Si chiama enuresi e si tratta di quel fenomeno molto diffuso tra i bambini e le bambine, che li porta a fare pipì a letto anche una volta spannolinati.
Non è solo fastidioso e faticoso, ma anche frustrante per lo stesso bambino. Ma proprio per questi motivi è un cane che si morde la coda: più ci si pensa, più ci si frustra, e meno è probabile che il problema si risolva, perché a causare la pipì a letto non sono solo cause fisiche e di sviluppo, ma anche situazioni emotive e psicologiche.
Ci sono però alcuni consigli che i genitori possono mettere in pratica per provare a risolvere il problema della pipì a letto: eccone alcuni.
Conoscere i motivi che portano alla pipì a letto è il primo passo per risolvere la situazione, poiché solo nel momento in cui si comprende quale sia il motivo scatenante si può agire in maniera precisa.
Le cause possono essere diverse e comprendono fattori fisici, psicologici o una combinazione di entrambi. Ecco alcune delle cause più comuni:
Maturazione del sistema urinario: Alcuni bambini impiegano più tempo del previsto per sviluppare pienamente il controllo della vescica durante il sonno. Il loro sistema urinario potrebbe non essere ancora completamente maturo, quindi il bambino non riesce a svegliarsi quando la vescica è piena.
Ereditarietà: Esiste una tendenza familiare all'enuresi notturna. Se uno o entrambi i genitori hanno sofferto di bagnare il letto durante l'infanzia, è più probabile che il bambino manifesti lo stesso problema.
Produzione di urina durante la notte: Alcuni bambini producono una maggiore quantità di urina durante la notte rispetto ad altri, il che può rendere più difficile per loro trattenere la pipì fino al mattino.
Problemi di sviluppo fisico: Alcuni bambini potrebbero avere problemi fisici, come un'infezione delle vie urinarie o anomalie anatomiche, che possono influenzare il controllo della vescica.
Stress o cambiamenti: Eventi stressanti come il divorzio dei genitori, il trasloco o l'inizio di una nuova scuola possono provocare enuresi notturna nei bambini che altrimenti non ne soffrirebbero.
Problemi emotivi: Alcuni bambini possono fare la pipì a letto a causa di problemi emotivi o psicologici, come ansia, paura o problemi di autostima.
Prima di tutto, per affrontare l'enuresi notturna è importante consultare un medico o una medica per escludere eventuali cause fisiche sottostanti e ottenere consigli su come gestire il problema. Il trattamento può includere terapie comportamentali, farmaci o una combinazione di entrambi, a seconda della causa sottostante e delle esigenze del bambino.
Detto questo, si possono comunque mettere in atto alcune strategie.
A seconda della causa scatenante, ecco come ci si può muovere.
Alcuni bambini fanno la pipì a letto perché "semplicemente" non riescono a trattenere l'urina per tutta la notte, ma non hanno ancora il pieno controllo per alzarsi ad andare a farla. In questo caso, è utile assicurarsi che il bambino vada in bagno prima di andare a letto e, se possibile, svegliarsi una volta durante la notte per farlo fare nuovamente. Questo può aiutare a svuotare la vescica e ridurre la probabilità di bagnare il letto.
Andrebbero poi ridotte le quantità di liquidi che il bambino beve nelle ore precedenti il sonno, specialmente bevande contenenti caffeina o zucchero, che possono aumentare la produzione di urina.
Se invece il problema ha una causa psicologica o emotiva, per esempio per un periodo stressante o per dei pensieri preoccupanti, allora è essenziale dialogare e cercare di fare aprire il bambino riguardo alle sue sensazioni, risolvendo la situazione dal punto di vista psicologico, prima che fisico.
Se il problema persiste nonostante i tentativi di gestione a casa, è essenziale consultare un medico per escludere eventuali cause sottostanti e ottenere consigli più specifici sul trattamento, evitando anche di punire o umiliare il bambino per l'enuresi notturna, poiché questo potrebbe peggiorare il problema.
