Ecco un ottimo smoothie da provare per fare la scorta di antiossidanti: trovo infatti l'unione del melograno e delle bacche di goji davvero eccezionale e il colore rosa è apprezzatissimo da mia figlia. Per bilanciare lo smoothie a livello di indice glicemico ho aggiunto oltre al latte di mandorla le noci del Brasile (le ho acquistate al supermercato U2) lasciate in ammollo dalla sera precedente e i semi di chia, così da incrementare l'apporto di omega 3.
Niente di più dannoso per il nostro equilibrio psichico di foto e video patinati di famiglie perfette che troviamo in tv: abbiamo l'aspettativa infatti di ricreare quegli ambienti, quelle scene quando la vita vera è completamente differente, sopratutto con bambini piccoli. Così mamme pettinate, truccate e con una casa perfetta lasciano posto negli scatti del fotografo Danielle Guenther a donne e uomini veri, alle prese con una vita autentica, fatta di momenti di stanchezza infinita, tentennamenti, e incomprensioni. Perchè "essere genitori non è una foto perfetta", questo il titolo del progetto fotografico di Danielle Guenther.
1. LA FRETTA
Uscire fuori da casa la mattina per andare a scuola e a lavoro è un'impresa
2. LA FUGA
Quando appoggi il piccolo nel lettino dopo averlo addormentato e provi a fuggire senza farti sentire
3. QUANDO STAI MALE
Perchè permettersi un'influenza intestinale in tranquilità è un'esperienza di grande lusso
4. MULTITASKING
Quante cose succedono mentre una mamma allatta o si tira il latte?
5. OH NO....
Alzi la mano a chi non è mai successo questo quando il piccolo si sta addormentando!
6. UNA BELLA DOCCIA PER RILASSARSI
Appena vai in doccia scatta il delirio assoluto e da momento rilassante diventa uno dei momenti di maggior tensione della giornata
7. LAVATRICI
Perchè pensi di non finirle mai, e in effetti è così.
8. SHOPPING
Cose che quando arrivi alla macchina ti senti un super eroe e grondi di sudore (spesso sei anche tachicardica)
9. LE COMMISSIONI
Quando ti cade tutto in mezzo alla strada, tuo figlio piange e ricevi la chiamata che attendevi da 15 giorni
La redazione di mammapretaporter.it
I mattoncini colorati più famosi al mondo non sono solo divertimento. Ogni mamma lo intuisce da sempre, quando li sparpaglia davanti al suo bambino con la consapevolezza che il classico gioco delle costruzioni porta con sé un'efficacia concreta a livello psicofisico.
Con gli ormai infiniti scenari dedicati a bambini e bambine, LEGO è sin dalla sua nascita marchio di eccellenza e i suoi iconici giocattoli sono sempre tra i più desiderati.
La sua storia è curiosa e inizia in Danimarca. Lego da sempre è sinonimo (a acronimo) di "Giocare Bene": Ole Kirk Christiansen combinò le lettere di "LEg GOdt" ("giocare bene", appunto), e tra il 1932 e il 1958 nacquero i primi mattoncini, da sempre in plastica, materiale identificato dal fondatore come ideale per la produzione. Oggi, dopo più di cinquant'anni, la richiesta di mattoncini non accenna a diminuire: ogni anno LEGO stampa 19 miliardi di elementi, proponendo sempre nuove linee tematiche di prodotti. Si pensi che ogni abitante del globo possiede in media 80 mattoncini LEGO a testa.
Dal castello medievale al galeone, dall'astronave di Star Wars al centro commerciale fino alle grandi architetture: gli scenari inscatolati da LEGO sono innumerevoli. Ma quando il bambino colleziona mattoncini, si ritrova a poter inventare lui stesso infiniti e fantasticamente sconfinati ambienti. E qui entrano in gioco le capacità di stimolo di questo sistema di gioco: creativo, concreto, fantasioso o preciso, LEGO stimola l'immaginazione, la creatività e lo sviluppo di idee di ogni bimbo.
