Sembra un topic semplice, per cui non servirebbero spiegazioni. E invece... E invece quello delle ginocchia sbucciate può essere un argomento interessante, dato che ci sono diverse scuole di pensiero e dal momento che molte neomamme alle prese con le prime sbucciature di ginocchia si trovano spiazzate non sapendo che fare...
Ecco quindi una bella spiegazione semplice semplice su come curare un ginocchio nella maniera più naturale possibile, senza ricorrere a medicinali troppo complicati e lasciando che il corpo, macchina perfetta, faccia il suo lavoro.
Come curare un ginocchio sbucciato in maniera naturale: il modo più naturale per prendersi cura di un ginocchio sbucciato
Naturalmente stiamo parlando di tutte quelle ferite superficiali per cui non è necessario recarsi dal medico o al pronto soccorso per dei punti. Capita spessissimo, infatti, che i bimbi cadano correndo, giocando, in bicicletta, sui pattini... E non sempre indossano le loro ginocchiere. Quindi via di pianti disperati e di ginocchia e gomiti arrossati, sbucciati, doloranti e sanguinanti. Non facciamoci prendere dal panico!
- Innanzitutto, puliamo subito la ferita con dell’acqua. Se c’è una fontanella nei paraggi approfittatene, altrimenti una bottiglietta di acqua andrà benissimo. Fate scorrere il liquido sulla ferita, abbondantemente, dopo esservi lavati molto bene le mani.
- Se ce ce fosse bisogno (se il ginocchio fosse sporchissimo), imbevete poi una garza con della soluzione fisiologica, e, soprattutto se la ferita è davvero sporca (terra, sassi, sabbia...), aiutatevi anche con del sapone neutro e naturale per pulirla in profondità igienizzando anche la parte attorno. Tutto deve essere naturalmente molto pulito, altrimenti lo sporco entra nella ferita, se già non è sporca, e il rischio di infezione aumenta. Se fosse poi il caso di utilizzare pinzette per pulire da schegge o residui vari, abbiate cura di lavare molto bene anche quelle.
- Lasciate quindi asciugare la ferita, dopodiché evitate di coprirla con qualunque cosa per un po’. Se infatti il bambino non deve andare a letto (si sporcherebbe di sangue) è sempre meglio lasciare per il maggior tempo possibile il ginocchio sbucciato libero di respirare, senza essere coperto con garze, cerotti o quant’altro. Non preoccupatevi della contaminazione, anzi: attorno e dentro al ginocchio ci sono già infatti abbastanza batteri fisiologici che permettono che non si infetti ancora di più.
- Le altre regole laterali da seguire sono altrettanto semplici: non utilizzare mai, mai, mai il cotone idrofilo. Sappiamo che sembra comodo, ma fa più danno che altro: lascia un sacco di pelucchi in giro e a quel punto il rischio di infezione aumenta. Lo strumento migliore è una garza, ma potete utilizzare anche un fazzoletto pulito in cotone, o un fazzoletto di carta avendo cura di non sfaldarlo.
- Evitate anche l’alcool, i disinfettanti a base d’alcool, amuchina, polveri o pomate (sempre a base d’alcool). Utilizzateli per sterilizzare gli strumenti con cui toccate la ferita o il ginocchio sbucciato, ma evitateli sulla zona: bruciano i tessuti e ritardano così la cicatrizzazione.
Acqua e aria, quindi, andranno benissimo: più naturale di così...
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