Work-life balance, la chiamano. Ma purtroppo l'equilibrio, almeno in Italia, è difficilissimo da raggiungere.
Vi basti questa considerazione: la giornata lavorativa da otto ore non era pensata, in origine, per madri e padri che lavoravano tutto il giorno. Era pensata per persone (gli uomini, prevalentemente) che a casa avevano qualcuno (le mogli, tendenzialmente) che si occupava delle faccende domestiche e dei figli.
Se quindi non riuscite a fare tutto; se vi sembra di non essere all'altezza; di non essere abbastanza multitasking (parola che tanto piace alla società, come fosse una qualità insuperabile). Non preoccupatevi: la giornata lavorativa di otto ore non è pensata per le famiglie moderne, se a lavorare sono entrambi i genitori.
La giornata lavorativa di otto ore è una tradizione che risale alla fine del XIX secolo, quando i lavoratori si unirono per chiedere una riduzione delle ore di lavoro. L'idea era quella di avere più tempo per se stessi e per la famiglia. Tuttavia, questa tradizione è stata pensata per un'epoca in cui le donne non lavoravano fuori casa e avevano il compito di badare alla casa e ai figli.
La realtà attuale è molto diversa. Oggi, molte donne lavorano fuori casa e non c'è più una figura che si occupi esclusivamente della casa e dei figli. Questo significa che la giornata lavorativa tradizionale, quella di otto ore, non è più adatta alle esigenze delle famiglie moderne. Che si lavori fuori casa o che si lavori in remote working, senza distinzione.
Perché? Perché nella maggior parte dei casi, proprio per la situazione descritta, ci si ritrova a dover aggiungere a queste otto ore di lavoro anche la gestione della casa e dei figli, che non sono esattamente attività semplici o rilassanti, ma che richiedono attenzione, energia e costanza. E se prima questi compiti erano affidati a una figura che se ne occupava esclusivamente (la madre o il personale di servizio), oggi questi compiti sono on-top, ovvero aggiuntivi rispetto a quelli professionali. Non ci si scappa.
Oltre a questo, la giornata lavorativa di otto ore non tiene conto delle differenze individuali. Ci sono persone che sono più produttive al mattino, mentre altre riescono a concentrarsi meglio nelle ore serali.
La giornata di lavoro con le otto ore imposte dalle 9 alle 17 (per esempio) non considera (poco pragmaticamente) queste differenze.
A questo proposito sono diversi gli studi e le evidenze che dimostrano come una settimana lavorativa più breve (quattro giorni invece di cinque) sia più efficace, non solo dal punto di vista della vita privata e della divisione dei compiti (i due genitori possono bilanciare meglio la gestione di casa e figli), ma anche di quello della produttività, dal momento che lavorare meno permette di lavorare meglio, con benefici sui profitti aziendali.
Sentire, quindi, di non essere "abbastanza", di non riuscire a fare tutto e di essere sopraffatti e sopraffatte è legittimo.
Per soddisfare le esigenze delle famiglie moderne e del lavoro flessibile servirebbe infatti un cambiamento nella giornata lavorativa, o quantomeno nella distribuzione settimanale delle ore. Alcune aziende hanno già adottato la giornata lavorativa di sei ore, che permette alle persone di avere più tempo per se stessi e per la famiglia. Altre aziende stanno via via optando per la giornata lavorativa flessibile, che lascia la possibilità di lavorare quando si è più produttivi.
Perché la giornata lavorativa di 8 ore è una tradizione obsoleta. Risale a un'epoca in cui le donne non lavoravano fuori casa e avevano il compito di badare alla casa e ai figli. Oggi la realtà è molto diversa: c'è bisogno di un cambiamento profondo, che si adatti alla reale vita familiare.
Il minestrone di verdure è una delle ricette vegetariane più popolari e amate dalle famiglie, un pasto completo e salutare, perfetto per tutti i commensali. È facile da preparare, nutriente e versatile, poiché può essere personalizzato in base alle preferenze dei propri familiari.
In questo articolo, vi mostreremo come preparare un minestrone di verdure delizioso e salutare per tutta la famiglia, davvero buono e delizioso.
Non il classico minestrone bleah, quindi, ma un minestrone wow che diventerà ben presto un comfort food per le serate più fredde.
Questa ricetta è facile da preparare e può essere personalizzata, come dicevamo. Ad esempio, si può utilizzare qualsiasi tipo di verdura che si ha a disposizione (in un'ottica antispreco), oppure si possono sostituire i fagioli ceci o piselli.
