Non è mai troppo presto per creare le basi di matematica che serviranno al tuo bambino per tutta la sua vita. E anche attraverso il metodo Montessori è possibile iniziare!
Imparare la matematica attraverso il metodo Montessori: attività, giochi ed esercizi per iniziare a creare le basi logiche del tuo bambino
1. Il conto e i gruppi
Il metodo migliore per iniziare a preparare il tuo bambino alla matematica è contare gruppi di oggetti. Da subito, si possono contare insieme le dita della mano, gli spazi in un parcheggio, le persone in fila alla posta, le arance nella cassetta, eccetera eccetera. Insomma, è bene abituare il bambino ad eseguire questi piccoli e divertenti esercizi sempre più spesso.
L'importante, una volta presa confidenza con questo esercizio e con i numeri, è far sì che il bambino sincronizzi il conto con la parola. Spesso non è automatico. Bisogna quindi esortarlo a dire il numero esatto a cui ci si trova di fronte nel momento in cui l'oggetto contato è indicato. "Questa è l'arancia numero 1, questa la 2, questa la 3": semplice, ma davvero importante per passare agli esercizi successivi.
2. Quantità e numeri da 1 a 100
Basilare per il bambino è la conoscenza dei numeri da 1 a 100, fondamento di tutto ciò che verrà dopo (come la scrittura dei numeri, le operazioni, il saper leggere l'orario, e moltissime altre attività). Per farlo, è necessario usare sequenze di materiali ordinati in pattern logici. Come funziona, praticamente? Ecco alcune attività:
- 0-10: Usando monete e cartoncini sui quali sono scritti i numeri da 1 a 10, si raggruppano le prime in gruppi da 1, da 2, da 3, fino a 10.
- 11-100: Sempre con le monete o con altri materiali da contare (noci, palline,...) e i cartoncini da 0 a 9, si dividono in decine come quando alle elementari usavamo l'abaco, combinando le decine con le unità.
- 100: per prendere ancor più confidenza con i numeri da 1 a 100, in commercio esistono tantissimi strumenti Montessori, come ad esempio la catena di 100 perle dorate o la Tavola dei Cento. Non solo: cercando negli App Store, troverete un sacco di giochi ed esercizi per i vostri tablet e telefoni.
Foto Cretis: montessorioutlet.com
Foto Credits: alisonsmontessori.com
3. I numeri fino a 1000
Lo step successivo, naturalmente, sono i numeri fino a 1000. Anche qui, in commercio esistono moltissimi strumenti Montessori. Il più gettonato è il cubo di mille perle, continuazione naturale della catena di 100: sovrapponendo i quadrati da 100 il bambino arriverà fino al conteggio di 1000.
Foto Credits: montessorioutlet.com
4. Le divisioni
Sono il passaggio successivo alle addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni, più intuitive e spiegabili attraverso l'utilizzo visivo di piccoli materiali (come i fagioli o le fette di torta: c'è da sbizzarrirsi). Ecco, le divisioni sono un po' più insidiose, ma esistono semplici attività per iniziare a far capire al bambino che è possibile dividere i numeri (inizialmente senza resto).
Si può iniziare con un problema semplice: abbiamo 9 monete (in un piattino) e tre bambini tra cui dividerle (simbolizzati da tre bicchieri). Ogni bambino dovrà avere lo stesso numero di monete. Come fare? Semplicemente distribuendo una per volta le monete in ogni bicchiere. Alla fine ogni bicchiere avrà tre monete. Si spiegherà quindi che la divisione significa separare in gruppi. Quindi, scrivendo "9, diviso in tre gruppo, significa avere 3 in ogni gruppo", aiuterà a comprendere "9 : 3 = 3".
Una volta compresa la divisione in generale, si potrà usare la Tavola delle Divisioni: utilizzando una griglia bianca di quadratini 10x10 (e poi 100x100) e dei fagioli, il bambino dividerà questi nelle tre colonne e nelle tre linee orizzontali (segnate con 1, 2 e 3, cioè il numero dei "bambini").
5. Frazioni
Dopo le divisioni, cioè la separazione di più elementi in gruppi, è bene imparare le frazioni, la separazione di un oggetto in piccole parti uguali.
Prendete l'occasione quando state tagliando la frutta, e chiedete al vostro bambino: "dove posso tagliare questa mela per far sì che sia divisa in due parti esattamente uguali?", e una volta capito gli si spiega che la si è tagliata a metà, e che quindi ogni parte è una metà, o un mezzo. Lo stesso con i terzi e i quarti: "dove taglio la banana per avere tre pezzi identici?", ottenendo così un terzo della banana, o un quarto, o un quinto.
Per capire meglio, rimettete i pezzi insieme. Le due metà della mela formeranno nuovamente una mela intera, e lo stesso i tre pezzi della banana. Quindi, un mezzo più un mezzo è uguale uno, un terzo più un terzo più un terzo idem. E così via.
Anche qui, provate a cercare on line delle applicazioni apposta per le frazioni: ce ne sono a bizzeffe, e sono davvero utilissime!
Sara Polotti