“Non sono un esperto di genitorialità” e “a volte con i miei figli perdo le staffe. E per “a volte” intendo quasi tutti i giorni e due volte alla domenica”: già dall’introduzione si capisce la piega che prenderà questo libro, che acchiappa l’occhio per il titolo accattivante, che fa storcere il naso ma che alla fine si rivela davvero, davvero utile e illuminato.
Perché a scriverlo non è un esperto senza figli o un filosofo della genitorialità che fa sembrare l’essere mamma e papà tutto rose e fiori, ma un vero papà (di due gemelli, peraltro!), che ha vissuto tutte le situazioni nelle quali ci troviamo anche noi ogni giorno. E sa che è difficile. Ma sa anche che c’è un modo per affrontare ogni cosa, perdendo le staffe, certo, ma anche ridimensionando i drammi!
S’intitola “Calmati, ca**o! - Metodo per genitori zen”. È edito da Macro ed è scritto da David Vienna, che forse conoscerete per il suo famoso blog, The Daddy Complex. David non è un esperto di genitorialità, come dicevamo, ma fonda il suo metodo sulla sua diretta esperienza di padre di due gemelli. E questo suo metodo si fonda su un acronimo: CTFD: “Calm the F**k Down”, ovvero, “Calmati, ca**o!”.
Cosa significa? Significa che non ha voluto lasciarsi frustrare da tutti i consigli sulla genitorialità che trovava in libri e blog, che trovava irreali e iper negativi (perché, diciamocelo, spesso ci fanno sentire non all’altezza o addirittura sbagliati nel nostro essere genitori: perché gli altri riescono a fare tutto con tranquillità e ad essere perfetti e noi abbiamo sempre la casa piena di urla, piatti sporchi e litigi?!). E ha così messo nero su bianco la sua esperienza, scrivendo consigli veri per genitori che vogliono vedere tutto in una prospettiva più reale e trovare comunque una propria dimensione.
Il tutto attraverso capitoli e paragrafi perfetti perché non sono astrusi o astratti, ma veri, basati su situazioni verosimilissime nelle quali ci troviamo tutti i giorni. E per ogni situazione oltre ad una spiegazione simpaticissima c’è il consiglio su come affrontarla in maniera zen. In che senso? Nel senso che basta staccarsi per un attimo dalla situazione, guardarla dall’esterno, rimetterla in prospettiva e capire che nulla è una tragedia. C’è una soluzione a tutto, ma soprattutto questa soluzione ci arriverà prima e meglio se affrontiamo le cose con un pochino di tranquillità in più!
Il bimbo non fa la cacca? Succede a tutti! State tranquilli, perché appena la farà ci sarà da pulire un mare marrone. E se dopo cinque giorni ancora sarà lì che spinge senza successo, allora è ora di andare dal pediatra (e anche in quel caso la soluzione arriverà, quindi tranquilli!).
Il bimbo ha ingoiato la polvere trovata a terra? Che schifo! Che paura! Ma alla fine le sue difese immunitarie aumenteranno…
E poi situazioni più profonde, più difficili da gestire, del tipo: “Mio figlio fa scenate quando non si fa a modo suo”. In questo caso David suggerisce di pensare sempre che nostro figlio non fa lo str..o di proposito, e che dobbiamo sempre avere la pazienza di insegnargli la gratitudine, l’empatia, la pazienza, la calma. Praticandole noi per primi.
Ma parla anche di noi genitori. Di noi genitori che ci troviamo annegare nella nostra stessa educazione. Perché se, ad esempio, il nostro è un approccio alla “attachment parenting”, allora prima o poi ci troveremo ad essere noi stessi bisognosi di attenzioni, contatto e affetto, e non dovremo sentirci in colpa. E se siamo “genitori elicottero”, quelli che stanno sempre attorno per pigliare i bimbi prima che si facciano male, dobbiamo capire che non è un male lasciare che i nostri bimbi ogni tanto cadano.
E se non ci sentiamo subito subito genitori? In questo caso, stacchiamoci di nuovo da tutto ciò che sentiamo in giro. Perché ciò che sentiamo in giro ci fa sempre sentire in difetto. Ogni situazione è diversa, ogni famiglia ha i suoi ritmi. E ogni mamma e ogni papà ha i suoi ritmi. Una volta che le giornate rallenteranno e la vita si adatterà ai nuovi tempi, allora avremo il tempo di godere della sensazione di “essere genitori”.
