Di ambientazioni particolari per i servizi fotografici a mamme e bambini ce ne sono a bizzeffe. L'originalità rischia di scomparire, la bellezza di standardizzarsi. Ma per creare un set fotografico favoloso, semplice eppure sofisticato basta poco: un bagno caldo dal sapore fiorito.
L'idea (che è venuta alla fotografa Jenna, di hobbsphotography.ca) è quella di fotografare il bellissimo momento del bagnetto di mamma e figlio appena nato rendendolo ancora più esteticamente speciale.
Ciò che rende perfetto lo scatto sono di certo i protagonisti, mamma e bimbo, ma l'ambientazione, non c'è nemmeno da dirlo, è spettacolare nella sua semplicità: un bagno arricchito da latte e fiori freschi.
Ricrearlo è semplice, basta avere una macchina fotografica abbastanza precisa e potente, con la quale fotografare poi dall'alto la situazione. Riempite la vasca da bagno con acqua mista a latte, e dopo che mamma e bebè si sono adagiati all'interno completate il quadro con le corolle di fiori freschi disparati: rose, ortensie, peonie, ranuncoli dei più diversi colori, ma anche rametti d'eucalipto che danno un tocco di verde decisamente suggestivo.
La luce è sempre meglio che sia naturale: scegliete quindi una vasca vicino ad una finestra e decidete poi il momento in cui scattare in base all'atmosfera che preferite (la mattina per scatti più tenui, il primo pomeriggio per una luminosità super).
(foto 1 http://hobbsphotography.ca/botanical-milk-soak/)
Il bagno floreale, in ogni caso, è sempre molto, molto rilassante, non solo nel caso decidiate di immortalare la bellezza della maternità, ma anche per un momento intimo rinfrescante e accoccolante.
Per un bagno speciale potete quindi creare dei sali da bagno già completi di fiori, fragranze e petali da utilizzare ogni volta che ne sentite il bisogno. La ricetta è semplice, ma l'effetto grandioso.
Assicuratevi di avere 200 grammi di Sali da bagno del Mar Morto di grana grossa, 150 di grana fine e 150 di Sali di Epsom extrafini, in modo da ottenere una consistenza perfetta. Indossando dei guanti in lattice, mescolate il sale con qualche cucchiaino dei vostri oli essenziali preferiti (arancia e lavanda sono ottimi), con tre cucchiai colmi di petali di rosa, tre di grani di lavanda, tre di calendula essiccata e tre dei petali del fiore che preferite.
(foto 2 http://www.soapqueen.com/bath-and-body-tutorials/soothing-floral-bath-salt-tutorial/)
Versate poi il tutto in barattoli ermetici e teneteli vicini alla vasca da bagno per utilizzarli ogni volta che volete, versandone nell'acqua tre cucchiai. Se avete paura di otturare lo scarico meglio proteggerlo con i dispositivi per raccogliere i capelli, oppure inserire i sali in bustine di lino immergendole poi direttamente nell'acqua.
Sara Polotti
Non serve andare oltreoceano o allontanarsi da casa per trovare metodi educativi validi e ammirevoli.
Nonostante l'Italia non dia molto spazio agli approcci didattici innovativi, in realtà essi esistono e, anzi, molti sono nati proprio nella nostra terra natale.
È il più conosciuto, sia qui sia a livello mondiale, e se è così famoso ci sarà un perché. L'approccio educativo ideato da Maria Montessori nel secolo scorso è ancora attualissimo, poiché prevede il coinvolgimento del bambino nel suo raggiungere l'indipendenza mentale e quotidiana.
Tanto i metodi e gli esercizi quanto gli ambienti nei quali il bambino studia e vive hanno un ruolo fondamentale, e finalmente sono molte le scuole, non solo private, che stanno scegliendo di affidarsi al metodo montessoriano. Qui trovate tutte le informazioni sul metodo di Maria Montessori. mentre qui abbiamo raccolto per voi esercizi, ambienti e giochi per stimolare il bambino in maniera montessoriana anche a casa.
