Quando c’è qualche problema nelle prime vie respiratorie (capita soprattutto in inverno, e tra scuola materna e amichetti in generale, sappiamo che i bimbi portano a casa moltissimi germi), il miele è certamente la soluzione migliore, nella maggior parte dei casi, meglio ancora se unito a zenzero e curcuma come nella nostra ricetta dello sciroppo antinfluenzale.
Tuttavia a volte serve un aiuto in più, soprattutto per calmare la tosse ed esercitare un’azione antibatterica per debellare la malattia. In questo caso, uno sciroppo fa al caso nostro. Ma ricordatevi sempre che i prodotti e i rimedi naturali sono uno strumento davvero efficace se scelti con cura e sopratutto se prescritti da un medico specializzato in medicina naturale/integrata.
Ecco come scegliere gli sciroppi per la tosse per i nostri bambini: la guida per capire quale fa al caso nostro e scegliere la soluzione migliore
Innanzitutto, l’omeopatia, nel caso dei malanni stagionali, è davvero efficace, grazie alla sua azione delicata e lunga che oltre a contrastare i fastidi nel momento in cui compaiono rafforza l'intero organismo.
Quando tuttavia scegliete la fitoterapia o i rimedi naturali, la prima cosa da controllare è certamente la qualità delle erbe e dei principi attivi. Ci sono moltissimi sciroppi naturali in commercio per cui spesso si ha l'imbarazzo della scelta . Controllate in primis che gli estratti di queste piante siano standardizzati, e cioè lavorati a secco in modo da mantenerne le caratteristiche e quindi l’efficacia.
Per esserne ancora più certi, in ogni caso, chiedete consiglio a un medico specializzato in medicina naturale o a un farmacista anch'esso esperto in materia.
In secondo luogo, chiedete sempre al vostro farmacista se il vostro bambino ha l’età giusta per prendere un determinato sciroppo. Ne esistono infatti alcuni fatti apposta per i neonati e per i bimbi piccoli, ma solitamente gli sciroppi fitoterapici non sono adatti ai bambini sotto ai due anni di età.
Oltre all’efficacia e alla sicurezza sull’età, è importantissimo controllare che il prodotto sia davvero naturale e quindi privo di coloranti, aromi artificiali o conservanti.
E, non ultimo, sarebbe meglio che lo sciroppo non fosse troppo zuccherato. Spesso, infatti, le aziende, sapendo che i fruitori sono i bimbi piccoli, cercano (magari giustamente) di rendere il sapore meno amaro e più piacevole. Ma lo zucchero, lo sappiamo, è deleterio. Date quindi un’occhiata agli ingredienti: ci sono altri modi per dolcificare in maniera più naturale (miele, stevia, malto…), e sono quindi preferibili gli sciroppi privi di questo zucchero.
Il gusto, tuttavia, è effettivamente un tasto dolente quando si tratta di sciroppi da somministrare ai bambini. Non sottovalutate quindi questo aspetto, e sceglietene sempre uno che piaccia (idealmente) al vostro bimbo. Banana, fragola, miele… I gusti sono spesso vari, ed è meglio sceglierne uno apprezzato piuttosto che uno odiato che ci farà fare il doppio della fatica (se il gusto non piace, non ce ne si esce: il bambino non lo prenderà).
Stesso discorso per la forma: con i bimbi il momento dello sciroppo può trasformarsi in tragedia e disastro, soprattutto quando si tratta di darlo con il cucchiaio (difficilissimo, no?). Scegliete quindi un flacone semplice, magari con bicchierino dosatore, e che ci stia in borsa comodamente.
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