Il Baby Massage, ovvero il massaggio infantile per neonati, è una pratica sempre più diffusa tra i genitori per far rilassare i propri piccoli e favorire il loro benessere. Si tratta di un massaggio stimolante ed efficace: non è solo un momento di qualità insieme al proprio bebè, ma permette di rafforzare naturalmente il legame grazie al contatto pelle a pelle.
Tuttavia, uno studio condotto dall'Università di Manchester ha evidenziato che l'utilizzo di oli per la pelle durante questa pratica può comportare dei rischi per la salute dei neonati.
Secondo lo studio, l'utilizzo di oli per la pelle, anche quelli apparentemente innocui come l'olio d'oliva o l'olio di girasole, può aumentare il rischio di eczema e di altri problemi della pelle nei neonati. L'eczema, in particolare, è un problema che sta colpendo sempre più neonati nel Regno Unito: si è passati dal 5% degli anni '40 al 30% di oggi.
Il team di ricerca ha reclutato 115 neonati per testare gli effetti dei due oli sulla pelle. I bambini sono stati divisi in tre gruppi: uno che ha utilizzato l'olio di oliva, uno che ha utilizzato l'olio di girasole e un gruppo di controllo che non ha utilizzato nessun tipo di olio. I neonati sono stati trattati con poche gocce di olio sulla pelle due volte al giorno per un periodo di 28 giorni.
Al termine del periodo di prova, è emerso che lo sviluppo della struttura lipidica della pelle dei neonati che avevano utilizzato gli oli risultava ritardato rispetto al gruppo di controllo. Questa struttura è fondamentale per proteggere la pelle dei neonati e fare da "barriera" contro gli agenti esterni. Il ritardo nello sviluppo di questa struttura potrebbe aumentare il rischio di sviluppare problemi della pelle come l'eczema.
In generale, gli esperti consigliano di non utilizzare oli per la pelle dei neonati durante il Baby Massage, a meno che non siano stati prescritti dal medico. In caso contrario, è meglio evitare del tutto l'utilizzo di oli per la pelle dei neonati e limitarsi a massaggiare delicatamente la pelle con le mani.
Inoltre, è importante prestare attenzione alla scelta dei prodotti per la cura della pelle dei neonati, utilizzandone solo di adatti e testati dermatologicamente. Anche se la cura della pelle dei neonati è importante, è meglio evitare di esagerare e limitarsi a pratiche semplici e sicure per il loro benessere.
In conclusione, il Baby Massage è una pratica che può favorire il benessere dei neonati, ma è importante prestare attenzione ai prodotti utilizzati per la cura della loro pelle. L'utilizzo di oli per la pelle, anche quelli apparentemente innocui, può comportare dei rischi per la salute dei neonati, aumentando il rischio di sviluppare problemi della pelle come l'eczema.
Sì, quindi, a massaggi e giochi di contatto, ma in maniera il più naturale e delicata possibile.
Domenica 14 maggio sarà la festa della mamma, un giorno speciale da dedicare a tutte le madri e soprattutto, naturalmente, alla propria; dopo tutto ciò che fanno per noi, celebrarle per un giorno intero sembra davvero il minimo!
Ma perché è nata questa ricorrenza? Le sue origini sono davvero molto antiche, ma una curiosità è che da sempre si festeggia nel mese di maggio. Vediamo altri fatti curiosi che interessano questa meravigliosa festa, così da andare successivamente alla ricerca di idee regalo originali per la festa della mamma!
Come dicevamo, la festa della mamma ha origini molto antiche, pensa che si celebrava già durante l’epoca pagana, con i Greci prima e con i Romani poi. A quei tempi, però, era intesa più come una celebrazione delle divinità femminili e della fertilità in generale, e si era scelto maggio come mese di festeggiamento proprio perché sorge in piena primavera, stagione fertile che determina il passaggio tra l’inverno, secco e arido, e l’estate, rigogliosa e colorata.
Nel tempo, dal culto delle divinità si è passati alla celebrazione della donna e in particolare alla sua più grande espressione di femminilità: la maternità.