Anche le scuole steineriane (quasi esclusivamente private) stanno proliferando in tutta Italia. Sono conosciute anche sotto il nome di "scuole Waldorf" e seguono il metodo pensato da Rudolf Steiner. Secondo Steiner la pedagogia deve avere come obiettivo lo sviluppo dell'individualità del bambino, che è considerato come essere umano in divenire che si trasforma a seconda delle diverse fasi di sviluppo, mentali e fisiche.
Nato a Reggio Emilia ma esportato in tutto il mondo (fuori dall'Emilia Romagna non sono in molti a conoscerlo, ma all'estero è considerato giustamente tra i migliori!), il Reggio Approach, o metodo delle Scuole di Reggio, è stato sviluppato dal pedagogista Loris Malaguzzi nel secondo dopoguerra e ancora oggi è seguito da quasi tutte le scuole della provincia. L'idea alla base della didattica del Reggio Approach è che al centro di tutto sta il bambino, costruttore attivo del suo sapere.
Anche per questo nelle Scuole di Reggio non vi è mai un programma definito: esso si sviluppa secondo le necessità dei bambini. Spazio ampissimo viene dato all'arte: peculiare del Reggio Approach è l'Atelier, con la figura dell'Atelierista, un laboratorio creativo nel quale i bambini si esprimono attraverso tutti e cento i linguaggi che gli appartengono. Non solo: una caratteristica propria del metodo reggiano è che anche i genitori hanno un ruolo super attivo all'interno della scuola.
La scuola senza zaino è una tipologia di scuola nata qualche anno fa in Toscana, e da allora si sta diffondendo in tutta Italia. Parte dal presupposto che gli strumenti didattici per tutte le discipline debbano stare tutti a scuola, in modo che il bambino non sia costretto a portarsi il solito zaino strapieno di roba, ma solo una piccola cartelletta contenente i compiti.
Se le aule sono ben organizzate e studiate per favorire una didattica all'avanguardia, lo zaino effettivamente non serve, si toglie il superfluo e si guadagna in contenuto! E il tutto si basa sulle dieci regole didattiche del Metodo dell'Approccio Globale al Curriculo (di cui trovate sintetizzati i punti fondamentali qui).
Nati in Danimarca negli anni Cinquanta, gli asili nel bosco stanno iniziando a sorgere anche da noi, e di questo dobbiamo essere davvero felici. Già, perché l'intento delle scuole nel bosco è quello di rispondere ai bisogni dei bambini attraverso un'attività educativa svolta per la maggior parte del tempo all'aria aperta. I bambini hanno bisogno del tempo passato nel verde, e su questo non si discute. Ma se per le scuole normali questo tempo è secondario, per gli asili nel bosco esso è il protagonista delle giornate. L'educazione passa così attraverso l'esperienza diretta e concreta, attraverso lo studio dal vivo e attraverso le attività didattiche che sfruttano i materiali che la terra ci dona.
Gli obiettivi della scuola nel bosco? La conoscenza del corpo e del movimento, la comprensione dei colori, dei suoni e delle immagini, la valorizzazione del sé e dell'altro, i discorsi e le parole e la conoscenza vera del mondo.
Non vi è un metodo univoco per tutte le scuole che decidono di basare l'educazione sul metodo liberitario; tuttavia sono sempre più quelle che lo scelgono, ponendosi l'obiettivo di fare della scuola un ambiente all'avanguardia e progressista nel quale il bambino è sempre protagonista. In senso molto profondo: per la scuola liberitaria lo scoglio da superare è l'approccio adultocentrico che si è sempre, inevitabilmente, utilizzato nella scuola italiana.
L'importante, nella Scuola Liberitaria, non è il cosa si impara, ma il come; al bambino è assicurato il diritto alla sua libertà di apprendere; il gioco è riconosciuto come attività fondamentale per lo sviluppo, l'educazione e la conoscenza; la democrazia è esercitata attivamente, attraverso discussioni e decisioni prese collettivamente; e, infine, la Scuola Liberitaria condanna la gerarchizzazione dei saperi. Ogni bambino ha la sua intelligenza, e ogni bambino è un individuo dignitoso e importante.