La mamma che vuole iniziare il piccolo al gioco delle costruzioni non deve temere il senso di pericolo che i piccoli mattoni possono suscitare: per l'età prescolare, dall'anno e mezzo fino ai cinque anni, LEGO ha sviluppato dal 1969 la linea DUPLO (letteralmente, "doppio", cioè la grandezza di ogni pezzo, grande il doppio rispetto ai normali mattoncini), pensata proprio per le manine e le piccole dita dei più piccini.
Con DUPLO può iniziare il percorso stimolante che il bambino (e, chissà, futuro costruttore) percorrerà verso una passione che probabilmente non lo abbandonerà mai: la costruzione con DUPLO è pensata esattamente per stimolare l'immaginazione e la voglia creativa del bambino sin dai primi anni, e fin dalla produzione segue gli standard qualitativamente più alti: i mattoncini LEGO e LEGO DUPLO sono tra i più sicuri al mondo, e la conferma viene dagli stessi genitori, sempre assolutamente soddisfatti.
Presupposto per i benefici cognitivi dati da LEGO è il gioco come primo linguaggio che noi impariamo: subito dopo le prime parole, il gioco diviene per l'uomo medium espressivo di prim'ordine.
Cominciando insieme a mamma e papà ad impilare i mattoncini DUPLO creando infinite combinazioni di forme e colori, già a partire dall'anno e mezzo di età il bambino inizia ad acquisire le capacità motorie per ripetere da solo quei gesti che gli consentiranno poi di giocare anche senza aiuto esterno, inventando ciò che vuole lui stesso. E, a completare i vantaggi per la prima infanzia, la gamma di ambienti e di animali (come il cane, la giraffa e il coniglio) può trasformarsi in strumento utile ad imparare nuovi concetti e parole.
Dai 2 anni del bambino, DUPLO diviene strumento fondamentale come ogni altro giocattolo: il gioco è uno sorta di lavoro a tempo pieno per i piccoli umani, che guardando gli adulti sentono di doversi dedicare a loro volta alle attività quotidiane, esplorando così il mondo in cui abitano e abiteranno. Vogliono anche loro fare la spesa, guidare l'automobile e lavorare come contadino, e il farlo per finta diviene per loro reale. Creare torri o costruzioni colorate e distruggerle subito dopo è il loro esercizio: acquisiranno familiarità con forme, colori e combinazioni e alleneranno la loro creatività. E, attenendosi alle ambientazioni e ai personaggi del mondo animale, sarà come studiare delle vere e proprie storie.
A partire dai 3 anni l'imitazione e l'immedesimazione con il mondo adulto si fanno sempre più delineate: giocando con LEGO DUPLO il bambino inizierà ad interagire, come consueto a quest'età, con altri bambini e altre persone, inventando storie e faccende. Parlerà con gli animali tra le sue manine o con interlocutori invisibili e immaginari: niente di strano, è il suo lavoro.
I 4 anni sono l'età dei "perché?" e i genitori lo sanno. I punti interrogativi dei bambini riempiono le giornate e le conversazioni, perché il bambino in questo momento ha bisogno di soddisfare ogni sua curiosità, ora a livelli spiccatissimi. Durante questo periodo il bambino interagirà sempre di più con altri amichetti, ma soprattutto inizierà a combinare mondi e personaggi: con DUPLO tutto questo è assolutamente possibile e facilitato, e vedere come tuo figlio riuscirà a far fare amicizia alle principesse del castello con i maiali della fattoria, o a trasformare l'autopompa dei pompieri in un'astronave spaziale per animali è solo indice di sana immaginazione.
Ecco che allora il bambino, a partire dai cinque anni, sarà pronto per il mondo LEGO per antonomasia, con i mattoncini più piccoli e gli scenari sempre più adulti, che lo porteranno pian piano nel mondo dei grandi. Non serve molto: si pensi che con 6 mattoncini 2x4 le possibili combinazioni sono 915 milioni. Milioni! E, non serve dirlo, i controlli sui prodotti LEGO sono sempre estremamente precisi: ogni pezzo si incastrerà sempre e perfettamente, evitando ogni possibile disagio o pericolo.