Furono due donne americane a spingere affinché venisse istituita la festa della mamma così come la conosciamo oggi: dapprima Julia Ward Howe nel 1870, e poco dopo anche Anna M. Jarvis. In particolare, Anna era legatissima a sua madre e, quando purtroppo venne a mancare, decise di contattare le alte cariche pubbliche e i vari ministri proponendo loro di istituire una festa celebrativa nei confronti di tutte le madri del mondo.
Dopo tanta attesa riuscì a ottenere quanto richiesto e il 10 maggio 1908 si festeggiò la prima festa della mamma a Grafton, nella contea di Taylor in Virginia occidentale.
Dobbiamo però arrivare al 1914 per vedere questa festa ufficializzata dallo Stato: è quello l’anno in cui il presidente Wilson la istituì come celebrazione nazionale, inizialmente in onore delle madri dei soldati e in seguito per tutte le mamme del mondo.
Per quanto riguarda l’Italia, invece, la festa della mamma è stata celebrata per la prima volta nel 1956, ma in realtà durante il regime fascista vi era già stata una festa simile, chiamata “Giornata della Madre e del Fanciullo”, nel giorno della Vigilia di Natale. In quel frangente, però, i festeggiamenti erano riservati alle madri che avevano avuto più figli. Oggi, per fortuna, la festa è dedicata a ogni mamma: che abbia un figlio o sei non ha importanza, perché l’amore, la dedizione, l’impegno e il sacrificio impiegati da ogni madre meritano sempre di essere celebrati.
Un fatto curioso che interessa la festa della mamma è che questo è il giorno dell’anno in cui, in assoluto, vengono effettuate più telefonate. Un piccolo augurio, un saluto, una chiacchierata con la propria mamma per farla sentire speciale nel suo giorno è praticamente d’obbligo, soprattutto per quei figli che abitano lontano e che non hanno la possibilità di trascorrere con la propria mamma la sua festa.
Certo, sarebbe ancora più bello poterla guardare negli occhi mentre le si fanno gli auguri e, magari, le si dà il regalo pensato su misura per lei: non è una festa senza un regalo, ed esistono tantissime idee regalo originali per la festa della mamma con cui stupirla e, perché no, farla anche un po’ commuovere.
Un’altra curiosità interessante su questa festa, poi, riguarda i fiori. Da sempre considerati un regalo perfetto con cui andare sul sicuro, in realtà vi sarebbero delle regole ben precise da seguire per regalare dei fiori alla mamma durante la sua festa! In particolare, bisognerebbe donare fiori arancioni alle mamme più attive ed energiche, quelle instancabili che riescono a fare tutto e anche di più, mentre i fiori gialli sono quelli più indicati per le madri appassionate di natura e di aria aperta, quelle che amano trascorrere i week-end in montagna o fare escursioni in bicicletta. I fiori bianchi, più delicati e fini, sono i fiori perfetti da regalare ad una mamma più riservata e composta, mentre i fiori blu si addicono alle mamme più creative, quelle con cui fare i lavoretti, dipingere per tutta casa o inventare una canzone divertente. Infine troviamo i fiori rosa, adatti alle mamme più dolci e affettuose, e i fiori rossi: questi vanno bene per tutte le mamme del mondo, dal momento in cui rappresentano l’amore incondizionato che noi figli proviamo nei loro confronti.
Che siano rosa, rossi o blu, comunque sia, vedrai la tua mamma conservarli fino a che non si saranno fatti secchi: diventeranno il suo dettaglio preferito della casa, solo perché glieli hai regalati tu.
Le luci notturne sono un elemento essenziale per la cameretta di un bambino o di una bambina. Non solo forniscono una fonte di luce dolce e rassicurante durante la notte, ma possono anche aggiungere un tocco di magia e fantasia alla stanza.