Scegliere di adottare un bambino significa decidere di formare una bellissima famiglia, fatta di diversità e di amore incondizionato. Tuttavia sembra che la burocrazia e i costi frenino la maggior parte delle coppie, alle quali pare un percorso zeppo di ostacoli insormontabili. Ognuno di certo vive i momenti di attesa, analisi, esami e percorsi psicologici a suo modo, ma vediamo, in maniera semplificata, cosa significa intraprendere il percorso di adozione internazionale (sempre più scelto rispetto a quello nazionale).
Facendo ordine, le tappe che i futuri genitori devono intraprendere sono sostanzialmente sette (le trovate in dettaglio sul sito ufficiale della Commissione per le Adozioni Internazionali, all'indirizzo http://www.commissioneadozioni.it/it/per-una-famiglia-adottiva/per-adottare.aspx).
Il primo passo dell'adozione internazione, che è un'adozione di un bambino straniero fatta nel suo paese e davanti alle autorità di quello stesso paese, è contattare il Tribunale dei Minori di competenza nella zona nella quale si abita. Prima di presentare la domanda ufficiale (che può essere depositata solo al compimento dei tre anni di matrimonio, o, comunque, dopo tre anni di convivenza se si è sposati da meno tempo - in ogni caso è necessario essere sposati ed essere idonei ad educare, istruire e mantenere un bambino) si verrà indirizzati all'ASL territoriale di riferimento.
L'ASL organizza solitamente incontri con gli assistenti sociali, incontri informativi e corsi formativi: essi servono per indirizzare i genitori nel lungo e tortuoso percorso che si sta per intraprendere prima della decisione definitiva, e hanno l'obiettivo di informare e formare le coppie fornendo loro tutte le informazioni, burocratiche e psicologiche, che serviranno loro.
Al termine dei corsi la coppia potrà quindi presentare al Tribunale di riferimento la Dichiarazione di Disponibilità, ovvero la domanda con la quale si dichiara al tribunale di essere disponibili ad adottare un bambino. Sarà poi il giudice, con l'aiuto degli assistenti sociali, a valutare se la coppia è ritenuta idonea all'adozione e all'accoglienza di un bambino.
Entro 4 mesi dall'invio della documentazione i servizi sociali territoriali inizieranno quindi l'indagine sui futuri genitori, al termine della quale consegneranno una relazione che servirà al giudice per valutare l'idoneità. Entro due mesi dalla ricezione, il tribunale convocherà i coniugi e deciderà se rilasciare o meno il decreto di idoneità, con il quale la coppia sarà dichiarata in grado di poter accogliere un bambino.
Entro un anno dal rilascio di questo importantissimo documento, la coppia dovrà quindi affidarsi ad un Ente Autorizzato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali che operi nel paese estero (o in più paesi) che si è scelto.
Gli Enti Autorizzati sono organizzazioni no profit che operano contatto con le realtà dei paesi esteri. Organizzano incontri informativi, corsi e sedute attraverso le quali informano in genitori delle situazioni straniere, delle implicazioni dell'adozione, seguono i coniugi (anche psicologicamente) e svolgono le pratiche, ma soprattutto sono loro a cercare il bambino che verrà accolto dalla nuova famiglia.
Dopo aver affidato il compito ad un Ente inizia quindi la parte più dura. E cioè l'attesa. Dopo qualche tempo, tuttavia, l'Ente comunicherà ai futuri genitori che c'è un bambino potenzialmente adottabile proprio da loro, e organizzerà così, dopo l'accettazione, un incontro all'estero.
Ogni paese ha le sue regole: alcuni prevedono più incontri di breve durata, altri un solo incontro un po' più lungo (fino a un mese) nel paese d'adozione, al termine del quale i genitori torneranno con il bambino (o i bambini!) tra le braccia.
Al rientro in Italia la Commissione per le Adozioni Internazionali, dopo aver verificato la legittimità e la regolarità dell'adozione e dopo aver atteso gli eventuali tempi di pre-affido, ufficializza l'adozione, dando di fatto legittimità alla nuova, bellissima famiglia.