Sempre meglio offrire sostegno e rassicurazione, facendo capire al bambino che l'enuresi è comune e che insieme si può risolvere il problema.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Il termine "masala" è di origine indiana e si riferisce a una miscela di spezie utilizzata nella cucina dell'India e di altre regioni dell'Asia meridionale. La parola "masala" deriva dal sanscrito e significa "miscela". Le miscele di masala possono variare ampiamente a seconda della regione e delle preferenze personali, ma generalmente includono una combinazione di spezie secche come cumino, coriandolo, pepe nero, cardamomo, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zenzero, peperoncino e altre ancora. Le proporzioni e le spezie utilizzate possono variare notevolmente da una ricetta all'altra e da una famiglia all'altra. Quindi è un po' come il curry: lo ricorda, ma è leggermente diverso.
Probabilmente conoscerai il pollo tikka masala, ma se segui una dieta vegetariana apprezzerai certamente il tofu tikka masala, che è la versione senza carne. Il tofu è un alimento proteico prezioso per l'alimentazione plant based: ci sono tanti modi per cucinarlo e questo è uno di quelli.
La ricetta è semplice e veloce, saporita e bilanciata. Ecco dunque come preparare il tofu tikka masala, a base di tofu, spezie masala e yogurt.
Il Triduo Pasquale è un periodo speciale nella liturgia cristiana che inizia il Giovedì Santo e termina la sera della Domenica di Pasqua. Durante questi tre giorni, i cristiani commemorano gli eventi centrali della loro fede: l'Ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli (Giovedì Santo), la sua passione, morte e sepoltura (Venerdì Santo), e infine la sua risurrezione (Domenica di Pasqua). Questo periodo è considerato il cuore dell'anno liturgico cristiano.
Ma come spiegarlo in maniera semplice a bambini e bambine? Ecco le parole che possiamo usare.
Il Triduo Pasquale sono i tre giorni che precedono o che riguardano la Pasqua. Triduo significa infatti "ciclo di preghiere o di riti completati nell'arco di tre giorni".
Inizia il giovedì, quando parliamo di quanto Gesù amasse le persone intorno a lui e come abbia condiviso un pasto speciale con i suoi amici.
Poi arriva il venerdì, che è un giorno triste perché raccontiamo di come Gesù sia stato maltrattato e ucciso.
Ma la storia non finisce qui, perché la domenica è come una grande festa! Raccontiamo come Gesù sia risorto dai morti, dimostrando che l'amore e la vita vincono sempre sulla tristezza e sulla morte. È un tempo speciale per i cristiani, perché ci ricorda quanto Dio ci ami e quanto sia potente il suo amore per l'essere umano.
Durante il Giovedì Santo si celebra l'Ultima Cena di Gesù con i suoi apostoli. Questo è un momento molto importante per i cristiani, perché durante questa cena Gesù ha istituito due dei sacramenti più importanti della Chiesa cattolica: l'Eucaristia e l'Ordine. Durante l'Ultima Cena, Gesù ha condiviso il pane e il vino con i suoi apostoli, dicendo loro di farlo in sua memoria. Questo gesto è diventato ciò che i cristiani chiamano l'Eucaristia o la Santa Comunione, in cui credono che il pane e il vino diventino il corpo e il sangue di Gesù.
Inoltre, durante la cena, Gesù ha lavato i piedi dei suoi discepoli per mostrare loro l'importanza dell'umiltà e del servizio agli altri.
Il Giovedì Santo è quindi un momento di riflessione sulla generosità di Gesù e sull'amore che ha dimostrato verso tutti gli esseri umani.
Durante il Venerdì Santo si celebrano la passione, la crocifissione e la morte di Gesù Cristo. Questo giorno è considerato il più solenne e triste del calendario liturgico cristiano.
I fedeli riflettono sul sacrificio di Gesù per l'umanità, il suo dolore e la sua morte sulla croce. Le chiese spesso organizzano servizi speciali, come la Via Crucis, che ripercorre le tappe della crocifissione di Gesù, e la liturgia della Passione, che narra gli eventi della sua condanna e crocifissione.
È un momento nel quale i cristiani possono meditare sulla sofferenza di Cristo e sull'amore immenso che li ha spinti a sacrificarsi per il bene dell'umanità.
Il Sabato Santo è un giorno di silenzio e di attesa. Durante questo giorno, la Chiesa riflette sul fatto che Gesù è morto e giace nella tomba. È un momento di lutto e di speranza, poiché i cristiani aspettano la risurrezione di Gesù, che avverrà la domenica di Pasqua.