Questa è solo una delle tante ricette vegetariane che si possono preparare per la famiglia. Ecco come cucinarlo.
Chi legge Mammapretaporter sa benissimo che il nostro approccio è il più naturale possibile e che per noi è essenziale combinare il potere reale della fitoterapia senza lasciare da parte l’innovazione medica e scientifica. Le due cose non si escludono e vanno, anzi, di pari passo.
Trovare prodotti naturali che siano rispettosi, etici ed efficaci è quindi per noi sempre fondamentale, anche quando si parla di cosmesi e di cura di noi. Prendersi cura della propria persona è infatti essenziale per il benessere psicofisico generale, non dimenticatelo! Non è una mera frivolezza, ma una parte importante della vita di una persona.
Qualche tempo fa ho testato su di me i prodotti Vegamour. Già il nome dovrebbe farvi capire di cosa si tratta: Vegamour mischia infatti la cura dei capelli con l’etica vegana, utilizzando ingredienti di origine vegetale ed evitando tossine ed elementi chimici dagli effetti indesiderati.
Vegani e naturali, i prodotti per capelli Vegamour mescolano principi attivi bio-disponibili e plant-based, enzimi e proteine che vanno a nutrire i capelli e la cute attraverso un approccio completo e a 360 gradi.
Non solo alle persone vegane, ma anche a chi sta cercando prodotti efficaci per rafforzare davvero i propri capelli. Le principali linee di Vegamour, infatti, si chiamano GRO, GRO+ e AGELESS.
La linea GRO — che io ho provato e che ho trovato particolarmente piacevole: i capelli sono morbidi e più resistenti! — è pensata per il rafforzamento e la crescita di capelli sani e folti.
La linea GRO+ si rivolge a chi ha capelli più problematici: aiuta a prevenire la caduta e rafforza i fusti più intensamente.
La linea AGELESS, infine, combatte i capelli grigi, rallentandone la moltiplicazione nelle persone che preferiscono un look meno sale e pepe.
Avendo capelli lunghi e biondi che si spezzano facilmente (la decolorazione li rende davvero deboli), ho provato la linea GRO, per renderli più densi, forti e voluminosi. Gli ingredienti sono davvero buoni (c’è anche una cheratina naturale), la composizione è valida, e alla fine il risultato è visibile e soddisfacente!
Shampoo, balsamo, ma anche siero e pettine districante per massaggiare la cute, rivitalizzando il cuoio capelluto e il suo microcircolo e purificandolo a fondo: l’utilizzo combinato dei prodotti e la costanza fanno davvero la differenza!
E tutto questo senza l’aiuto di invadenti siliconi, parabeni, glutine o prodotti artificiali.
Anche la storia del fondatore è molto interessante: nato in una famiglia di contadini dell’industria casearia, Dan Hodgdon ha vissuto le sue estati in una fattoria biologica in Vermont, ospite dello zio. Il contatto con la natura è stato quindi per lui fondamentale ed è in questi luoghi che ha compreso a fondo il legame tra gli organismi viventi e l’ambiente in cui vivono. In questo scenario, l’equilibrio è tutto: l’equilibrio tra i minerali, il pH della terra, le ore di sole, l’acqua, gli insetti, gli animali…
Secondo lui, anche la crescita e il benessere di capelli vivono di questo equilibrio. Come se fosse un ecosistema, la cute e i capelli devono vivere in armonia. Densità, morbidezza e lucentezza non arrivano quindi da sole, ma grazie all’equilibrio di tutti gli elementi e di tutti i nutrienti.
Con Vegamour Hodgdon ha quindi voluto mettere in pratica un approccio olistico naturale in funzione della crescita dei capelli, perfetto per chi vuole dare una svolta salutare alla propria haircare routine.
Il Carnevale è una delle feste più attese dai bambini e dalle bambine. È il momento in cui possono divertirsi, ballare e sfoggiare i loro costumi più divertenti, dando sfogo a uno dei loro bisogni primari, quello di travestirsi giocando di ruolo.
Ma quali sono i costumi di Carnevale evergreen per i più piccoli? Quelli sempre graziosi, divertenti e semplici da realizzare, e che non passano mai di moda?
In questo articolo ti proponiamo una lista di idee per aiutarti a scegliere il costume perfetto per il tuo bambino o la tua bambina.