In questo articolo, spiegheremo come costruire una lanterna per la cameretta dei bambini in soli due passaggi, utilizzando un barattolo di vetro o una lanterna vintage e una fila di lucine a LED con batteria (molto sicure, economiche ed ecologiche). Il risultato è una lampada da camera davvero graziosa, che dona un'atmosfera magica e coccolosa all'ambiente.
Per costruire una lanterna fai da te per bambini e bambine serviranno:
La prima cosa da fare è scegliere il barattolo di vetro o la lanterna rotta che si desidera utilizzare come base per la lanterna da cameretta. Se si utilizza un barattolo di vetro, è bene assicurarsi che sia pulito (ben sgrassato con del sapone per piatti) e asciutto. Se si utilizza una lanterna rotta, è necessario invece rimuovere tutte le parti rotte o danneggiate e controllare che non ci siano parti taglienti. Meglio usare semplicemente una lanterna non funzionante, piuttosto che danneggiata.
Prendiamo quindi le luci a LED con batteria e iniziamo a posizionarle all'interno del barattolo di vetro o della lanterna cominciando dal basso e adagiandole in modo uniforme all'interno.
Fissiamo le luci al barattolo o alla lanterna utilizzando del nastro adesivo alla base, in modo che restino in posizione. Continiamo poi a posizionare le luci fino a quando il barattolo o la lanterna saranno completamente pieni, assicurandoci che la batteria sia carica e che le luci funzionino correttamente prima di chiudere il barattolo o la lanterna, e che il comando di accensione stia in alto, in modo da raggiungerlo facilmente.
Una volta che la lanterna è pronta, può essere utilizzata come luce notturna o come elemento decorativo nella cameretta del bambino o della bambina, aprendo la lanterna o il barattolo e accendendo le lucine con il tasto apposito.
Preparare in casa gli antipasti per il pranzo di Pasqua non deve essere per forza stressante. Abbiamo quindi raccolto le ricette più gustose, semplici e (più o meno) dell'ultimo minuto, per evitare nervosismo inutile facendo comunque un figurone.
Si tratta di piatti semplici, saporiti e nazionalpopolari, che piaceranno un po' a tutti e che non richiederanno eccessivo sforzo nella preparazione.
Vegana, e quindi adatta un po' a tutti: l'insalata russa veg è buona e goduriosa, il perfetto antipasto tradizionale da distribuire in tante ciotoline sulla tavola pasquale.
È anche bella da vedere, oltre che insolita: la torta salata a base di cavolo viola si prepara in men che non si dica. Basta prendere la pasta sfoglia già pronta, comoda e veloce.
Sempre con la pasta sfoglia già pronta (ma è possibile anche farla in casa) si possono cucinare dei grissini di sfoglia al pomodoro fatti in casa che sono la fine del mondo.
Il pinzimonio perfetto? Qualche verdura fresca tagliata a strisce ferme e dell'hummus di ceci in cui inzupparle. Un antipasto sano, gustoso e bell'e che pronto.
Tra il dolce e il salato, questi datteri ripieni di crema di formaggio rappresenteranno la quota etnica e bizzarra della tavola di Pasqua.
Si condiscono velocemente e poi si infilano in forno, dove cuociono da soli per una manciata di minuti. E quando li sgranocchi non ti fermeresti più. Anche questi vanno distribuiti in tante ciotole.
Semplice, veloce, buona, antispreco: anche una semplice frittata può diventare un ottimo antipasto di Pasqua. Basterà tagliarla in tante strisce per ottenere dei bocconcini per tutti gli ospiti.
Il gattonamento è una delle prime fasi di movimento che i bambini sperimentano durante lo sviluppo. È un modo importante per esplorare il mondo che li circonda e acquisire abilità motorie fondamentali. Le ragioni per cui i bambini e le bambine gattonan sono diverse, così come i muscoli che utilizzano.
Ma quando cominciano e quando smettono di farlo?
Il termine "gattonare" deriva esattamente dall'immagine che abbiamo in mente, quella del muoversi a quattro zampe come un gatto.
Questa definizione è stata utilizzata per secoli per descrivere il movimento dei bambini in questa fase di sviluppo.