Insomma, “Calmati, ca**o!” è un compendio speciale, perfetto per rilassare i nervi, ma soprattutto ideale per sentirci finalmente bene con noi stessi, per non sentirci in difetto, per ridimensionare le situazioni e per prendere tutto con la giusta dose di preoccupazione e di tranquillità.
David Vienna lo sa: non c’è una ricetta giusta per essere genitori. Dobbiamo prendere gli ingredienti delle nostre vite e sfornare la nostra torta educativa. Senza pressioni, con tanto amore, rilassandoci per poter dare ai nostri figli quello di cui hanno realmente bisogno. Che non è ciò che gli altri dicono, ma ciò che noi sappiamo!
Giulia Mandrino
Polpetta mon amour: la forma perfetta per far mangiare qualsiasi cosa ai nostri bambini. Come il salmone e le zucchine, importantissimi perché il primo ricco di acidi grassi Omega 3 e le seconde, beh, perché sono una verdura molto nutriente e ricca di benefici!
Queste polpette al salmone e zucchine, quindi, sono perfette per la primavera (stagione nella quale cominciamo a vedere le zucchine al mercato). E sono super super semplici da preparare.
Il miglio è un cereale che ci permette di sperimentare diverse ricette dal gusto delicato e naturalmente senza glutine. Molto energico, il miglio è ricco di magnesio, potassio, ferro e calcio e ci dà molte vitamine A, E e del gruppo B.
Se non sapete come cucinarlo, ecco la ricetta base: solitamente lo si prepara esattamente come il riso basmati, e cioè cuocendolo in acqua salata (il doppio del suo peso). Dovrà assorbire, in circa venti minuti, tutta l’acqua, e a questo punto potremo condirlo come preferiamo.
Esistono però molte ricette con il miglio, e oggi ve ne proponiamo 6 perfette per questa primavera.
Durante la cottura del miglio (100 grammi, procedendo come abbiamo detto sopra), in una padella facciamo rosolare in un filo d’olio mezza cipolla tagliata finemente e una manciata di erbette tritate. Dopo una decina di minuti, aggiungiamo anche un cucchiaio di curcuma, spegniamo il fuoco e aggiungiamo il miglio, mescolando bene. Una volta raffreddato il composto formiamo delle palline con le mani e passiamole in un uovo sbattuto e poi in una manciata di pan grattato. Cuociamole quindi in padella in un filo d’olio.
Con un po’ di pazienza possiamo preparare la nostra bevanda vegetale a base di miglio a casa: lasciamo 150 grammi di miglio decorticato in ammollo per una notte, quindi scoliamolo. Scaldiamo un litro d’acqua in una pentola e aggiungiamo il miglio. Mescoliamo e lasciamo che arrivi a bollore, quindi abbassiamo la fiamma. Lasciamo cuocere per mezz’oretta in modo che diventi poltiglia, togliendo la schiuma con una schiumarola. Alla fine togliamo dal fuoco, frulliamo con un frullatore ad immersione e filtriamo con un colino.
Utilizziamo questa stessa ricetta, sostituendo la farina con 40 grammi di farina integrale e 140 grammi di miglio: questo andrà cotto per mezz’ora nel latte di mandorla, che lo assorbirà e si aggiungerà al composto!
Per le ultime minestre primaverili, quelle delle sere piovose, possiamo scegliere il miglio. Dopo aver fatto soffriggere in una pentola una cipolla tritata in un filo d’olio, aggiungiamo una decina di asparagi tagliati a pezzetti e copriamo quindi con tanto brodo vegetale. Aggiungiamo anche una patata a tocchetti e tre pugni di miglio e lasciamo cuocere mezz’oretta.
Dopo aver cotto il nostro miglio, lasciamolo raffreddare e prepariamo una insalatona di cereali fredda: mescoliamo nel miglio una mela a tocchetti, tanti fagiolini bolliti e qualche ravanello a spicchi e condiamo con olio, sale e limone!
Prendiamo 500 grammi di miglio e facciamolo tostare per cinque minuti in padella. Copriamolo con del brodo caldo e lasciamo che cuocia, aggiungendo altro brodo all’occorrenza. Nel frattempo in una padella mettiamo a rosolare una carota e due zucchine a tocchetti con dell’olio e della cipolla tritata. Togliamo dal fuoco e aggiungiamo tre cucchiai di farina integrale e due uova, mescolando bene. Aggiungiamo anche il miglio e formiamo così un bel composto. Versiamolo in alcuni stampini per muffin e inforniamo per trenta minuti a 180 gradi.