Così, una volta cresciuto, il vostro bambino potrà riconoscersi in una delle due scuole di pensiero che delineano il gioco LEGO. Potrà costruire seguendo le istruzioni dettagliatamente, ricreando l'automobile del momento, la stazione di polizia, il castello principesco o le scene di Scooby Doo. Oppure riempirà senza criterio il bidone di mattoni che poi rovescerà sul pavimento creando costruzioni di volta in volta diverse (provocando imprecazioni silenziose ogni volta che un piede ci cascherà sopra; ma, diciamolo, ne vale la pena).
La redazione di mammapretaporter.it
Sappiamo che il sonno del bambino anche fino ai sei anni può essere caratterizzato da numerosi risvegli notturni e che sopratutto nei primi due anni di vita è davvero comune che il piccolo dorma poco.
Fondamentali sono i rituali che consentono al bambino di accettare più volentieri il passaggio dalla vita attiva del giorno al rilassamento e la quiete della sera.
I fiori di Bach sono un valido supporto per aiutare bambini particolarmente restii al riposo: oltre all'utilizzo dei rituali e alla modermazione degli stimoli alcuni rimedi possono veramente fare la differenza.
- Impatients: lo dice il nome stesso, questo fiore aiuta a rallentare e ad accettare l'arrivo di una fase di quiete
- Walnut: aiuta il bambino ad adattarsi ai ritmi sonno veglia
- Vervain: per limitare il pianto da sovrastimolo
- Cherry Plum: è il fiore del controllo. Cherry Plum aiuta il piccolo ad affidarsi e a lasciarsi andare quando i bambini hanno paura dell'addormentamento.
- Aspen: aspen aiuta a gestire al meglio l'ansia e le paure prive di motivazioni effettive, quando i bambini hanno paura ma non sanno di che cosa.
In erboristeria vi prepareranno la miscela dei fiori che vi ho indicato: l'assunzione è 4 gocce sublinguali 4 volte al giorno per 3 mesi circa. Abbastanza inutile assumerle in modo diverso, diciamo sporadico.
Giulia Mandrino
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Il mondo scandinavo mi affascina fin da quando sono piccola: il rapporto armonioso con la natura, la pedagogia e le scuole, il welfare e il design dei paesi del nord è davvero unico. Le case scandivave poi comunicano un senso di equilibrio e freschezza, ma allo stesso di raccoglimento e tranquilità: "lo stile scandinavo è diventato popolare in tutto il mondo per la sua semplicità, freschezza e naturalezza. Gli accessori che ne fanno parte sono molto versatili, tanto che è possibile inserirli in contesti dalle declinazioni molto diverse" ci spiega Dalani nel suo articolo dedicato allo stile scandi. "Lo stile scandinavo è stato diffuso ed esaltato da opere di fama mondiale, prodotte da designer come Ero Saarinen e Lassen. Alcuni mobili, inventati a metà del secolo scorso, sono diventati vere e proprie icone di questo filone, simbolo di buon gusto ed elegante semplicità". La cucina poi, caratterizzata da grande luminosità, legni bianchi e grande organizzazione è il modello a cui mi sono ispirata quando ho arredato casa:Una tipica nordic-kitchen non può prescindere da mobili in legno bianco: uno dei locali più “vissuti” della quotidianità domestica ha bisogno di grande luminosità. I colori chiari sopperiscono alla mancanza di luce naturale. L’effetto di contrasto è dato dalla presenza di elementi come tappeti dai motivi geometrici o in pelle di pecora, tende, sgabelli e coprisedie" ci spiega sempre Dalani in un articolo davvero delizioso e ricco di suggerimenti su come arredare la propria casa in stile scandinavo.
La bourguignonne è un piatto tradizionale svizzero che consiste nel cuocere dei piccoli pezzi di carne in un pentolino di olio vegetale bollente posto al centro del tavolo. I commensali avranno a disposizione nel piatto svariate salsine e intigeranno i loro pezzi di carne dentro al pentolino e una volta cotti nelle salse. Faccio la bourguignonne da quando sono piccola ed è davvero un modo piacevole di trascorrere una cena con amici: ho deciso così di trasformare gli alimenti della bourguignonne tradizionale per utilizzarne altri più sani, creando una cena caratterizzata dai sapori della tavola scandinava "very healthy".
