10 consigli per aiutare tuo figlio a concentrarsi

Per un bambino concentrarsi profondamente è una conquista, soprattutto quando qualcosa non gli piace. Ma imparare ad avere pazienza e a prestare la giusta attenzione è un'abilità fondamentale per il suo futuro di scolaro e di adulto. Beh, non disperate genitori: bastano piccoli stratagemmi e attività divertenti per allenare questa skill dei vostri bambini. E noi siamo qui per aiutarvi!

I nostri 10 consigli per aiutare tuo figlio a concentrarsi: oggetti e attività che pian piano possono aiutarlo a conquistare la capacità di attenzione

- Innanzitutto, pensare all'aspetto visivo di ogni attività è un passo necessario per aiutare i bambini a concentrarsi. Lo sapeva Maria Montessori, il cui insegnamento principe riguarda infatti la disposizione degli oggetti durante i momenti di gioco e le attività, che devono essere sistemati in maniera ordinata e circoscritta. Il bambino è attratto dall'ordine, e più si mantiene questo ordine più la sua attenzione non rischia di scemare. Così si propone un'attività per volta e verrà proposta in un vassoio

- Ordine: per un bambino piccolo è fondamentale quando gioca avere ordine intorno a sè. Così fin da piccino aiutamolo a utilizzare un gioco per volta e quando terminato è importante mettere in ordine. Chiaramente fino ai 6 anni per un bambino è molto difficile mettere in ordine da solo, ma possiamo mettere ogni caso al suo posto noi con il suo aiuto. I bambini imparano per imitazione, se noi mettiamo in ordine anche sarà poi in grado di farlo.

- Anche la musica ha un ruolo particolare per la concentrazione dei bimbi. Pensateci: nei primi anni di vita tendiamo a insegnargli molte filastrocche. Questo è un buonissimo esercizio, sia per allenare la loro memoria sia per insegnargli attività di routine. Se per esempio canteremo sempre con loro una canzoncina dedicata al lavarsi il viso, i denti e a vestirsi il bimbo ogni volta ricorderà meglio i passaggi delle azioni mattutine e farà molta più attenzione (e meno proteste!)

- E oltre al suo ruolo attivo per la memoria, la musica è un buonissimo rilassante, perfetto per le pause durante le attività più impegnative. Ascoltare una musica dolce, come quella del carillon, o cantare motivetti insieme è un ottimo modo per fare un break senza rischiare di allontanare del tutto l'attenzione da ciò che stavamo facendo.

- Il livello successivo è imparare attraverso la musicalità. Non solo le azioni quotidiane: tutto ciò che il bimbo ha bisogno di conoscere sarà più recettibile attraverso rime e musiche. E imparando a memoria (con piacere) le parole delle canzoncine si sforzerà molto meno rispetto a quando studia "normalmente", concentrandosi così più volentieri.

- Oltre alla vista e all'udito, stimolare il tatto è fondamentale per aiutare l'attenzione, ciò significa apprendere mediante l'esperienza. Imparare attraverso materiali diversi dalla penna e dal foglio (ad esempio, la matematica con i lego o i fagioli, la scienza attraverso gli esperimenti, la scrittura aiutandosi con tavole e disegni) è molto più divertente e quindi coinvolgente. Spesso viene richiesto ai bambini di apprendere mediante l'astrazione ma fino agli otto anni il loro canale privilegiato (e spesso unico) è proprio quello corporeo e sensoriale: inutile quindi insistere sul primo per poi dire "non riesce a stare fermo e aconcentarsi", forse non è il bambino, ma è il metodo di insegnamento il problema!

- Molte volte il disturbo dell'attenzione, anche se leggero, è dovuto al fatto di non sfogare il bisogno di movimento che è insito nella natura del bambino. Lasciate quindi giocare i vostri figli molto di più in spazi aperti e ampi, in particolare nella natura, a beneficio, poi, dei momenti di concentrazione.

- Per lo stesso discorso, quando impegnato nelle sue attività (siano esse ludiche o didattiche) spesso il bambino si sente costretto se fermo in uno stesso luogo per troppo tempo. Incoraggiare i cambi di posizione e lasciare che scelgano la postazione prediletta è quindi consigliatissimo!

- Perché non sfruttare il potere dell'aromaterapia anche per aiutare i bimbi a stare più attenti e concentrati? A seconda del bisogno, potreste quindi effettuare dell'aromadifussione dell'olio essenziale di menta per aumentare l'energia e alleviare il senso di fatica, oppure fargli odorare della lavanda per un effetto super calmante. (nei prossimi giorni un articolo dedicato a questo tema!)

- Difficile concentrarsi se si ha intorno un uragano: evitiamo quindi di passare aspirapolveri e fare mestieri che proponiamo al nostro piccolo attività di concentrazione. Le pulizie di casa sono anch'esse un esercizio di concentrazione come ci insegna Maria Montessori: coinvolgiamoli quindi, senza forzarli, nelle attività domestiche fin da quando hanno appena un anno e chiaramente, in maniera indisciminata maschi e femmine. 

La redazione di mammapretaporter.it

Foto Credits: Di Kristina Walter da de.wikipedia.org, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3081996

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Sara

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Cecilia

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