Giulia Mandrino
A noi ne hanno regalato uno l’anno scorso, alla festa della mamma, e, dobbiamo proprio essere oneste? Speriamo di riceverne un altro per quest’anno! Perché al di là delle frivolezze un gioiello è per sempre, rimane per tutta la vita, e quando donarcelo è qualcuno che amiamo allora acquista un significato ancora più profondo.
Detto questo, vi sveliamo di cosa stiamo parlando: dei gioielli Bronzallure, che da qualche tempo sono entrati nel nostro personale Olimpo della gioielleria. E non tanto perché sono semplicemente belli (e lo sono!), ma soprattutto perché ci permettono di acquistare o regalare anelli, collane e orecchini di lusso con un rapporto qualità-prezzo eccezionale.
Insomma: non serve essere milionari per concederci un piccolo sfizio sbrilluccicoso!
Come accennato, l’anno scorso per la festa della mamma abbiamo ricevuto un gioiello delizioso, che ci ha fatto scoppiare il cuore perché era da parte della nostra famiglia e perché, proprio poiché a sceglierlo erano stati marito e bimbi, rispecchiava esattamente i nostri gusti. Era una collana, semplicissima e perfetta nel suo essere minimal.
Da lì abbiamo scoperto Bronzallure, marchio di gioielli di lusso made in Italy che ha scansato tutto ciò che di pretenzioso gira attorno all’industria della gioielleria per portare a tutte noi anelli, collane e braccialetti stupendi ma abbordabili.
Siamo così andate a sbirciare le loro pagine social (in particolare Facebook) e l’azienda ci è piaciuta in tutto e per tutto.
Il loro stile è riconoscibile: tutto gira attorno al bellissimo oro rosa, ma soprattutto tutto gira attorno alle giovani donne che nel 2009 hanno fondato il marchio Bronzallure. L’atelier è abitato dalla seconda generazione di una famiglia che si occupa di gioielli da molto tempo e questo fa sì che modernità e tradizione artigianale si fondano perfettamente.
I prodotti sono così ideati e lavorati interamente in Italia da mani esperte e artigiane che lavorano i materiali selezionati (come le perle di acqua dolce e le pietre naturali) nell’atelier di Milano.
Ciò che ci piace è anche lo stile, naturalmente. Perché i gioielli, lungi dall’essere pretenziosi o superbi, sono elegantissimi ma sono perfetti anche per chi ama il casual (come noi!) ma adora impreziosire l’outfit con un piccolo dettaglio luminoso, di giorno e di sera, andando in ufficio, uscendo per l’aperitivo o portando a scuola i bambini.
Dopo aver scoperto il brand ci siamo così iscritte alla newsletter (potete farlo anche voi! Qui il link con il modulo da compilare). Con l’iscrizione riceverete il 20% di sconto sul primo acquisto online e tante promo! Noi ne abbiamo approfittato per ampliare la nostra collezione e abbiamo scelto un meraviglioso anello tra quelli proposti, questo, che sta benissimo con la collana regalata dai bambini, che, non serve dirlo, ormai portiamo tutti i giorni con super orgoglio!
Giulia Mandrino
Il farro è un cereale nutriente, che ha più proteine vegetali rispetto ad altri cereali e che è quindi è un interessante sostituto o alternativa al solito grano. Ecco perché ci piace sostituire la solita pasta con della pasta di farro, o addirittura di utilizzare i chicchi di farro per le nostre ricette al posto del riso.
Ecco quindi 6 ricette che possiamo preparare in primavera, calde o fredde, dolci o salate, per proporre in tavola il farro seguendo la stagionalità degli ingredienti.
La nostra ricetta dell'insalata con fave, carote e menta la trovate qui: è molto semplice da preparare ed è un ottimo pranzetto primaverile, fresco ma nutriente, comodo da portare anche nella schiscetta per il pranzo!
Una ricetta veloce e semplice ma davvero d'effetto: facciamo cuocere in acqua salata quattro etti di farro e nel frattempo prepariamo il condimento in un wok antiaderente. Facciamo soffriggere in un filo d'olio una cipolla rossa tagliata sottile e una carota a dadini piccoli, quindi quando cominciano a sfrigolare uniamo due zucchine tagliate a pezzetti. Lasciamo cuocere per una ventina di minuti mescolando bene, quindi aggiungiamo verso fine cottura un goccio di salsa di soia. Scoliamo il farro e uniamolo al condimento in padella, a fiamma alta e mescolando. Uniamo anche una spolverata di semi misti e serviamo.