Da provare la versione vegana con tofu o seitan!
Questa è una zuppa tipica della gran Bretagna e il nome originale è Carrot and Ginger soup: la mia passione per le vellutate dopo un periodo di lavoro a Londra, dove ho scoperto il meraviglioso mondo delle "soup of the day" che riscaldano l'anima. In questa l'anima anglosassone si unisce a quella indiana grazie allo zenzero e al curry che rendono questo piatto davvero unico.
Ecco allora la ricetta della mia vellutata arancione allo zenzero: una deliziosa zuppa invernale a base di carote, zucca, zenzero e curry.
1. DISEGNI SULLA SABBIA GLITTER: alleniamo la manualità fine e la percezione dello spazio con della sabbia e dei glitter su un piatto o su un vassoio simile a quello dell'immagine.
http://www.racheous.com/montessori-home/montessori-holiday-hop/
2. CESTO DEI TRAVASI DI NATALE: con semplici oggetti di reciclo, mestoli e altri attrezzi da cucina i bambini di divertiranno a travasare da una scatola a una pentola i materiali a loro proposti.
http://wildflowerramblings.com/christmas/merry-christmas-sensory-bin-last-minute-cheap-sensory-play-idea-target/
3. ALBERO DI NATALE CON LE PERLINE: infilare le perline è un'attività davvero utile per allenare la loro coordinazione e manualità fine. Ecco un'idea davvero carina ed economica per realizzare un mini alberello regalo, delizioso anche come idea regalo.
http://theimaginationtree.com/2013/12/yarn-bead-christmas-tree-craft.html
4. CESTO DEI TESORI NATALIZIO: ecco un cesto dei tesori in tema natalizio da proporre ai nostri piccoli.
http://wildflowerramblings.com/christmas/treasure-bin-christmas/
5. PICCOLO-MEDIO-GRANDE: con questa attività i bambini possono allenarsi a classificare gli oggetti in base alle dimensioni.
http://www.racheous.com/kids-activities/montessori-christmas/
6. PINO DI NATALE: come realizzare un gradevolissimo alberello di natale partendo da materie prime naturali
http://www.mamashappyhive.com/10-christmas-montessori-inspired-tot-trays/
Giulia Mandrino
Le carote viola sono un vero portento della natura: oltre ai benefici della carota contengono una grande quantità di antiossidanti in più ma hanno all'interno meno zuccheri, quindi sono ottime per limitare i picchi insulinici. Le ho acquistate al Carrefour e ho deciso di provarle in questo estratto in abbianamento alle bacche di goji, che sappiamo essere tra i più potenti antiossidanti, la mela come base succosa e dolce e lo zenzero per assumere la mia dose quotidiana di antinfiammatori naturali. Questa ricetta è ottima anche per i bambini, basta limitare o eliminare lo zenzero.
Il tè di Natale è davvero una miscela unica, che riscalda l'anima e che può essere utilizzata anche da bambini, donne in gravidanza e allattamento, in quanto la mia versione è priva di teina: ho scelto infatti di sostituire i tè neri che ne sono generalmente la base, con il Roibos, tè di colore rosso proveniente dal Sudafica eccezionale per il nostro benessere in quanto apporta Vitamina C, magnesio, zinco, calcio, fosforo, potassio e di potenti antiossidanti. Questa ricetta è ricchissima di vitamina C grazie alla scorza degli agrumi presenti. Di cosa avete bisogno: basta il nostro essicatore Essicco!
Il benessere del nostro sistema immunitario deriva da numerosi fattori, quelli che secondo me sono i più importanti da citare sono: lo stato di equilibrio del nostro intestino dove si formano gran parte delle nostre difese, in secondo luogo l'alimentazione che utilizziamo, in terzo luogo lo stress.
Un piccolo aiuto dalla natura è quello degli oli essenziali, la cui sinergia stimola il corretto funzionamento del sistema immunitario (imprescindinile comunque il fattore benessere dell'intestino).