Le celebrazioni del Sabato Santo includono la liturgia delle Ore e la Veglia Pasquale. La Veglia Pasquale è la celebrazione più significativa del Sabato Santo. Si svolge di solito di sera ed è un momento di gioia e di festa per la risurrezione imminente di Gesù. Durante questa veglia, vengono accesi il fuoco pasquale e il cero pasquale, simboli della luce di Cristo che sconfigge le tenebre del peccato e della morte. Viene poi proclamata la Liturgia della Parola, che narra la storia della salvezza attraverso le Sacre Scritture, fino alla lettura del Vangelo della risurrezione.
Il Sabato Santo è anche un giorno di preparazione per i battesimi e la professione di fede dei catecumeni, coloro che si stanno preparando per diventare membri della Chiesa. Alla Veglia Pasquale, solitamente, avviene il battesimo dei catecumeni, simboleggiando la loro rinascita spirituale attraverso la morte e la risurrezione di Gesù.
In generale, il Sabato Santo è un giorno di attesa fiduciosa e di preparazione per la gioia della Pasqua, quando i cristiani celebrano la risurrezione di Gesù e la vittoria sulla morte.
Durante la Domenica di Pasqua, i cristiani celebrano la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, risorto dopo tre giorni dalla crocefissione. Questo è il giorno più gioioso e significativo nel calendario liturgico cristiano.
Le celebrazioni della Pasqua iniziano spesso con la partecipazione alla Messa della Resurrezione, che può essere celebrata all'alba o in altri momenti della giornata. Durante questa Messa, si annuncia la Buona Novella della risurrezione di Gesù, proclamando la vittoria della vita sulla morte.
Durante la liturgia, si intona l'Alleluia, che è un canto di gioia e di ringraziamento per la risurrezione di Cristo. Molte chiese ornano gli altari con fiori e decorazioni festose per simboleggiare la rinascita e la nuova vita che la risurrezione porta.
La Domenica di Pasqua è anche un'occasione per le famiglie di riunirsi e celebrare con pasti speciali e con lo scambio di auguri pasquali. Molte tradizioni pasquali, come la caccia all'uovo e il dono di cioccolatini pasquali, sono amate dai bambini e dalle famiglie in molti paesi del mondo, ma sono collaterali e non propriamente cristiane.
In sostanza, la Domenica di Pasqua è un giorno di gioia, speranza e ringraziamento per i cristiani, poiché celebrano la risurrezione di Gesù e il significato profondo della sua vittoria sulla morte.
Negli ultimi anni, gli studiosi hanno compiuto passi da gigante nel comprendere il funzionamento del sistema immunitario dei neonati. Che, a quanto pare, non è immaturo o "in miniatura", ma proprio diverso da quello degli adulti. E non per questo meno forte.
Uno studio recente condotto presso la Cornell University e pubblicato su Science Immunology ha gettato nuova luce su questo argomento affascinante, mettendo in discussione alcune convinzioni consolidate e rivelando sorprendenti capacità del sistema immunitario neonatale.
Per lungo tempo, è stato creduto che il sistema immunitario dei neonati fosse semplicemente una versione immatura di quello degli adulti. Tuttavia, le nuove scoperte dimostrano che le cellule T dei neonati, i globuli bianchi responsabili della difesa da malattie e infezioni, superano addirittura quelle degli adulti in diverse sfide immunologiche.
Mentre le cellule T degli adulti eccellono nel riconoscimento degli antigeni, nella formazione della memoria immunologica e nella risposta alle infezioni ripetute, lo studio ha rivelato che le cellule T dei neonati non sono affatto carenti. Al contrario, utilizzano un meccanismo unico di attivazione, basato su proteine associate all'immunità innata.
L'immunità innata è quella parte del sistema immunitario che fornisce una risposta rapida e non specifica contro i patogeni. In pratica, questo significa che le cellule T dei neonati possono rispondere durante le fasi iniziali di un'infezione, difendendosi da una vasta gamma di agenti patogeni, tra cui batteri, parassiti e virus sconosciuti.
Questo meccanismo conferisce ai neonati una notevole capacità di adattamento e di risposta immediata alle minacce esterne. Se le cellule T degli adulti richiedono tempo per riconoscere un patogeno specifico e attivare una risposta mirata, quelle dei neonati possono intervenire fin dalle prime fasi dell'infezione, offrendo una protezione cruciale nelle prime fasi della vita.
