L'inizio della scuola elementare, e ancor più le settimane che lo precedono, sono ricche di ansie e timori, non solo per i bambini anche per noi genitori. La maestra sarà quella giusta? Troverà amici? La sua autostima reggerà?
Ecco i migliori consigli per bambini che iniziano la scuola elementare: tutto quello che noi genitori dobbiamo sapere per affrontare con serenità l'inizio della scuola
1. Accogliamo le loro e le nostre emozioni senza giudizio
L'inizio della scuola elementare è un grande passo per tutti: è legittimo che il bambino sia più nervoso, scontroso e che spesso cerchi di alzare i toni per farsi vedere grande. Si rende perfettamente conto che si sta avvicinando un grosso passo in avanti verso il mondo degli adulti, delle responsabilità. Ricordiamoci che ogni atteggiamento è una forma di comunicazione, i bambini, ancor più che noi, comunicano agendo e,meno parlando. Questo passo per loro è grandissimo ma sopratutto è "lo sconosciuto", "il non sapere" che mette molta ansia: è un luogo nuovo, con regole nuove: pensiamo a quanta ansia può procurare a noi adulti un trasferimento di lavoro! Chissà come sarà il nostro ufficio, chissà come sarà il nostro capo, i nostri colleghi, se le pause saranno ampie o se vige un clima di austerità. Noi adulti abbiamo dentro di noi delle risorse, spesso date dall'esperienza acquisita, per fronteggiare quest'ansia e mutarla in eccitazione per qualcosa di nuovo, consapevoli che nel caso non andasse bene potremmo prima o poi cambiare lavoro. Per un bambino invece il qui e ora è il tutto, non conoscono altro e non hanno termini di paragone, per cui facilmente si sentono sopraffatti. Aiutamoli a dare un nome alle loro emozioni, senza per forza parlare continuamente della scuola del tipo: "hai picchiato la sorellina perchè sei in ansia per la scuola vero?". Invece possiamo sederci vicino a lui e domandargli: "che cosa senti? Sei molto arrabbiato forse?". Prendiamo tempo per ascoltare e verbalizzare, senza forzature, le loro emozioni.
2. Condividi la preparazione del materiale con lui
Un modo per aiutare i nostri bambini ad avvicinarsi alla scuola elementare e diminuire il loro stato di ansia è creare un ponte tra la casa e la scuola: come fare? Un suggerimento semplice ma molto efficace è quello di preparare insieme il materiale scolastico coinvolgendoli attivamente in tutti gli step che richiede la scuola. Non solo l'acquisto della cartella ma anche il mettere in ordine insieme il portapenne, magari evitando di dirgli "E' una cosa tua questa della scuola, ci devi pensare tu da solo, altrimenti ti prendi la nota della maestra". Ecco, magari queste frasi stile zia Ignazia mettiamole da parte!
3. Forniamo loro informazioni sulla routine scolastica
Cerchiamo di comprendere come si svolge la routine così da spiegargliela: "arriviamo a scuola, ti saluto qui oppure li, alle 10 farai merenda con tanta frutta, poi alle 12,00 si mangia etc..." Per il piccolo già avere queste informazioni rende tutto più semplice: in effetti anche noi saremmo spaventati ad andare in un luogo per 8 ore e non sapere cosa ci aspetta!
4. Giochiamo con loro facendo finta di nulla ed evitiamo di stressarli con troppe domande
Ok verbalizzare, ma allo stesso tempo evitiamo di stressarli 20 volte al giorno con domande e frasi per ricordargli che inizia la scuola. Relax mamma, relax! Facciamo le cose come le abbiamo sempre fatte, cerchiamo di inviare il messaggio che nulla intorno a lui cambia e cambierà e che può mantenere le sue sicurezze.
5. Seguiamo le loro richieste
Spesso i bambini ne sanno più di noi: essendo esseri estremamente istintivi sono in grado di comprendere le loro esigenze più di noi. Ascoltiamo e rispettiamo i loro silenzi. Fermiamoci e analizziamo nel profondo le loro richieste.
6. Accettiamo il fatto che non possiamo controllare tutto
Eh si, è finito il mondo ovattato della materna, purtroppo o per fortuna (non l'ho ancora capito) i nostri piccoli stanno entrando in un mondo anche di valutazioni, voti, competizione e performance. Per una mamma è spaventoso, almeno per me lo è perchè vorrei proteggerlo e tutelarlo. Ma questa è la vita e dobbiamo essere fiduciose di aver dato loro tutto ciò di cui avevano bisogno per affontare queste avversità. Allo stesso tempo non li abbandoniamo, noi siamo la loro base sicura su cui i nostri bimbi possono appoggiarsi e tornare quando ne hanno bisogno.
Giulia Mandrino