Giulia Mandrino
Stare all'aria aperta non significa solo divertirsi e giocare, così come giocare non significa solo divertirsi. Giocare all'aria aperta vuol dire soprattutto godere dei benefici della natura e imparare da essa.
- L'ora di musica potrebbe trasferirsi in giardino e nel bosco: la natura offre strumenti sonori unici! Con dei legnetti, del filo di ferro e delle perline per collane potete creare uno strumento di percussione bellissimo e personale.
(foto 1 http://nurturestore.co.uk/how-to-make-a-percussion-stick-musical-instrument)
- Portate con voi, nel bosco, la pasta modellabile: potrete studiare insieme ai bambini le venature delle foglie, le forme dei fiori e la loro composizione, e potrete "stampare" tutto ciò che vi capita sottomano, studiandone le fattezze.
(foto 2 http://gluesticksgumdrops.com/d-is-for-deciduous-leaf-stamping-with-pumpkin-pie-playdough/)
- Per studiare le forme un'altra attività viene in nostro aiuto: la caccia al tesoro alle forme. I bambini possono cercare in giro per il giardino e la foresta le forme naturali che la natura offre, dal cerchio al quadrato fino al triangolo, per poi passare a quelle solide.
(foto 3 http://nurturestore.co.uk/nature-shapes-outdoor-math-activities)
- Anche imparare l'alfabeto è un'attività che è possibilissimo svolgere nel verde. Ispirandosi alla Land Art, i bambini possono comporre le lettere con ciò che trovano (magari associando l'iniziale al materiale: la P con le pigne, la B con i bastoncini, la E con l'erba).
(foto 4 https://it.pinterest.com/pin/353532639481671572/)
- Oppure, in maniera semplice e artistica, possono raccogliere tanti ciottoli e dipingerli scrivendo su ognuno una lettera: si realizzerà così un alfabeto montessoriano da utilizzare per comporre le parole.
(foto 5 https://www.etsy.com/listing/153284908/alphabet-stones-preschool-montessori)
- Chi sta iniziando a contare può organizzare un gioco carinissimo: con 5 foglie di dimensione differente numerate dall'1 (la più piccola) al 5 (la più grande), i bambini dovranno cercare tanti elementi quanti il numero della foglia ordina.
(foto 6 http://nurturestore.co.uk/leaf-math-games-for-preschool)
- E per imparare anche la scrittura dei numeri, questi possono essere composti con i fili d'erba o con i legnetti, in attesa di imparare a scriverli con la penna.
(foto 7 http://www.learnwithplayathome.com/2013/04/an-invitation-to-play-and-learn-with.html)
- Per studiare gli esseri viventi non c'è nulla di meglio dell'hotel per insetti: utilizzate una vecchia scatola di legno, oppure un portaposate, e riempitelo di legnetti, pigne, reti... Pian piano si abiterà di tutti gli insetti che lo colonizzeranno, e sarà bello vedere quante e quali specie ci saranno.
(foto 8 http://gardentherapy.ca/build-a-bug-hotel/)
- Anche l'arte non va in vacanza all'aperto: avete mai provato a preparare la pittura a base di fango? Bastano fango, acqua e acquerelli liquidi (o in alternativa del colorante alimentare).
(foto 9 http://gardentherapy.ca/build-a-bug-hotel/)
- Ma nemmeno la biologia: con i rametti potrete studiare e ripassare insieme ai bambini l'anatomia umana, usando i bastoncini come fossero ossa!
(foto 10 http://creativestarlearning.co.uk/nature-play-learning/making-skeletons-using-sticks/)
Se ne parla sempre di più, li si mangia sempre di più, e noi ne siamo felici! Conoscete i superfrutti? Alcune tipologie di frutta, e, soprattutto, certe bacche e certi semi, sono ormai considerati alleati primari della salute, contro i malanni e contro l'invecchiamento.