Le implicazioni di questa scoperta sono profonde e potrebbero influenzare la nostra comprensione delle malattie neonatali e delle strategie di prevenzione. Comprendere meglio il funzionamento del sistema immunitario dei neonati potrebbe portare a nuove terapie e vaccini mirati, in grado di proteggere i neonati dalle malattie fin dalle prime fasi della vita.
Fonte: Ansa
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Preparare un purè di patate perfetto è un'arte culinaria che richiede attenzione ai dettagli e la padronanza di alcune tecniche di base.
Il purè di patate è un piatto versatile e amato in tutto il mondo, apprezzato per la sua consistenza cremosa e il suo sapore delicato. Seguendo alcuni semplici passaggi e consigli, è possibile ottenere un purè di patate delizioso e senza errori. Ecco la ricetta!
Ricorda, però. La scelta delle patate è fondamentale per ottenere un purè di qualità. È consigliabile utilizzare patate a pasta gialla, come le patate Yukon Gold, che sono ricche di amido e hanno una consistenza cremosa una volta cotte. Evita le patate a pasta rossa o a pasta bianca, che possono diventare troppo farinose.
La Pasqua è una festa ricca di tradizioni, simboli e colori vivaci. Tra le tradizioni più amate vi è sicuramente la decorazione delle uova, un rituale che affonda le sue radici in antiche pratiche pagane e che continua a essere celebrato in tutto il mondo con gioia e entusiasmo. Le uova, infatti, sono simbolo di nascita e quindi di resurrezione secondo la tradizione cristiana.
Detto questo, è innegabile: dipingere e decorare le uova manualmente può essere divertente e coinvolgente, ma anche caotico e disordinato!
C'è però un modo alternativo per esprimere la creatività a tema pasquale: i disegni di uova di Pasqua da stampare e colorare.
Questi disegni offrono un'opportunità unica per esplorare la creatività attraverso l'arte e il colore, consentendo ai bambini di creare bellissime opere d'arte pasquali con un tocco personale, scegliendo colori, pattern tecniche...
Ecco dunque una bella selezione di disegni di uova di Pasqua pronti per essere stampati e colorati, dai disegni più tradizionali e simbolici a quelli più fantasiosi e moderni.
I Mac and Cheese sono molto più di un semplice piatto di pasta e formaggio. Sono un'icona culinaria che incarna il calore e il comfort delle cucine casalinghe americane, una prelibatezza che può trasportarti in un viaggio di sapori e aromi indimenticabili.
Se c'è un piatto che incarna il comfort food americano più autentico (e non propriamente sano), infatti, sono sicuramente i Mac and Cheese, letteralmente "Maccheroni e Formaggio". Originariamente una semplice combinazione di pasta e formaggio, questa pietanza si è evoluta nel corso degli anni diventando un simbolo culinario della tradizione gastronomica degli Stati Uniti.
L'origine esatta dei Mac and Cheese non si conosce benissimo, ma si itiene che il piatto si ispiri ai maccheroni al formaggio tipicamente italiani.
Negli anni, i Mac and Cheese (che si scrive anche Mac'n'Cheese) sono diventati un classico della cucina casalinga americana, essendo accessibili e di conforto per molte famiglie. Oggi, questa ricetta è amata e apprezzata in tutto il mondo, sia per la sua semplicità che per il suo sapore irresistibile.
L'hai mai provata? Ecco la ricetta semplice e goduriosa dei Mac'n'Cheese.
La frutta secca è stata a lungo celebrata per i suoi numerosi benefici per la salute, e le noci non fanno eccezione. Questi piccoli gioielli di natura sono ampiamente lodati per la loro ricchezza di nutrienti e i loro molteplici impieghi in cucina.
Ma cosa rende le noci così speciali? Dal loro valore nutrizionale alle loro proprietà benefiche per la salute, fino alle possibili controindicazioni e alle deliziose ricette che consentono di sfruttare appieno il loro potenziale, ecco tutto ciò che c'è da sapere sulle noci.
Botanicamente parlando, le noci sono i semi degli alberi appartenenti al genere Juglans, che fa parte della famiglia delle Juglandaceae.
Le noci sono comunemente considerate frutta secca a guscio, poiché il loro seme è racchiuso in un guscio duro. Le specie più comuni di alberi di noce includono la noce comune (Juglans regia) e la noce nera (Juglans nigra), anche se esistono altre varietà meno diffuse.