Durante il gattonamento, i bambini utilizzano molti muscoli diversi per spostarsi. I muscoli delle braccia e delle gambe sono sollecitati in modo significativo, insieme ai muscoli del tronco, del collo e del bacino. Questi muscoli aiutano il bambino e la bambina a coordinare i movimenti delle braccia e delle gambe per avanzare e spostarsi, prima quasi strisciando e poi sollevando gli arti alternativamente.
In particolare, i muscoli della parte superiore del corpo, come i muscoli del petto, delle spalle e del collo, sono sollecitati per sollevare la testa e sostenere il peso del corpo. I muscoli delle gambe sono utilizzati per spingere il bambino avanti e indietro, mentre i muscoli del bacino e del tronco aiutano a mantenere la stabilità durante il movimento.
I bambini iniziano a gattonare generalmente intorno ai 6-10 mesi di età. Prima di questa fase, i bambini si muovono principalmente trascinandosi o rotolando. Una volta che il bambino ha sviluppato una maggiore forza nei muscoli del collo e del tronco, sarà in grado di sollevare la testa e di spostarsi in modo più attivo.
Alcuni bambini iniziano a gattonare prima, mentre altri possono aspettare fino a 12 mesi o più. Tuttavia, non c'è motivo di preoccuparsi se il bambino non gattona entro un certo periodo di tempo, poiché ogni bambino ha il suo ritmo di sviluppo.
Il periodo di gattonamento varia da bambino a bambino e dipende da molti fattori, come la crescita e lo sviluppo fisico, l'interesse per l'apprendimento dei movimenti e il livello di curiosità per l'esplorazione del mondo circostante.
In genere, i bambini smettono di gattonare quando acquisiscono abbastanza forza e coordinazione per camminare in modo stabile. Questo avviene generalmente intorno ai 12-18 mesi di età, ma può variare considerevolmente.
È importante notare che, anche dopo aver imparato a camminare, alcuni bambini potrebbero tornare a gattonare temporaneamente in alcune situazioni, come quando devono spingersi, alzarsi o strisciare, alternando il gattonamento alla classica camminata più o meno stabile in cui si stanno specializzando piano piano.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Emozionante, ma complicato: scegliere i nomi per bambini e bambine è un'esprienza importante e determinante e molte persone non la prendono a cuor leggero.
Altri genitori hanno bene in mente la lettera con la quale deve iniziare il nome della propria bambina o del proprio bambino. La Z? È una bellissima lettera, e anche se i nomi non sono moltissimi, sono davvero speciali.
Ecco l'elenco dei nostri nomi preferiti con la Z, per bambini e bambine dalla personalità forte.
Un nome di origine ebraica che significa "Dio ha ricordato".
Questo nome ha origini arabe e la persona più nota a portarlo è principessa Zara Phillips. Il significato del nome è "principessa" o "fiore".
Un nome di origine africana che significa "principessa" o "donna rispettata". È stato portato alla ribalta dal personaggio di Zaria Peterson nella serie tv "Parenthood".
Greco e tradizionale, significa "vita". È un nome molto popolare in tutto il mondo, breve e dolce.
Inizialmente si trattava di una abbreviazione di appellativi dati a Zeus, come Zenobio e Zenaide. È tradizionale e molto diffuso nel Nord Est.
Significa "immacolato" ed è quindi un augurio per un cuore puro e innocente.
Si riferisce al vento che porta questo nome, leggero e piacevole.
La Pasqua è una festa molto importante in molti Paesi e culture del mondo, soprattutto per quelli di tradizione cristiana. Si celebra la resurrezione di Gesù, e quindi la rinascita della vita. Molte famiglie celebrano questa festività con pranzi, uova di Pasqua e, ovviamente, con i tradizionali disegni di Pasqua da colorare.
I bambini sono sempre molto entusiasti. Con i disegni possono decorare la casa, oppure regalarli ai propri amici e parenti: un modo perfetto per farli entrare nello spirito della festività e per incoraggiare la loro creatività e immaginazione.