Il motivo? Contengono molti più nutrienti rispetto ai cibi normali. Vitamine, minerali, antiossidanti e fibre si trovano infatti in concentrazione maggiore, rendendo i superfrutti un alimento imprescindibile, da assumere coscientemente all'interno di una dieta sana e variegata.
Ora anche in Italia è semplice trovarli, e grazie a Noberasco i nostri supermercati ne sono fornitissimi!
Bacche di Goji, di olivello spinoso e di aronia, more di gelso, semi di chia, pitaya, physalis, maqui: se quotidianamente i nutrienti necessari al nostro organismo vengono assimilati grazie al cibo, il bello di questi frutti, semi e bacche è che accrescono ancora più il nostro benessere!
Frutta e verdura sono alla base della nostra salute, e sappiamo benissimo che è fondamentale scegliere alimenti naturali ricchi di vita e nutrimento per raggiungere uno stato di benessere fisico ottimale. Scegliere i Superfrutti Noberasco significa proprio questo: assicurarsi un contenuto di nutrienti davvero maggiore rispetto a tutti gli altri cibi in termini di vitamine, minerali, fibre, enzimi, antiossidanti e fitonutrienti essenziali.
Consumarne una piccola quantità al giorno si traduce così in un mantenimento dello stile di vita sano, e la buona notizia è che grazie a Noberasco questi frutti spesso esotici sono ora alla nostra portata. E, soprattutto, grazie all'essicazione naturale che Noberasco esegue, i superfrutti si presentano sottoforma di perfetta merenda o snack!
Le pratiche confezioni, anche monodose, permettono di portare i superfrutti sempre con sé, per concedersi una pausa davvero gustosa e ricca di vita. Da soli o con lo yogurt, oppure da aggiungere nelle vostre ricette dolci e salate di tutti i giorni (provateli nella macedonia!), i semi e le bacche sono ottimi nel gusto e nella composizione.
Noberasco è da sempre in prima fila nella produzione biologica. Seleziona rigorosamente i suoi fornitori, in base alle normative europee a quelle internazionali, e anche nel caso dei Superfrutti ha scelto di affidarsi ad aziende di tutto il mondo dedite alla coltivazione di frutti super, cresciuti in foreste impenetrabili e montagne vergini.
Potete quindi scegliere tra i frutti tradizionali e quelli più propriamente bio, essiccati sempre con le tecniche più all'avanguardia e salutari e confezionati in praticissime buste monogusto o mixate, da 30, 60 o 70 grammi!
Se siete dediti ad una dieta salutare o vegetariana, se siete sportivi o se, semplicemente, apprezzate ciò che di buono la natura offre, non potrete fare a meno dei Superfrutti Noberasco, con i loro gusti e le loro consistenze tutte differenti, eppure tutti ricchissimi di ferro e potassio (e minerali a gogo), vitamine, enzimi e fitonutrienti, ottimi anche per i bambini, che, sempre in movimento, hanno bisogno di tutta l'energia buna che la natura gli offre.
Se non l'hai già fatto, vai sul sito di Noberasco (shop.noberasco.it) e scopri, oltre alla vastissima gamma di prodotti sani, gustosi e naturali, gli sconti dedicati proprio a te, inserendo il codice sconto MMPP06
Foto Credits: By Zielnik88 - Praca własna, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=44745504
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Come realizzare uno smoothie perfetto dal sapore esotico, dolce e buonissimo?
Foto Credits:
By Vivekpat30 (Own work) [CC BY-SA 4.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0)], via Wikimedia Commons
Mangiare la carne ormai è noto a tutti non è una necessità, ma un fatto puramente edonistico, cioè di piacere. Gli allevamenti, in particolare quelli di tipo intensivo sono la causa di forte inquinamento e crudeltà verso gli animali. Molti sono i nutrizionisti e gli oncologi che ci mettono in allerta su un consumo eccessivo di carne e la pericolosità di ingredienti presenti nei mangimi a loro somministrati.
E’ quindi fondamentale che tutti riducano il consumo di carne, traendone benefici a livello di salute oltre che a livello etico e ambientale.
La parola d’ordine per la scelta della carne è mangiarne poca e di qualità.