Le principesse (anche se quelle Disney non sono esattamente educative...) sono sempre un'ottima scelta per le bambine e i bambini che amano le favole. Costumi come quello di Cenerentola, Aurora, Belle e Rapunzel sono perfetti per le bambine e i bambini appassionati di cartoni animati, anche se sappiamo dove cadrà la scelta. Negli ultimi anni Elsa ha invaso le piazze a Carnevale, e probabilmente sarà così per un po’ di tempo!
I supereroi sono un'altra scelta molto popolare per i bimbi e le bimbe. Costumi come quello di Spiderman, Batman, Superman, Wonder Woman, Jessica Jones e Iron Man sono sempre un successo.
I costumi da animale sono perfetti per chi ama la natura. Idee di travestimento? Un leone, una tigre, un orso o un panda, ma anche una coccinella o un’ape: sono sempre divertenti e originali.
Travestirsi da pirata? I costumi da bucanieri manderanno in visibilio le bambine e i bambini che amano l’avventura. Quello di Jack Sparrow è molto gettonato, ma anche i pirati e le pirate tradizionali sono sempre un successo.
I personaggi dei cartoni animati sono una scelta popolare e sempreverde, senza tempo né età. Peppa Pig, Paw Patrol, Topolino o Minnie, Braccio di Ferro, Olivia, Spongebob o Salir Moon… Ci si può sbizzarrire.
I costumi di personaggi fantasy sono perfetti per i bambini e le bambine che amano le storie di magia e di avventura. Travestirsi da Harry Potter, da elfo o da drago sono ottime idee, ma per stare sul pezzo il consiglio è puntare su Mercoledì Addams creando da sé il costume.
I costumi tradizionali (dame, cavalieri, pierrot, Arlecchino…) sono perfetti per i bambini che vogliono sentirsi speciali, perché le idee classiche sono sempre le migliori!
Tra i costumi divertenti troviamo il tradizionale clown, ma anche i travestimenti di famiglia (LINK) e quelli fatti in casa all’ultimo minuto, magari seguendo i trend del momento (come Stranger Things o i meme che circolano sul web).
In generale, il costume di Carnevale per i bambini e le bambine deve essere sicuro, comodo e divertente. Scegli un costume che gli permetta di muoversi liberamente e che gli piaccia davvero, in modo che possa divertirsi al massimo e sentirsi speciale, valorizzato e compreso. Speriamo che questa lista di idee ti aiuti a scegliere il costume perfetto per il tuo bambino o la tua bambina. Buon Carnevale!
Nessun cartoni-shaming: anche noi piazziamo i bimbi davanti alla tv o al tablet, perché quando ci vuole ci vuole. Ma di base è innegabile: tv e schermi hanno un'attrattiva potentissima sui più piccoli, che fanno sempre fatica a staccare gli occhi dai cartoni animati o dai videogiochi in cui sono impegnati. Non solo. I cartoni animati sono una fonte di divertimento e intrattenimento per molti bambini, ma troppo tempo trascorso davanti al televisore o al tablet può avere effetti negativi sulla loro salute mentale e fisica. Ecco perché è importante incoraggiare i bambini a staccare dai cartoni animati e a dedicarsi a giochi, giocattoli e attività che possano aiutarli a sviluppare le loro abilità cognitive e fisiche.
Qui troverete dunque una selezione delle attività, dei giochi e dei giocattoli che attraggono maggiormente bambini e bambine, ovvero quelli che con più probabilità riusciranno a distrarli dalla tv e dai tablet per impegnarsi in attività più "analogiche" e tradizionali, stimolanti e divertenti.
In primo luogo, i giochi di costruzione, come Lego o i mattoncini, possono aiutare i bambini a sviluppare la loro creatività e la loro capacità di problem solving. Questi giochi stimolano il pensiero logico e la capacità di pensare in tre dimensioni, oltre a migliorare la coordinazione occhio-mano.
I giochi educativi, come i puzzle o i giochi di memoria, possono poi aiutare i bambini a migliorare le loro abilità di lettura, scrittura e matematica. Questi giochi li aiutano a sviluppare la concentrazione e la memoria a lungo termine, oltre a fornire loro un'esperienza divertente e interattiva.
I giocattoli che promuovono l'attività fisica, come i tricicli o le biciclette, le bici senza pedali o i sempre più diffusi monopattini, possono anche aiutare i bambini a spegnere i cartoni animati e a dedicarsi a un'attività fisica. Questi giocattoli (che di base sono anche un mezzo di trasporto green e salutare!) li aiutano a migliorare la loro coordinazione, equilibrio e resistenza, oltre a rappresentare un'esperienza giocosa e sana all'aria aperta.
