La giornata tipo nella Casa del Bambino Montessori

Si parla moltissimo del metodo Montessori, delle scuole Montessori, dell'approccio pedagogico che punta all'indipendenza del bambino fin dalla prima infanzia. Ma come funziona in concreto? Vi abbiamo già parlato delle idee montessoriane, e vi abbiamo proposto moltissime attività che ricalcano il metodo, attraverso l'ordine, la stimolazione della manualità e gli esercizi per raggiungere indipendenza di ragionamento e di movimento.
Ma nelle scuole Montessori che fanno i bambini? Quali sono le attività principali? Quali le divisioni della giornata? Interrogativi legittimi e curiosi, soprattutto in questo momento storico nel quale noi italiani stiamo riscoprendo la sua pedagogista migliore.

Ecco la giornata tipo nella Casa del Bambino Montessori: le attività e le routine giornaliere nelle scuole materne Montessoriane

Innanzitutto la giornata inizia con l'arrivo dei bambini, ma non in maniera standard. Esso ha infatti un'importanza fondamentale, perché è il primo momento della giornata in cui il bambino può iniziare ad imparare concretamente qualcosa. E, nello specifico, all'arrivo il bambino, che sia piccolo piccolo o un po' più grandicello, inizia subito a costruire la sua indipendenza imparando a sistemare i suoi abiti e i suoi strumenti di lavoro, allacciandosi da solo il grembiulino e facendo da solo tutte quelle piccole cose necessarie prima dell'arrivo in classe. I genitori salutano all'ingresso, non entrano con loro!

Per le elementari sembra normale, ma non lo è per la scuola dell'infanzia, che normalmente prevede l'ingresso insieme alla mamma o al papà, che aiutano i figli a sistemarsi per la giornata.
Fin da subito, quindi, in una scuola montessoriana i bambini sono stimolati a fare da soli. Una metafora di tutto il progetto pedagogico!

Vediamo ora quali sono i punti principali della giornata tipo nella Casa dei Bambini, a partire dai momenti successivi all'arrivo dei piccoli.

Mentre i bambini si spogliano e sistemano le loro cose la maestra finisce di preparare l’aula: “Riordinano le matite, le temperano, finiscono di controllare che ogni lavoro, ogni materiale, ogni vassoietto delle attività sia in ordine e pronto perché un bambino lo possa utilizzare. Naturalmente si tratta di una scena alla quale difficilmente si può assistere nei primi mesi di scuola. I bambini più grandi ricordano l’esperienza dell’anno prima e sono più indipendenti sin dai primi giorni di scuola; i più piccini necessitano invece di tempo, della presenza della maestra che quotidianamente mostri loro, con gesti lenti e ‘puliti’ tutto il procedimento. La maestra continua a sostenere ed accompagnare ogni bambino, incoraggiandolo a provare da solo e dicendogli: “Se hai proprio bisogno di aiuto puoi chiamarmi, ma lo puoi fare...” Una volta pronto il bambino entra nella stanza e ‘sceglie il suo lavoro’: nella scuole Montessori l’ambiente, il suo allestimento e la preparazione accurata di lavori, materiali e giochi rappresentano il cuore di tutte le attività. In un certo senso potremmo dire che l’ambiente stesso rappresenta la ‘programmazione’: i lavori montessoriani non coinvolgono infatti contemporaneamente tutto il gruppo dei bambini (che vive insieme in altri momenti della giornata), in quanto consistono in proposte diverse e pensate affinché ciascun bambino possa prenderle liberamente ed autonomamente, lavorarci da solo e per tutto il tempo che desidera, concentrandosi, provando, sperimentando”. Fonte: http://www.ilsassolino.org/casa-dei-bambini/giornata-alla-casa-dei-bambini/

Durante la mattinata, quindi a partire dalle ore 9 circa fino all'ora di pranzo, i bambini sono impegnati in attività educative e ludiche, sia nelle aule sia, quando possibile, all'esterno. Da soli, a coppie o in piccoli gruppi, i bimbi svolgono le attività proposte dagli insegnanti, sempre con un occhio di riguardo verso il "fare da soli".
A mezzogiorno inizia il tempo di pranzo, caratterizzato dai bambini impegnati nella preparazione dei tavoli. A turno ci sono infatti dei camerieri il cui compito è apparecchiare e sparecchiare la mensa. Questa attività è importantissima nel metodo montessoriano, che la intende come un compito "adulto" che i bambini devono svolgere fin da subito per implementare la loro manualità e la loro indipendenza. In certe scuole si parte dalle stoviglie di plastica per passare poi via via a quelle in ceramica, "vere", in altre fin da subito si impiegano quelle normali. Utilizzare quelle "fragili" significa infatti fare esperienza del senso della delicatezza e del pericolo: non importa se le prime volte si rompono o accadono disastri; fa parte del processo educativo!

Al termine del pranzo solitamente non è previsto il pisolino, come spesso accade nelle scuole materne. Le attività stimolano infatti moltissimo il bambino e prevalgono sui tempi di riposo (ma non in maniera stacanovista, semplicemente il bambino è “troppo concentrato per dormire”). Piuttosto, per un'oretta è previsto un tempo libero nel quale i bambini possono dedicarsi a ciò che preferiscono.

Successivamente, si riparte con altre attività montessoriane, che termineranno con la fine della giornata. E, di nuovo, al termine delle lezioni i bambini si accomoderanno ai loro armadietti o spogliatoi per sistemarsi da soli preparandosi all'arrivo dei genitori.

La redazione di mammapretaporter.it

Foto credits: Di sono io l'autore - opera personale, Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4179857

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