Il raffreddore cronico colpisce un gran numero di persone. Se di per sé è considerato solo un fastidio, in realtà influisce in maniera pesante sulla vita di una persona, a causa delle sue conseguenze. Naso chiuso, pizzicore alla gola, mal di testa, disturbi del sonno… Tutto questo contribuisce a rendere difficile e poco sopportabile la situazione.
Tra le cause più frequenti del raffreddore troviamo soprattutto l’ingrossamento delle adenoidi (in particolare nei bambini) o le allergie, ma solo uno specialista (l’otorinolaringoiatra) saprà dirci effettivamente quale sia il problema che stiamo affrontando. Vediamo però insieme quali sono le cause del raffreddore cronico e cosa possiamo fare per evitarlo o almeno renderlo meno pesante.
Il raffreddore cronico: perché viene il raffreddore cronico, quali sono le cause e come fare per placarlo ed evitarlo
Il raffreddore cronico si manifesta essenzialmente con gli stessi sintomi del raffreddore, ma ha la particolarità di non passare nel giro di qualche giorno. Il naso chiuso, gli starnuti, il muco, il mal di gola, il mal di testa e il malessere generale non accennano quindi a placarsi, ma si mantengono più o meno stabili per molto più tempo (più di due settimane).
Quando il naso resta quindi sempre chiuso, come accennato, le cause sono da ricercare altrove e non solo nel classico malanno stagionale. Nel caso dei bambini la causa sono spesso le adenoidi ingrossate, mentre gli adulti che soffrono di raffreddore cronico spesso sono vittima di allergie. Altre cause possono quindi essere la sinusite cronica, dei polipi nasali, dei disturbi del metabolismo o una deviazione del setto nasale. Anche i nervi della mucosa nasale possono essere la causa del raffreddore cronico, così come un’alterazione dei livelli ormonali (come in gravidanza o menopausa).
Il raffreddore cronico, quindi, può diventare molto pesante e non solo per la sensazione dei vari fastidi ma anche per le conseguenze sul sistema respiratorio generale o su quello cardiovascolare, o per il fatto di essere accompagnato da otite o da bronchiti croniche.
Se una visita dall’otorinolaringoiatra è quindi d’obbligo per risalire alle cause di questo raffreddore cronico e per individuare quindi la giusta terapia, ci sono comunque alcuni accorgimenti e metodi che possiamo utilizzare per alleviare i fastidi del raffreddore e per prevenirlo.
Innanzitutto, il raffreddore (cronico o meno) colpisce soprattutto gli individui con basse difese immunitarie. Per assicurarle, l’organismo deve prima di tutto trovarsi in un buono stato di salute e uno stile di vita benefico è quindi il primo passo: attività fisica e una buona alimentazione (soprattutto quando appaiono i sintomi è bene mangiare molta frutta e verdura) sono fondamentali. Il riposo, poi, è un altro toccasana, soprattutto alla comparsa dei primi sintomi: evitare lo stress e concedersi del relax nei momenti più “down” è doveroso nei confronti del nostro corpo.
Fondamentale è anche la temperatura dell’ambiente in cui si vive e lavora, così come il livello di umidità dello stesso. No al caldo eccessivo e secco: meglio mantenere una temperatura costante e non eccessiva (intorno ai 20 gradi) umidificando bene le stanze con una vaschetta di acqua sui caloriferi, cambiando anche l’aria tutti i giorni in modo da evitare la proliferazione dei batteri (aprendo quindi le finestre per dieci minuti).
Altre regole sono soffiare spesso il naso per evitare il ristagno del muco, bere molti liquidi per idratare bene il corpo, fare suffumigi con sostanze balsamiche naturali, evitare il fumo, assumere del miele e fare gargarismi per tamponare l’irritazione alla gola che spesso accompagna il raffreddore.
Nel caso in cui il raffreddore cronico sia causato da allergie e riniti, un valido aiuto arriva dall’acqua salata in spray o attraverso sistemi di irrigazione nasale (come i lavaggi con pipetta), per mantenere la mucosa umida e idratata.
Attenzione, però: a volte è possibile che i sintomi del raffreddore cronico siano in realtà quelli di un altro disturbo, ovvero il reflusso gastroesofageo. Le sensazioni e i fastidi, infatti, a volte sono gli stessi: sensazione di bruciore alla gola, laringite cronica, raucedine, asma, otite, insonnia... In questo caso il rimedio sarà naturalmente diverso poiché diversa è la natura del disturbo. Ecco perché una visita dal medico è fortemente raccomandata: saprà innanzitutto indicarci se si tratta di raffreddore cronico oppure di reflusso gastroesofageo e potremo agire di conseguenza.
Giulia Mandrino