È arrivato il momento di organizzare la cameretta? Hai alcune idee e necessità di orientarti nella scelta? Se hai letto il mio articolo precedente “1+1=3 e a casa come ci sistemiamo?” sai che progetto camerette di ispirazione montessoriana, ascoltando i desideri dei genitori e sedendomi ad altezza bambino, per meglio comprendere le sue esigenze.
Il bambino è competente fin dalla nascita ed estremamente ricettivo, per questo è necessario creare un ambiente stimolante che lo incuriosisca senza iperstimolarlo. Riflettere e domandarsi con consapevolezza “cosa voglio comunicare?” può aiutarti nel prendere le decisioni giuste; questo perché secondo Maria Montessori lo spazio è un insegnante silenzioso. Per esempio: un libro accanto ad una poltrona, a cosa ti fa pensare? A me fa venire voglia di sedermi e leggerlo. Allo stesso modo considera che ogni arredo e materiale che posizionerai nella cameretta invierà un messaggio al bambino.
Lo spazio deve favorire la libertà e l’indipendenza; allo stesso tempo deve essere ospitale, funzionale e sicuro.
Quali sono i criteri da tenere in considerazione per creare una cameretta secondo questi principi?
- scegliere un ambiente spazioso, poiché sarà il luogo di giochi e scoperte, oltre che del riposo;
- delimitare le aree - è utile utilizzare dei tappeti - il bambino deve comprendere facilmente quale attività può svolgere in quell’area;
- progettare una cameretta flessibile e trasformabile poiché dovrà crescere con il bambino per continuare a rispondere ai suoi bisogni;
- collocare arredi a misura di bambino che siano accessibili, per favorire la sua indipendenza nel vedere - da neonato - e prendere - appena ne sarà capace - i materiali in autonomia.
- utilizzare colori neutri e accoglienti per decorarla e arredarla, perché il bambino passerà qui molto tempo e i giusti colori aiutano a rilassare la vista, a stimolare la concentrazione e a non innervosirsi;
Una volta organizzato lo spazio, i criteri per scegliere i materiali in stile montessoriano sono i seguenti:
- devono essere integri e completi, cioè non rotti e offerti insieme se composti da più parti, per non essere pericolosi e confondere il bambino. Per esempio: che senso ha proporgli un incastro se mancano parti da incastrare? Pensaci!
- chiari, e quindi non confusivi, senza troppi stimoli;
- naturali
- reali, e cioè della vita di tutti i giorni;
- poveri, in modo che stimolino la fantasia e consentano l’esplorazione senza un percorso guidato.
Come proporre i materiali?
- Ponendoli ad altezza bambino, ovvero su un piano che possa raggiungere in autonomia. Ricorda: “ciò che vede può essere suo, ciò che non vede scegli tu quando e come proporlo”
- Disponendoli con ordine in modo che siano presentati con chiarezza e facili da riordinare;
- Proponendone pochi per evitare la iperstimolazione e caoticità;
- Scegliendoli riconoscibili in modo che possa conoscerli gradualmente e farne esperienza progressivamente.
Continua ad osservarlo chiedendoti di tanto in tanto: che bisogni ha in questo momento e come vive l’ambiente circostante? In base alle risposte che ti darai, ritira alcuni materiali e proponigliene altri. Ruota, insomma, i giocattoli e i materiali.
Se ti interessa approfondire l’argomento, ti aspetto il mese prossimo con la pubblicazione di un nuovo articolo in cui tratterò il tema dell’organizzazione delle aree della cameretta in stile montessoriano.
Passione a Mano Libera di Chiara Palmieri
Chiara Palmieri, pedagogista, curatrice del sito "Passione a mano libera"
Via Borgo di San Pietro, 134 | 40126 Bologna| tel.3294559295 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.