Le proprietà nutrizionali delle noci
Complessivamente, le noci sono un alimento altamente nutriente e possono essere un'importante aggiunta a una dieta equilibrata e salutare. In particolare contengono:
Grassi Sani: Le noci sono ricche di grassi sani, in particolare grassi monoinsaturi e polinsaturi, tra cui acidi grassi Omega-3 e Omega-6, essenziali per la salute del cuore, la funzione cerebrale e il controllo dell'infiammazione nel corpo.
Proteine: Le noci sono una fonte eccellente di proteine vegetali di alta qualità. Le proteine sono fondamentali per la crescita e il ripristino dei tessuti muscolari, nonché per la produzione di enzimi e ormoni nel corpo.
Fibre: Le noci sono una buona fonte di fibre alimentari, comprese fibre solubili e insolubili. Le fibre svolgono un ruolo essenziale nella salute digestiva, aiutando a promuovere la regolarità intestinale, a prevenire la stitichezza e a ridurre il rischio di malattie intestinali come il cancro al colon.
Vitamine: Le noci contengono diverse vitamine importanti per la salute, tra cui vitamina E, vitamina B6, folati e tiamina (vitamina B1). La vitamina E è un antiossidante potente che aiuta a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, mentre le vitamine del gruppo B sono coinvolte in numerose funzioni metaboliche nel corpo.
Minerali: Le noci sono una buona fonte di minerali come magnesio, zinco, rame e manganese. Questi minerali sono coinvolti in vari processi biologici, tra cui la salute ossea, la regolazione del glucosio nel sangue, la produzione di energia e la formazione di tessuti connettivi.
Antiossidanti: Le noci contengono anche una gamma di composti antiossidanti, come polifenoli e fitosteroli, che aiutano a proteggere le cellule dai danni ossidativi e a ridurre il rischio di malattie croniche come le malattie cardiache e il cancro.
"Il consumo di frutta a guscio è stato associato a tassi ridotti di malattia coronarica e di tumori, nonché a una mortalità più bassa per entrambe le cause": non siamo noi a dirlo, ma la Fondazione Veronesi, che spiega come le noci, per le proprietà nutrizionali appena citate, siano un toccasana, se consumate con moderazione. Sono infatti grasse, ma in realtà questi grassi sono buoni: si tratta infatti di grassi insaturi.
Oltre a ciò, l'elevato contenuto di acido alfa-linolenico (ALA) della serie Omega 3 rende le noci particolarmente indicate per prevenire le malattie cardiovascolari.
Inoltre, le noci sono ricche di antiossidanti, come la vitamina E e i polifenoli, che aiutano a combattere lo stress ossidativo nel corpo, riducendo l'infiammazione e proteggendo le cellule dai danni causati dai radicali liberi. Queste proprietà antiossidanti possono contribuire a ridurre il rischio di malattie croniche, come il cancro e le malattie neurodegenerative.
Le noci sono anche una fonte eccellente di proteine vegetali di alta qualità, che sono fondamentali per la crescita e il ripristino dei tessuti. Questo le rende particolarmente utili per le persone vegetariane e vegane che non reperiscono proteine da fonti di origine animale.
Grazie al loro alto contenuto di fibre, le noci possono promuovere la salute digestiva e regolare il transito intestinale, prevenendo stitichezza e promuovendo una flora intestinale sana. La presenza di fibre può anche contribuire a controllare i livelli di zucchero nel sangue, riducendo il rischio di diabete di tipo 2.
Inoltre, alcuni studi suggeriscono che il consumo regolare di noci possa migliorare la funzione cognitiva e ridurre il rischio di declino mentale legato all'età.
Infine, le noci possono essere un valido alleato per il controllo del peso quando consumate con moderazione. Nonostante il loro alto contenuto calorico, le noci possono promuovere una sensazione di sazietà a lungo termine grazie alla loro combinazione di proteine, fibre e grassi sani, aiutando a ridurre la voglia di spuntini non salutari e mantenendo stabili i livelli di zucchero nel sangue.
Controindicazioni delle noci
Nonostante i numerosi benefici per la salute, è importante notare che le noci possono causare reazioni allergiche in alcune persone. Le allergie alle noci sono abbastanza comuni e possono essere gravi, quindi le persone con una storia di allergie alimentari dovrebbero fare attenzione e consultare un medico prima di consumare noci o prodotti contenenti noci.