Per aiutare i genitori a trovare i migliori disegni di Pasqua da colorare per i loro bambini, abbiamo creato una raccolta di disegni divertenti e creativi, pronti da scaricare e stampare. Coniglietti, uova di Pasqua, cestini, pulcini e molto altro ancora, tutti soggetti perfetti per far divertire i bambini durante questa festività.
Scegliete i vostri disegni preferiti, scaricateli e stampateli. Potete anche lasciare che i vostri bambini scelgano i loro disegni preferiti e li colorino a loro piacimento. In questo modo, potrete creare un'esperienza divertente e creativa che resterà nella memoria familiare per molto tempo.
Così tanti nomi tra cui scegliere, così tanti dubbi.
Trovare il nome perfetto per bambini e per bambine può sembrare un'impresa impossibile. Se stai cercando un nome che inizia con la lettera "V" (perché vuoi continuare una tradizione oppure perché questa lettera ha un suono che ti attira particolarmente), sei nel posto giusto: in questo articolo abbbiamo stilato una lista dei più bei nomi per bambini e bambine che iniziano con la lettera "V" (secondo noi!). Si tratta di nomi forti e particolari, che spesso esprimono un senso di vittoria e
Se Vittoria è abbastanza diffuso, Vittorio è ancora antico e tradizionale, ma insolito. Questo nome è di origine latina e significa "vittoria". Forte e potente, ispira successo e trionfo.
Di origine latina, significa "forte e sana". È un nome che evoca un senso di forza e determinazione.
Questo nome è di origine basca e significa "coraggioso". È un nome unico e originale che può dare al tuo bambino un senso di individualità, ma che - per contro - è inevitabile associare immediatamente al cantante italiano.
"Vincente" è il significato latino di questo nome, che esprime un senso di successo e ambizione.
Questo nome è di origine greca e significa "portatrice di vittoria", "vittoriosa". È un nome che può dare al tuo bambino una sensazione di potere e di autorità.
Latino, letteralmente vuol dire "vergine", e quindi incontaminata. È un nome che può rappresentare la purezza e la sincerità.
La vanessa è un tipo di farfalla. È quindi un nome dolce e delicato che può trasmettere un senso di leggerezza e di bellezza
Elegante e raffinato, come tutti i nomi che prendono spunto dal mondo botanico e floreale.
In realtà è una variante di Iolanda, che significa "del colore della viola".
"Verdeggiante e rigogliosa": un nome insolito, ma davvero speciale e bellissimo.
Per tante altre idee sui nomi per bambini e nomi per bambine, ecco altre liste.
Parlare di salute mentale significa parlare di salute, punto. Il benessere psicologico è infatti fondamentale, e lo stato in cui si è ha ricadute dirette anche sulla salute prettamente fisica. E anche se così non fosse, chi soffre di disturbi psicologici o psichiatrici sa quanto sia debilitante e quanto sia difficile uscirne senza un aiuto esterno. Ecco perché è ora di cominciare a considerare come essenziale anche la salute mentale dei nostri bambini e delle nostre bambine.
Ansia e stress non risparmiano infatti l'infanzia e sminuire i problemi dei bimbi e delle bimbe solo perché "sono piccoli" è sbagliatissimo e irrispettoso, oltre che dannoso.
Riconoscere l'ansia, per esempio, è il primo passo per affrontarla e alleviarla. Ma come riconoscere l'ansia nei bambini?
L'ansia è un disturbo psicologico che provoca uno stato di costante paura e timore, spesso irrazionale o comunque esagerato rispetto alla situazione in cui ci si trova. Questa paura eccessiva è debilitante: non permette di pensare con lucidità e soprattutto influenza ogni istante della quotidianità.
Non colpisce solo gli adulti. Anche bambini e bambine possono provare degli stati di ansia (non solo correlati ad altre situazioni come i deficit di attenzione o i disturbi dell'umore), causati sia da una predisposizione genetica, sia dalle esperienze vissute.