Brioches multicereali fatte in casa
La nostra ricetta delle brioches multicereali spopola in casa nostra, ed il motivo è semplice: è a base di farina di farro, più saporita delle altre.
In primavera non si abbandonano ancora le zuppe, che nelle sere più fresche scaldano il cuore! Per preparare questa non c'è bisogno di molto: mettiamo a scaldare sul fuoco una bella pentola e sul fondo facciamo sooffriggere una cipolla tagliata fine e una carota a dadini. Aggiungiamo un bel po' d'acqua e quando bolle aggiungiamo del dado vegetale fatto in casa (assaggiando: in base a come è uscito il dado sarà più o meno saporita). A questo punto aggiungiamo anche tre belle manciate di erbette primaverili lavate e due pugni di farro. Lasciamo cuocere per una mezz'oretta e serviamo ben calda!
Con qualche accorgimento il farro può anche prendere la consistenza del risotto. Lasciamolo in ammollo per circa 20 minuti, quindi scoliamolo. Facciamolo quindi cuocere in una pentola d'acqua per una ventina di minuti, scoliamolo e teniamolo da parte. Nel frattempo cuociamo gli asparagi: dopo averli puliti, tagliamoli a pezzetti e cuociamoli in acqua bollente per qualche minuto (solo per ammorbidirli). In una pentola antiaderente scaldiamo un filo d'olio e mettiamo a soffriggere mezza cipolla rossa tritata. Versiamo anche il farro e copriamo appena con del brodo caldo. Continuiamo a bagnare fino a che il farro risulterà pronto, quindi uniamo gli asparagi, mescoliamo molto bene, spolveriamo con poco pecorino e serviamo!
Su una spianatoia formiamo una fontana con 200 grammi di farina di farro. Aggiungiamo in mezzo un uovo, 70 grammi di zucchero di canna integrale, una bustina di lievito, 50 grammi di gocce di cioccolato fondente e 50 grammi di margarina. Amalgamiamo con le mani gli ingredienti e formiamo una palla con l'impasto omogeneo. Stendiamolo, quindi con dei coppapasta formiamo i nostri biscotti, da disporre su una teglia coperta da carta forno e da cuocere a 180 gradi per circa 15 minuti.
Giulia Mandrino
Le frazioni sono, come le moltiplicazioni, una parte importantissima nell’educazione alla matematica dei nostri figli. Sono fondamentali perché, a livello logico e a livello pratico, serviranno loro per tutta la vita.
Quando a scuola cominciano a studiarle, anche a casa ne veniamo travolti: tutto infatti può trasformarsi in frazione, ed è bello così. Perché anche attraverso gli oggetti quotidiani e i giochi i nostri bimbi possono allenarsi alle frazioni!
Ecco dunque alcune attività che possiamo proporre a casa nei momenti di gioco e di studio per imparare le frazioni divertendosi.
Possiamo farlo con le Lego Duplo (quelle più grandi) o con quelle “normali” (più piccole e con molti più elementi disponibili). Perché le iconiche costruzioni sono perfette per imparare le frazioni? Perché possiamo sfruttarne le dimensioni e i colori identici: i mattoncini arancio, ad esempio, saranno quelli che valgono due, quelli blu tre e così via. In questo modo alla fine le frazioni verranno visualizzate in maniera ordinata ed intuitiva.
Con le Lego Duplo possiamo giocare alle frazioni sfruttando i blocchi grandi, facilmente visualizzabili e quindi perfetti per i primi esercizi.
(foto planningplaytime)
Con quelle semplici, invece, possiamo inventare attività e giochi divertenti e diversi, come questo, nel quale i bimbi devono ricreare gli interi partendo dalle frazioni colorate…
(foto andnextcomesl)
Oppure questo, con i mattoncini più lunghi e il piano per incastrarli.
(foto jdaniel4smom)
Riciclando i piatti in plastica o in carta usa e getta (che noi non gettiamo mai nella spazzatura ma cerchiamo di riutilizzare in maniera creativa e ludica!) ecco un gioco delle frazioni molto carino e decisamente molto semplice, quindi perfetto per le prime frazioni.
Ogni piatto simulerà una frazione, con le fette ad indicare i settimi, i mezzi, i quarti, i quinti, eccetera. Il bimbo potrà così ricreare i suoi “fiori” partendo dai ritagli mescolati.
(foto teachbesideme)
Noi abbiamo scelto gli Oreo perché ci piacciono da impazzire, ma vanno bene tutti i biscotti con la crema all’interno. La crema diventa infatti uno strumento perfetto per imparare a dividere il biscotto intero in tante frazioni uguali. E alla fine come premio facciamo uno spuntino con i nostri cookies!