La qualità viene garantita solo ed esclusivamente sapendo la provenienza del capo. Per questo possiamo sfruttare alcuni armi che sono a nostra disposizione:
E magari state pensando se veramente un allevamento applica le norme in maniera rigida, e se le etichette sono complete di ogni informazione e se qualche allevamento non fa “il furbo”…tutto vero! Non è facile dare una valutazione alla qualità della carne senza vedere con i nostri occhi cosa avviene veramente nell’allevamento.
Possiamo quindi affidarci a degli intermediari, come Cortilia che ci permettono di entrare in contatto con realtà di “qualità”. Un esempio di tutto ciò è la cascina Bordona (http://www.bordonafarm.it/site/), splendida realtà agricola alle porte di Milano. Cascina Bordona, grazie al suo proprietario Alberto Negri, è una perla rara nel campo dell’allevamento bovino. L’allevamento è di tipo biologico, c’è una fortissima attenzione al benessere animale e, udite udite, è l’unico allevamento in Lombardia a non applicare la fecondazione artificiale. Grazie al loro splendido Toro, Tallon garantiscono una riproduzione naturale, rispettando tempi e ritmi degli animali. Cortilia il primo mercato agricolo online; con pochi e semplici click sul loro sito www.cortilia.it potrete ordinare frutta e verdura di stagione, oltre a prodotti freschi come carne, formaggi, uova, pasta, pane e tanto altro ancora, che verranno poi recapitati direttamente a casa all’interno di comode cassette che ne preserveranno fragranza e sapore.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
In spiaggia stiamo attentissimi a spalmare e ricoprire di crema ogni centimetro di pelle dei nostri bambini. Giustissimo! E la nostra? Anche la nostra epidermide ha bisogno di protezione e coccole, sempre nella maniera più naturale possibile e sempre attraverso alte gradazioni. Ricordate: non è mai troppo presto, ma nemmeno troppo tardi, per proteggersi! Ed è sempre meglio affidarsi ad aziende certificate, che lavorano naturalmente e che pensano prima di tutto alla salute della pelle.
- A gradazione 50+ oppure 30, i solari Lovely Sun di Cosm-Etica sono pensati per i più piccoli, ma si rivelano perfetti per tutta la famiglia. Aloe, burro di Karité, arnica, malva, iperico, carota e centella, oltre agli oli di cocco, mallo di noce e crusca di riso, stanno alla base di queste emulsioni solari che proteggono dai raggi UVA e UVB anche le pelli più sensibili, nutrendo profondamente l'epidermide mentre svolgono l'azione schermante.
- A base di fitocomplessi nutrienti e protettivi sono i solari Eco Bio Sun di Omia Laboratoires: la gamma, completa dalle protezioni più alte fino a quelle più basse (solo per gli ultimi giorni di sole, e solo se la vostra pelle è davvero scura!), presenta prodotti privi di filtri UV chimici, ma solo naturali e fisici che riflettono i raggi del sole che arrivano sulla pelle. Anche questo è arricchito con olio di cocco, di sesamo e di Argan, in modo da assicurare idratazione continua anche durante l'esposizione.
- Da Lavera arriva invece la linea solare completa (dalla 30 fino addirittura al burrocacao per proteggere le labbra) perfetta per le pelli non ancora esposte al sole. La crema si presenta leggera e impermeabile, e si attiva da subito (senza bisogno di attendere 30 minuti prima di esporsi). Ricchissima di calendula e olio di semi di girasole, oltre a proteggere e schermare naturalmente offre alla pelle un effetto calmante e rilassante, perfetto per le giornate di sole che sbilanciano gli equilibri dell'epidermide!
- Bjobj, con la sua linea Sole, propone una linea di solari pensata apposta per tutta la famiglia. La protezione è offerta dai filtri solari minerali naturali, con estratti e oli biologici che proteggono la pelle mentre la mantengono morbida e idratata. Nessun profumo: Bjobj sa che la pelle dei bambini, ma anche quella degli adulti, è delicata, e ha pensato a tutto pur di prevenire irritazioni e allergie. Oltre ai solari e al doposole, per le mamme più vanitose Bjobj ha creato anche un ottimo olio per proteggere i capelli dai danni del sole: perfetto, no?