Inoltre, le noci sono molto caloriche e possono contribuire facilmente all'assunzione eccessiva di calorie se consumate in grandi quantità. Coloro che seguono una dieta ipocalorica o che hanno problemi di peso dovrebbero monitorare attentamente le loro porzioni di noci per evitare un eccesso calorico.
Le noci sono incredibilmente versatili in cucina e possono essere utilizzate in una vasta gamma di piatti, sia dolci che salati. Per esempio?
Nell'insalata: Un'insalata leggera e nutriente con avocato, noci tostate, spinaci freschi e un condimento al limone e olio d'oliva è perfetta sia per pranzo che per cena.
Il pesto di noci: Una variante del classico pesto italiano, realizzata però con le noci. La ricetta è semplicissima e il risultato è un sugo alle noci molto cremoso.
Con i formaggi: Quando hai ospiti o vuoi organizzare un aperitivo o uno spuntino chic ed elegante, abbina le noci ai formaggi su un semplice tagliere di legno.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Le noci, oltre ad essere deliziose e croccanti, offrono numerosi benefici per la salute. Sono ricche di grassi monoinsaturi e polinsaturi, che sono considerati grassi "buoni" per il cuore. Contengono anche importanti antiossidanti, come la vitamina E, che aiutano a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi. Le noci sono una fonte di proteine vegetali, fibre, e contengono anche minerali come magnesio, fosforo e rame, che sono fondamentali per vari processi fisiologici nel corpo.
Oltre ai loro benefici nutrizionali, le noci aggiungono un sapore ricco e cremoso a molti piatti. Hai mai provato per esempio la pasta con sugo alle noci? È davvero deliziosa. Per preparare questa gustosa e salutare ricetta della salsa alle noci, avrai bisogno dei seguenti ingredienti e di seguire questo semplice procedimento.
La disgrafia è un disturbo specifico dell'apprendimento che colpisce la capacità di una persona di scrivere in modo chiaro e leggibile a causa di difficoltà motorie nell'atto della scrittura.
È meno conosciuta rispetto ad altri DSA come per esempio la dislessia, ma non per questo va presa sottogamba. Anche perché gli strumenti per rendere il processo di scrittura più semplice esistono: ecco tutto ciò che c'è da sapere.
Facciamo un passo indietro. I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) sono condizioni neurologiche che influenzano l'abilità di un individuo di acquisire e utilizzare competenze specifiche legate all'apprendimento, nonostante un'intelligenza generale normale e opportunità di istruzione adeguata. Questi disturbi possono interessare diverse aree dell'apprendimento, inclusa la lettura, la scrittura, la matematica e l'espressione verbale. Tra i disturbi specifici dell'apprendimento più comuni vi sono la dislessia, la disortografia, la discalculia e il disturbo di apprendimento non verbale.
C'è però anche la disgrafia, che è diversa dalla disortografia.
Se la disortografia è la difficoltà a tradurre correttamente i suoni che compongono le parole in simboli, la disgrafia riguarda principalmente la difficoltà motoria della scrittura.
La disortografia e la disgrafia sono quindi entrambi disturbi specifici dell'apprendimento che influenzano l'abilità di scrivere correttamente, ma si concentrano su aspetti diversi della scrittura.
Disortografia:
Disgrafia:
In breve, la disortografia si concentra sull'ortografia corretta delle parole e sulla struttura generale della scrittura, mentre la disgrafia riguarda la qualità motoria della grafia manuale e l'aspetto fisico della scrittura. Tuttavia, è importante notare che queste condizioni possono coesistere e che le persone con disturbi della scrittura possono presentare sintomi che si sovrappongono tra disortografia e disgrafia.
A questo punto: cos'è nello specifico la disgrafia?
La disgrafia rappresenta un disturbo specifico dell'apprendimento che influenza la capacità di scrivere parole e numeri in modo chiaro e leggibile. Questo disturbo comporta un'alterazione della grafia, che può risultare poco chiara, disordinata e difficilmente comprensibile.
A differenza della disortografia, che si concentra sulla corretta ortografia delle parole dal punto di vista grammaticale, la disgrafia è legata a difficoltà motorie che influenzano i processi di scrittura.
La scrittura coinvolge una serie di abilità, tra cui la coordinazione occhio-mano, le capacità motorie necessarie per eseguire i movimenti della scrittura, la rapidità e le abilità visuo-spaziali. Nei bambini con disgrafia, queste abilità possono essere carenti o non sviluppate adeguatamente, provocando difficoltà nell'apprendimento della scrittura.