Infine, i giochi di società, come le carte o il Monopoli, possono aiutare i bambini a sviluppare le loro abilità sociali e a imparare a lavorare in gruppo. Questi giochi li aiutano a imparare le regole e a rispettare gli altri, e allo stesso tempo sono sempre un'ottima idea per trascorrrere del tempo di qualità in famiglia, tutti insieme.
In sintesi, i giochi e i giocattoli possono aiutare i bambini a staccare dai cartoni animati e a dedicarsi a attività che possono aiutare a sviluppare le loro abilità cognitive e fisiche. I genitori possono incoraggiare i loro figli a provare nuovi giochi e giocattoli, in modo che possano divertirsi e imparare allo stesso tempo.
Ricordando che l'equilibrio è sempre gradito: zero cartoni animati non è educativo, troppe ore davanti allo schermo solo deleterie. Il giusto? Sta nel mezzo.
Il costume must have per Carnevale e Halloween dei prossimi anni? Certamente quello di Mercoledì Addams, tornata alla ribalta grazie alla serie targata Netflix e da sempre icona di stile.
Per travestirsi da Mercoledì Addams non serve molto: basta abbinare i giusti capi che già ci sono nell'armadio, scegliere la pettinatura ideale e puntare su nero e bianco.
Ecco dunque i consigli per ricreare il travestimento da Wednesday Addams per stupire tutti durante il prossimo Halloween o a Carnevale, sfoggiando questo look imprescindibile (e magari entrando al party con il sottofondo dei The Cramps: "Goo Goo Muck" è la canzone originale su cui Mercoledì balla nella serie, anche se ad essere diventata virale è "Bloody Mary" di Lady Gaga).
Prima scelta: un abito di tulle che ricordi il ballo di Mercoledì. Nero, vaporoso, da portare con un semplice dolcevita nero, puntando poi sul makeup e sui capelli. Questo è adatto a bimbe e bimbi, mentre questa gonna è pensata per persone adulte.
L'alternativa all'abito da prom è quello classico e tradizionale che subito ricorda la Mercoledì interpretata da Christina Ricci: in questo caso bisogna puntare su colletto e polsini bianchi, che spuntano da un semplice abito rigorosamente nero.
Qualcosa di semplicissimo, con pelle il più pallida possibile e un po' di cerchi sotto gli occhi, proprio come appare Jenna Ortega nella serie tv.
Non c'è Mercoledì senza trecce. Chi porta i capelli lunghi può intrecciare i suoi, altrimenti si può puntare su una classica parrucca. Con la frangia ricorderà la nuova Mercoledì, mentre con la riga centrale sarà un omaggio alla Wednesday Addams portata sullo schermo da Christina Ricci negli anni Novanta.
L'antica arte dell'origami è versatile e ingegnosa, e permette di realizzare con bimbi e bimbe dei lavoretti che mettono in circolo creatività, manualità e logica. Il risultato è sempre divertente e soddisfacente, e anche la memoria ne trae beneficio. Imparare a memoria i passaggi è stimolante e coinvolgente!
In questo caso, i bambini e le bambine potranno imparare come si realizza un piccolo maialino di carta semplicemente piegandola, senza tagliarla né disegnandovi sopra.
Tutto ciò che servirà per questo lavoretto per bambini che stimola creatività, precisione e senso della geometria servirà unicamente un bel foglio di carta rosa, quadrato. Più grande è, più il lavoro risulterà semplice. Ma più piccolo sarà, più soddisfacente e tradizionale il maialino uscirà.
Il tofu è un alimento derivato dalla soia che molte persone vegane o vegetariane integrano nella loro dieta (è ricco di proteine vegetali!), e che finalmente viene apprezzato anche da chi non segue un'alimentazione plant-based. Se, infatti, per anni il tofu è stato considerato un surrogato insapore del formaggio o della carne, oggi si è capito che il bello del tofu non è il suo sapore, ma la sua consistenza così versatile, e il fatto che riesca a prendere il gusto che gli si vuole dare.
Chi avesse ancora dubbi, potrebbe provare questo taco con tofu strapazzato e spezie, estremamente gustoso e yummy!
È anche abbastanza semplice da preparare (basta preriscaldare il forno), e il risultato è davvero fenomenale.