- Protezione dal fattore 15 a quello 50+, fino al doposole a base di Aloe: gli oli solari Alkemilla, adatti a viso e corpo, contengono filtri UV e UVB fotostabili, oltre a preziosi attivi vegetali, e sono pensati in forma di spray per assicurare comodità e protezione uniforme. Perfetti per le pelli particolarmente sensibili all'azione del sole!
- Anthyllis è un'azienda che produce cosmetici ecologici, biologici e certificati. La sua linea solare non contiene filtri solari chimici, conservanti e coloranti, ed ha un contenuto di nichel, cobalto e cromo controllato. Contiene inoltre ossido di zinco, l'elemento solitamente utilizzato per le irritazioni dei bambini e particolarmente adatto ai soggetti dermatologicamente sensibili! Non solo: la linea è stata testata per l'ecocompatibilità con l'ambiente marino!
- Da Avène arrivano addirittura tre linee solari: quella per pelli sensibili (dalla 50+ alla 20, resistente ed efficace grazie alla protezione SunSitive, che dura a lungo), quella per pelli intolleranti (con una protezione 50 ed una 50+ adatta ai bambini e agli adulti più delicati, che non contiene filtri chimici, profumo e parabeni!) e quella senza sole (con un latte doposole e un autoabbronzante).
Puntate insomma sulla naturalezza, sull'ecosostenibilità e sulla qualità: solo così vi godrete la vitamina D che il sole ci offre senza incorrere in rischi inutili!
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Giocare con il cibo è educativo: significa prendere confidenza con esso, farlo proprio ed esplorare il mondo attraverso tutti i sensi. Giocare con la propria creatività altrettanto, con l'aggiunta che ad essere esplorato è anche il proprio io, insieme alle proprie emozioni. Ma come fare per creare un connubio perfetto tra queste due attività? Anche perchè giustamente, almeno fino all'anno e mezzo, i bambini sono nel pieno della loro fase orale, quindi pennarelli e colori vengono messi in bocca più che ful foglio!
Con questa ricetta realizzerete un materiale artistico assolutamente unico: una "tempera" corposa, luminosa e colorata, da stendere con le mani o con i pennelli e, soprattutto, da assaggiare per un'esperienza sensoriale totale!
La tempera così creata è naturale (la base è lo yogurt, accompagnato dalla frutta!) e super sicura, e gli ingredienti permettono ai bambini di poterla mangiare senza problemi. Anzi, è davvero uno snack salutare e gustoso, quindi perché non approfittarne? Noi abbiamo scelto lo yogurt di soya.
Il concetto è semplice: i bambini si divertono con poco, e con poco riescono a far viaggiare la loro fantasia. In questo modo, quindi, creerete un momento ideale durante la merenda, che da mero e semplice pasto quotidiano si trasformerà in pretesto per esprimere la creatività.
Assicuratevi di avere a disposizione qualche ciotola, alcuni cucchiai, dello yogurt greco, del colorante naturale per alimenti e della frutta. E ora iniziate, insieme ai bambini (più cucinano più scoprono il mondo!), a preparare i vostri deliziosi colori, uno alla volta.
(foto 1 http://www.wingsandroots.co.uk/edible-finger-paint-recipe/#more-763)
Trasferite due cucchiai di yogurt in una ciotola, quindi aggiungete qualche goccia di colorante naturale del colore che preferite e mischiate ben bene. La tempera è così pronta, ma per rendere il gioco più divertente, gustoso ed educativo abbinate ad ogni colore un frutto.
I bimbi si divertiranno a scegliere il frutto che più si avvicina al colore della pittura, e potranno quindi iniziare a giocare.
(foto 2 http://www.therealisticmama.com/edible-paint-for-kids/)
Lasciate loro fogli, pennelli, stecchini dei ghiaccioli e, naturalmente, la frutta. Tutto può diventare strumento per dipingere: anche le mani, anche la frutta.
