Mutismo selettivo nei bambini: cos'è, i sintomi e cosa fare

Il mutismo selettivo è un disturbo d'ansia infantile caratterizzato dall'incapacità del bambino di parlare in determinati contesti sociali, nonostante sia perfettamente in grado di farlo in situazioni più familiari. Questo problema si manifesta soprattutto nei primi anni di vita, quando il bambino inizia a frequentare la scuola o ambienti sociali nuovi. Il mutismo selettivo può generare frustrazione nei genitori e negli insegnanti, è normale e legittimo. Ma con un intervento precoce e strategie adeguate, è possibile aiutare il bambino o la bambina a superare questa difficoltà.

Cos’è il mutismo selettivo

Il mutismo selettivo è un disturbo d'ansia che impedisce al bambino di comunicare verbalmente in determinati contesti, pur essendo capace di farlo in ambienti confortevoli, come a casa con i familiari. Questo disturbo non è legato a problemi di linguaggio o sviluppo cognitivo, ma piuttosto a un blocco emotivo e psicologico che si attiva in situazioni percepite come stressanti.

Tra i criteri per la diagnosi ci sono questi sintomi.

  • Incapacità costante di parlare in situazioni sociali specifiche in cui ci si aspetta che il bambino parli (come a scuola), pur essendo in grado di farlo in altre situazioni.
  • Persistenza del problema per almeno un mese (non limitato al primo mese di scuola).
  • Il disturbo non è spiegabile da difficoltà linguistiche o altri disturbi della comunicazione.

Il mutismo selettivo può avere un impatto significativo sulla vita scolastica e sociale del bambino e influenzare di conseguenza anche il suo sviluppo emotivo e le relazioni interpersonali.

Cause del Mutismo Selettivo

Le cause del mutismo selettivo sono complesse e possono variare da bambino a bambino. Tuttavia, tra i fattori principali si individuano:

1. Predisposizione genetica e temperamento

I bambini con mutismo selettivo spesso hanno una predisposizione genetica all’ansia. Studi hanno dimostrato che molti di loro provengono da famiglie in cui sono presenti disturbi d'ansia o timidezza estrema. Inoltre, il temperamento del bambino gioca un ruolo fondamentale: i bambini particolarmente introversi o sensibili agli stimoli sociali hanno maggiori probabilità di sviluppare questa condizione.

2. Ansia sociale

Molti bambini con mutismo selettivo soffrono anche di ansia sociale, ovvero una paura intensa di essere giudicati o di fare errori in pubblico. Questo timore può bloccare completamente la loro capacità di parlare in situazioni percepite come minacciose.

3. Esperienze traumatiche o stressanti

Eventi stressanti o traumatici, come un trasferimento, l'inizio della scuola, la nascita di un fratellino o esperienze di bullismo, possono scatenare il mutismo selettivo in bambini predisposti. Anche esperienze passate di imbarazzo o umiliazione nel parlare possono contribuire allo sviluppo del disturbo.

4. Bilinguismo o esposizione a più lingue

Alcuni studi suggeriscono che i bambini che crescono in ambienti bilingui possono mostrare sintomi di mutismo selettivo perché hanno difficoltà a separare le due lingue nei diversi contesti sociali. Tuttavia, il mutismo selettivo nei bambini bilingui non è sempre causato dalla difficoltà linguistica, ma piuttosto dall'ansia associata all'uso della lingua meno familiare.

Sintomi del Mutismo Selettivo

I bambini con mutismo selettivo mostrano sintomi specifici che possono variare in intensità. Tra i più comuni si trovano:

  • Incapacità di parlare in contesti sociali specifici, come la scuola o con persone estranee.
  • Uso della comunicazione non verbale, come gesti o espressioni facciali per esprimere bisogni.
  • Rigidità corporea e ansia evidente in contesti sociali.
  • Timidezza estrema e paura di attirare l’attenzione.
  • Evitamento del contatto visivo e isolamento sociale.
  • Possibile regressione del linguaggio in situazioni stressanti.

Alcuni bambini parlano solo con alcune persone selezionate, mentre altri rimangono completamente in silenzio fuori dall’ambiente familiare.

Strategie di Intervento per il Mutismo Selettivo

Il trattamento del mutismo selettivo richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge genitori, insegnanti e professionisti della salute mentale. Ecco alcune strategie efficaci per aiutare il bambino:

Creare un ambiente sicuro e privo di pressioni

Forzare il bambino a parlare può aumentare la sua ansia. È importante creare un ambiente rilassato in cui il bambino si senta a proprio agio, senza pressioni per comunicare verbalmente.

Usare la comunicazione alternativa

Inizialmente, il bambino può comunicare con gesti, scrittura o disegni. Questo aiuta a ridurre l’ansia e facilita il passaggio graduale alla comunicazione verbale.

Tecniche di esposizione graduale

Si può incoraggiare il bambino a parlare partendo da situazioni meno ansiogene. Ad esempio, può iniziare a parlare in un ambiente familiare con una sola persona presente, per poi aumentare gradualmente il numero di persone.

Tecniche di rinforzo positivo

Premiare anche i piccoli progressi aiuta il bambino a sentirsi più sicuro. Il rinforzo positivo può includere elogi, adesivi o attività gratificanti.

Supporto psicologico e terapia cognitivo-comportamentale (CBT)

La terapia cognitivo-comportamentale è uno degli approcci più efficaci per trattare il mutismo selettivo. Aiuta il bambino a riconoscere e gestire l'ansia attraverso tecniche di rilassamento e strategie di esposizione graduale.

Collaborazione tra genitori, insegnanti e specialisti

Il coinvolgimento degli insegnanti è essenziale per supportare il bambino a scuola. Gli specialisti, come psicologi infantili e logopedisti, possono fornire strategie specifiche per affrontare il disturbo.

 

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Sara

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Cecilia

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