La disgrafia non è però associata a deficit cognitivi; al contrario, l'intelligenza dei bambini con disgrafia è nella norma, come per gli altri DSA come la dislessia o la discalculia.
I segnali della disgrafia possono variare da persona a persona e possono manifestarsi in modi diversi a seconda dell'età e del livello di gravità del disturbo. Tuttavia, alcuni sintomi comuni della disgrafia includono:
Scrittura disordinata e illeggibile: Le persone con disgrafia possono avere difficoltà a scrivere in modo chiaro e ordinato. La loro grafia può essere irregolare, disordinata e difficile da leggere.
Difficoltà nella formazione delle lettere: Possono avere problemi nel formare correttamente le lettere dell'alfabeto, con lettere che possono apparire distorte, slegate o fuori proporzione.
Lentezza nella scrittura: Le persone con disgrafia possono scrivere lentamente, poiché devono concentrarsi maggiormente sulla formazione delle lettere e sul coordinamento motorio necessario per scrivere.
Spostamenti della carta: Durante la scrittura, possono verificarsi movimenti involontari della carta o della mano, che possono interferire con la fluidità e la leggibilità della scrittura.
Difficoltà nella composizione spaziale: Possono avere problemi nel mantenere un allineamento uniforme delle parole sulla pagina o nel rispettare i margini e gli spazi tra le parole.
Stanchezza durante la scrittura: La scrittura può essere faticosa e può causare stanchezza rapida a causa dello sforzo richiesto per controllare la grafia.
Difficoltà nella trascrizione: Possono avere difficoltà nel copiare testi dalla lavagna o da un libro, poiché possono trovare difficile seguire il modello visivo e riprodurre le parole con precisione.
Pressione alterata: la pressione della mano sul foglio può essere più allentata o eccessivamente calcata.
Questi segnali possono essere presenti in diversa misura e non tutti i bambini che mostrano questi comportamenti necessariamente hanno la disgrafia.
In caso di sospetta disgrafia, è importante agire tempestivamente per fornire al bambino o all'individuo le risorse e il supporto necessari per gestire il disturbo e migliorare le abilità di scrittura. La prima cosa da fare è consultare un professionista esperto, come uno psicologo o uno specialista dell'apprendimento, per una valutazione approfondita del disturbo. Questo può includere test standardizzati per valutare le abilità di scrittura e identificare eventuali difficoltà specifiche.
Successivamente, è utile sviluppare un piano educativo personalizzato in collaborazione con insegnanti e specialisti, che tenga conto delle esigenze del bambino con disgrafia. Questo piano potrebbe includere adattamenti nell'insegnamento e nell'ambiente di apprendimento per supportare le abilità di scrittura. È anche importante cercare il supporto di terapisti occupazionali o fisioterapisti specializzati nell'ergoterapia per aiutare il bambino a migliorare le abilità motorie necessarie per la scrittura. Questi professionisti possono fornire esercizi e tecniche per migliorare la coordinazione occhio-mano e la stabilità della mano durante la scrittura.
Inoltre, è possibile esplorare l'uso di tecnologie assistive, come programmi di riconoscimento vocale o software di elaborazione testi con funzioni di correzione ortografica, per supportare il bambino nella scrittura e nella composizione testuale. Utilizzare strategie di insegnamento mirate che favoriscano lo sviluppo delle abilità di scrittura è un ulteriore passo importante. Queste strategie possono includere esercizi di tracciamento delle lettere, attività di manipolazione sensoriale e giochi di riconoscimento dei caratteri.
È fondamentale fornire al bambino con disgrafia sostegno emotivo, aiutandolo a sviluppare una prospettiva positiva sulle proprie abilità e incoraggiandolo a perseverare nonostante le difficoltà. La consapevolezza che la disgrafia non è un riflesso delle proprie capacità intellettuali può essere fondamentale per mantenere la motivazione e la fiducia nell'apprendimento. Infine, coinvolgere attivamente la famiglia nel processo di supporto al bambino con disgrafia è essenziale. Offrire informazioni e risorse sulla disgrafia e incoraggiare la collaborazione tra famiglia, insegnanti e specialisti può garantire un sostegno completo e coordinato.
Fonti: Santagostino; Humanitas