I colori si possono mixare, possono coprire completamente la frutta, possono essere utilizzati come i classici colori per disegnare, utilizzando la frutta come abbellimento e completamento (ad esempio, i mirtilli possono essere occhi per le facce, le fette di arancia delle ruote, eccetera).
(foto 3 http://www.therealisticmama.com/edible-paint-for-kids/)
Ma anche quando i bambini, soprattutto i più piccoli, decideranno di creare solo un pasticcio senza capo né coda non preoccupatevi: sta anche qui il bello. Sperimenteranno attraverso tutti i sensi, anche il gusto, e studieranno i colori e la loro interazione.
(foto 4 http://www.wingsandroots.co.uk/edible-finger-paint-recipe/#more-763)
E se si sporcheranno tutti, beh, pazienza: potranno leccarsi i gustosi colori direttamente dalla pelle, prima di entrare nella bacinella per il bagnetto!
(foto 5 http://www.funathomewithkids.com/2013/04/scented-homemade-edible-paint.html)
Sara Polotti
Non solo snack, merende, salutari bocconcini di frutta secca e disidratata, buonissima, affidabile e comoda: Noberasco viene in aiuto delle mamme anche quando si tratta di cena. Non solo con i suoi piccoli frutti che completano alla perfezione ogni nostro tradizionale piatto (avete mai provato ad aggiungere le mandorle sul petto di pollo, o, addirittura, il pistacchio di Bronte nella pasta ai broccoli?): ora non dovrete più preoccuparvi del dessert!
I Momenti di Frutta (che potete trovare in tutti i migliori supermercati!) sono un'idea semplicissima eppure rivoluzionaria.
Noberasco ha infatti preparato per tutti noi delle confezioni già pronte all'uso per poter avere un dessert con i fiocchi anche quando la fretta o le emergenze non ci danno tempo per impastare e cucinare manicaretti fatti in casa. Tre minuti: sì, ne bastano solo tre per presentare agli ospiti un dessert perfetto, un break sfizioso o una merenda sofisticata.
In più, come sempre quando si tratta di Noberasco, il protagonista è la frutta secca e disidratata, preparata secondo le procedure più naturali e selezionata tra i produttori di qualità: un dolce davvero delizioso che tuttavia non fa male a nessuno!
Già; Momenti di Frutta Noberasco altro non è che un kit già pronto all'uso completo di frutta disidratata, bicchieri commestibili e salse alla frutta. Da ogni confezione potrete sfoderare sei bicchieri di cialda ricoperti, all'interno, di cioccolato fondente, da riempire e comporre con la frutta e le salse in accompagnamento.
Una confezione di mix tropicale a cubetti (ananas, mango e papaya, una di pomelo disidratato a fette, una salsina al lampone e una al mango e frutto della passione: un po' di tutto, insomma.
Ai vostri ospiti potete decidere di presentare in tavola i bicchierini già composti con la frutta (appoggiati sul vassoietto che troverete nella confezione), oppure, ancora meglio, un vassoio con tutto l'occorrente sistemato in piccole ciotole, in modo da lasciare a tutti il divertimento di comporre il proprio dessert: deliziatevi a riempire le cialdine con la frutta desiderata e a cospargerle poi con la salsa più gustosa.
L'accostamento cioccolato fondente + frutta + salse alla frutta non è nuovo, anzi: è squisito, chi non è d'accordo? La cialdina alla fine potrà essere mangiata tutta, come un cono gelato; cosa c'è di meglio?
Con ingredienti semplici e gustosi la cena (o la merenda! Nessuno lo vieta) diventerà così un momento conviviale e sfizioso, diverso dal solito sia per presentazione sia per gusto.
Tenete i Momenti di Frutta sempre in dispensa: le confezioni sono compatte, occupano davvero poco spazio e sono sempre prontissime, sia a casa che in ufficio! Idea comodissima, buonissima e bellissima.
Potete acquistare momenti di Frutta sul sito di Noberasco: inserendo il codice sconto MMPP16 avrete il 10% di sconto!
Sara Polotti