Rispetto alle persone adulte - che hanno un bagaglio congnitivo che permette loro di riconoscere l'ansia in maniera più concreta, identificando pensieri, emozioni e sensazioni corporee - i bambini manifestano l'ansia maggiormente a livello fisico. Più che percepire la paura, quindi, la somatizzano, esternandola con dolori o fastidi corporali. Per esempio, i classici "mal di testa" e i comunissimi "mal di pancia" sono forti indicatori di uno stato ansioso.
Altri sintomi più o meno riconducibili all'ansia nei bambini sono i seguenti:
Come spiegato prima, non c'è una ragione univoca e i bambini che provano ansia possono avere una predisposizione genetica in questo senso. Altre volte, tuttavia, l'ansia viene generata da situazioni che non vengono affrontate serenamente (perché bimbi e bimbe non hanno gli strumenti per comprendere ciò che accade e ciò che provano, tra emozioni contrastanti e sentimenti particolarmente potenti).
Una separazione tra i genitori, l'abbandono, la perdita di una persona cara, un trasloco, tensioni tra compagni di scuola... In questo caso si tratta di ansia personale e sociale.
L'ansia può tuttavia essere anche più circoscritta e riconoscibile, per esempio nei casi delle fobie (come le vertigini, la paura di certi insetti, la paura del buio...).
L'ansia non va sminuita o sottovalutata, né considerata blanda perché passeggera. Quando si sospetta che il proprio figlio o la propria figlia soffre di ansia o stress, è fondamentale rivolgersi alle figure professionali più adatte (chi si occupa di psicoterapia infantile, quindi), affidandosi a personale sanitario serio e affidabile.
Il supporto psicologico è infatti essenziale, sia direttamente per i bambini (che attraverso le terapie come quella cognitivo-comportamentale acquisiscono gli strumenti giusti per riconoscere e affrontare l'ansia), sia per i genitori, che attraverso un programma di supporto possono comprendere meglio i disturbi dei figli, sfruttando poi i concetti acquisiti nella vita quotidiana.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Il rapporto tra madri e figlie è uno dei legami più speciali che esistono al mondo. Questo rapporto è spesso caratterizzato da amore, affetto, comprensione e supporto reciproco, ma anche di contrasti e discussioni potentissimi. Molti grandi scrittori, scrittrici, pensatori e pensatrici hanno cercato di catturare l'essenza di questo rapporto unico in parole, e ci hanno regalato alcune delle più belle frasi sull'amore tra madri e figlie.
Essere madre è scoprire che il tuo cuore batte fuori dal tuo corpo.
Autore sconosciuto
Una madre sa cosa vuoi, anche se non lo dici a voce alta.
Autore sconosciuto
Il rapporto tra madre e figlia è il più complicato al mondo. È un misto di amore e odio, gelosia e rispetto, eppure il più prezioso di tutti.
Autore sconosciuto
Cerca di essere un arcobaleno nella nuvola di qualcuno.
Maya Angelou, Lettera a mia figlia
A volte anche le donne adulte hanno bisogno del conforto della propria madre per prendersi una pausa da tutto quell'essere forti.
Colleen Hoover
Se mai avessi una figlia non mi farei chiamare mamma, ma Piano B, perché sappia che mi avrà sempre, a prescindere da ciò che accade.
Sarah Kay
I vostri figli e le vostre figlie non sono figli e figlie vostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di se stessa.
Kahlil Gibran
Mia madre è bella, morbida sugli spigoli e forte grazie alla sua spina dorsale d'acciaio. Voglio invecchiare e essere come lei.
Date alle vostre figlie nomi difficili. Date alle vostre figli nomi che richiedono l'uso della lingua. (...) Il mio nome non mi permette di fidarmi di nessuno che non lo sappia pronunciare correttamente.
Alla fine della giornata il mio lavoro più importante è ancora quello di madre-in-comando.
Michelle Obama
Quando realizzi che tua madre aveva ragione, hai già una figlia che pensa che tu sia nel torto.
Sada Malhotra