, e gli Smufi, che sono tutti blu. Smei e Smufi non giocano mai assieme... Finché uno Smufo e una Smea si innamoreranno!
Tea - e tu di che colore sei?
Questo libro per bambini dai 4 anni fa parte della serie “Tea”, bimba di sei anni che vive una vita molto simile a quella della maggior parte dei bambini. Come ogni bambino della sua età, si guarda intorno con occhi curiosi e si ritrova a vivere tante avventure ogni giorno, cercando di rispondere alle piccole grandi domande che la vita le pone davanti... E tu di che colore sei? Tea è un po' confusa: ci sono bambini bianchi, bambini neri, bambini gialli... e allora? Che c'è di strano? anche i calzini sono di tanti colori diversi, ma nessuno ci trova nulla di male…
ABC dei popoli
Di Liuna Virardi, questo libro è bellissimo da vedere e affascinante da sfogliare, perché l’autrice mostra come bastino poche forme e pochi colori per disegnare tutti i popoli della Terra, dagli aymara della Bolivia agli zhuang della Cina, con gli usi e i costumi, le tradizioni e le curiosità. Un'enorme ricchezza racchiusa in semplici tratti combinati ogni volta in modo diverso.
La Shoah spiegata ai bambini
Paolo Valentini e l’illustratrice Chiara Abastanotti raccontano in questo libro per bambini dai 6 anni (possiamo acquistarlo qui) il dramma dell’olocausto attraverso una metafora per bambini. Nella bottega di una sarta chiamata Nuvoletta Gentile, Bottoni, Fili di Seta, Aghi, Ditali, Spille e Tessuti lavorano in armonia per realizzare splendidi abiti da sposa. Fino all'arrivo del nuovo sindaco, il Generale coi Baffi, che impone le sue leggi crudeli a tutti gli abitanti del Piccolo Villaggio.
Io sono, tu sei
Il racconto (per bambini dagli 8 anni) parte da un’idea della bibliotecaria del paese, che dividendo a coppie i bambini in biblioteca, gli dà il compito di scrivere l’uno la biografia dell’altro. Tra i bambini ci sono Beatrice, otto anni, terza elementare, ed Aziza, marocchina di dieci ma ancora in seconda elementare: per forza, lei deve ancora imparare bene l'italiano! E raccontare la propria vita a un'amica, la vita può cambiartela davvero.
Il colosso
DI questo libro ve ne avevamo parlato in questa recensione, e ci piace moltissimo. Perché questo Colosso è un po’ tutti noi. Perché tutti siamo diversi, tutti siamo unici. Ma a volte, purtroppo, nella nostra società la diversità è ancora stigmatizzata. Non è accettata. È derisa, è scansata, è denigrata. “Ma perché?”, verrebbe da dire. Perché la diversità è qualcosa di negativo quando ognuno di noi è diverso?
Tutti giù dal tram
Il Battello a Vapore propone questo libro delizioso per bambini dai 9 anni (che può essere utilizzato anche come base per uno spettacolo teatrale di bambini) che parla di un tema molto attuale: chi è italiano e chi no? Ecco la trama: per la fine dell'anno, gli alunni della V B improvvisano uno spettacolo teatrale. Sul palcoscenico immaginano un tram, il numero 33, su cui possono salire solo gli italiani. Applicando questa norma bizzarra, però, i ragazzini avranno molte sorprese e scopriranno che definire chi sia italiano o meno è molto più difficile di quanto sembri…
Io e gli invisibili
L’autrice Beatrice Masini racconta in questo romanzo per ragazzi la diffidenza, i pregiudizi e l’inutilità di tutto questo, mostrando come ogni persona è semplicemente un essere umano a cui potersi e doversi avvicinare. Marcello, dieci anni, è un tipo attento e curioso. Vive in un piccolo paese vicino alla città, un posto non troppo avventuroso che però può riservare parecchie sorprese. Come quella di veder spuntare quasi da un giorno all'altro un'intera colonia di persone venute da chissà dove, bambini compresi, che s'insedia a ridosso dei campi creando un piccolo villaggio di baracche nascosto alla vista da alberi e cespugli: sono gli invisibili, nel senso che ci sono ma tutti fanno in modo di non vederli. Sono stranieri, non si sa che lavoro facciano, e la gente del paese non è molto contenta della loro presenza, soprattutto il papà di Martino, il miglior amico di Marcello, che fa il tassista e detesta gli extracomunitari, tutti. Anche i bambini. Quando in classe di Marcello arrivano Lada e Martinu, due invisibili, lui è incuriosito; e ben presto, senza che nessuno l'abbia voluto o cercato, i tre diventano amici e complici delle avventure che può riservare la periferia!
L’amico ritrovato
Per i ragazzi che stanno crescendo, dalle medie e dal liceo, questo romanzo iconico e ormai cult di Fred Uhlman è consigliatissimo. Parla di due ragazzi sedicenni nella Germania degli anni Trenta, l’uno ebreo e l’altro aristocratico tedesco. Molto amici, vedono il loro legame spezzarsi a causa delle leggi razziali.