Ecco la ricetta del taco veg con tofu sfilacciato, spezie e cipolle, una bomba di sapore senza troppi sensi di colpa.
La maternità è piena di sorprese, ma è anche piena di segreti. Dall'affrontare lo stress quotidiano fino alla ricerca di trucchi per rendere la vita genitoriale più facile, le mamme hanno molti assi nella manica.
In questo articolo esploreremo i segreti sulla maternità che le mamme custodiscono, e che possono potenzialmente aiutare altre madri e padri a percorrere il viaggio - a volte impegnativo, spesso impagabile - dell'educazione e della crescita dei bambini e delle bambine. Esamineremo diverse strategie per gestire lo stress e trucchi per risparmiare tempo che possono rendere la maternità un pochino più semplice. Immergiamoci e scopriamo i segreti che le mamme non vogliono che tu sappia, ma che probabilmente tutte hanno messo in atto almeno una volta nella vita!
È vero, non saranno esattamente educativi ed eticamente impeccabili, ma a volte sono davvero necessari.
Soprattutto con i bambini più impegnativi, quelli che "scambiano il giorno per la notte" o che non adattano il proprio sonno a quello dei genitori per diversi anni (e non i classici mesi), un trucco è quello di sfruttare i pisolini dei neonati e dei bambini per riposare anche noi, evitando di strafare e di approfittare della nanna per fare altro, ma concentrandosi su una cosa tanto importante quanto le pulizie di casa: il benessere psicofisico. Le faccende, poi, risulteranno meno pesanti, con un pochino più di sonno in corpo.
Detto questo, la carenza di sonno può essere davvero un problema, ma ogni famiglia deve trovare la propria strategia, perché ogni bambino è diverso e unico.
Anche se la società, implicitamente o direttamente, ha abituato all'idea delle mamme supereroine e multitasking, la maggior parte delle donne non lo è. Nessun senso di colpa. È normale crollare, non riuscire a fare tutto e frustrarsi. Meglio abituarsi all'idea e accettare la cosa.
"No, non sto uscendo per cena, vado a fare la spesa". "Ogni volta che dici una bugia per fortuna ti compare una stella sulla fronte, così sto che stai mentendo". "Dammi il cornetto che ti pulisco la parte in cima, poi puoi mangiarlo". "Non vuoi andare dal dottore? Pazienza, se quel dito ti cadrà saranno affari tuoi". Le bugie bianche a volte sono necessarie.
No, non si è contente che i bimbi stiano male! Ma quando un piccolo raffreddore o una lieve influenza rendono i bimbi e le bimbe più amorevoli e coccoloni c'è da approfittarne! Viva le coccole (e il silenzio).
E a proposito di silenzio. Quando i bimbi vanno dai nonni, è normale apprezzare il silenzio attorno. Soprattutto quando bimbi e bimbe hanno tra i due e i cinque anni, quando il tono di voce sembra non abbassarsi mai e le domande moltiplicarsi senza soluzione di continuità.
Tutti a puntare il dito contro schermi, tecnologia e cartoni animati, ma in certi momenti sono davvero un salvavita. Chi vive certe situazioni lo sa. Nessun giudizio, solo empatia.
C'è un periodo della vita dei bambini in cui il credo di Babbo Natale (o Santa Lucia) è particolarmente forte. Meglio: il pensiero di deluderlo (con conseguente assenza di regali) è uno stratagemma davvero efficace nei momenti che richiedono fermezza.
Troppo caffè fa male, ma una tazzina al giorno (non zuccherata) può avere effetti benefici nelle persone in salute, dando energia e stimolando anche l'attività intestinale. Se anche a te piace bere il caffè, e se ti piace farlo con le altre persone (come insegna la tradizione Fika svedese), allora non puoi non conoscere il caffè V60.
In generale, il caffè filtrato, non preparato quindi con la macchinetta per l'espresso, può risultare più autentico e soprattutto più sostenibile, dal momento che non ci sono capsule da buttare o riciclare singolarmente.
E se ti stai chiedendo come si prepara il caffè filtrato V60, ecco il procedimento.
Innanzitutto, ti servirà la caraffa giusta. Per esserlo deve avere una forma conica, i rilievi a spirale e un foro singolo alla base (questa è l'ideale). Dopodiché procurati il caffè macinato adatto alla preparazione del caffè filtrato.
Serviranno poi i filtri di carta adatti al V60, da posizionare nel cono. E un bollitore (meglio se con beccuccio lungo).