(foto creeksidelearning)
La forma della pizza è tradizionalmente la più adatta per capire visivamente e intuitivamente le frazioni, perché già normalmente la tagliamo in parti uguali che se ricostruite ricompongono l’intero. Possiamo quindi esercitarci alle frazioni mentre la mangiamo oppure inventare un gioco come questo: disegniamo una pizza e dividiamola in tot spicchi (partiamo da 10, così è più semplice). Su ogni fetta disegniamo o incolliamo vari ingredienti, che si troveranno però sparsi, e non su tutte le fette. Alla fine bisognerà disegnare una legenda spiegando in quante fette ci sono i vari ingredienti (ad esempio, i funghi saranno 6/10, le cipolle 4/10).
(foto 4thgradefrolics)
Al posto del cartone, dei piatti e della carta possiamo anche giocare con la pasta modellabile, che ai bambini piace sempre moltissimo! Sbizzarriamoci creando oggetti che possiamo frazionare, come la pizza, la torta, una candela…
(foto Pinterest)
Infine, il gioco casalingo del bowling: facciamo una bella partita a bowling, preparando prima un documento nel quale i bimbi poi potranno scrivere le frazioni. Perché questo gioco si presta bene alle frazioni: i birilli sono sempre 10, e quelli che cadono o rimangono in piedi sono una determinata frazione!
(foto missgiraffesclass)
Giulia Mandrino
Perchè vergognarcene? Il prurito intimo purtroppo è uno tra i fastidi femminili più comuni. E non succede solo a noi donne adulte, ma può presentarsi a tutte le età: anche le nostre bimbe ne possono soffrire, e in quel caso dobbiamo trattare il problema proprio come se fosse il nostro, anche attraverso l’uso di prodotti naturali come il PruriGyne: una crema leggera e delicata, priva di eccipienti e farmaci come il cortisone, per chi, come noi, preferisce utilizzare qualcosa di più naturale ma altrettanto efficace.
Il prurito intimo che spesso si può presentare esternamente accompagnato da bruciori e arrossamenti può comparire a tutte le età e le cause sono svariate.
Le cause del prurito possono essere davvero moltissime: delle semplici irritazioni da pannolino, da assorbente o da pantaloni e indumenti intimi troppo stretti o poco naturali; allergie; infezioni vaginali o funghi come la candida; un’ igiene intima con prodotti aggressivi ed irritanti; lo stress; la menopausa; la gravidanza.
Come dicevamo, può comparire a tutte le età, ed è quindi importante fare attenzione alle zone intime delle nostre bambine: anche loro potrebbero essere soggette al prurito intimo, e di nuovo le cause sono svariate: dai materiali sintetici dei pannolini al sudore, da una dermatite ad una allergia. Spesso, poi, la causa sono proprio i detergenti intimi: o troppa igiene (che, come dicevamo, uccide la flora batterica), oppure residui di sapone che rimangono sulla cute e che causano l’irritazione.
Inoltre proprio durante l’estate le bambine sono più facilmente colpite dalle insidie della sabbia, per questo si raccomanda ai genitori di cambiare il costume se bagnato e soprattutto di non lasciarli nudi a giocare con la sabbia poiché il mix sabbia salsedine può dar luogo ad arrossamenti e infezioni delle parti intime.
Naturalmente nel caso in cui il prurito non passasse nel giro di breve tempo, una visita medica è d’obbligo (anche perché se trascurato, il prurito intimo può diventare davvero doloroso e una semplice irritazione può trasformarsi in infezione), ma per alleviarlo nel frattempo possiamo affidarci ad alcuni rimedi temporanei e a delle creme che siano naturali e poco invasive, in modo da non alterare la flora batterica, che è sempre importantissima quando parliamo di igiene intima.
Anche dei lavaggi con del semplice bicarbonato di sodio allevia molto il fastidio: basta discioglierne due cucchiai in un bidet di acqua tiepida e sciacquarsi delicatamente. In questo modo procederemo alla normale detenzione delle parti intime senza affidarci a saponi troppo aggressivi o poco tollerati dalla nostra pelle.
Infine, come dicevamo, utilissime sono le creme naturali contro il prurito intimo, che rispettano le mucose e trattano il problema partendo da ingredienti naturali come Aloe, calendula, camomilla. In questo modo, potremo stare tranquille che anche le nostre bimbe potranno usarle, senza rischiare che cortisoni o anestetici locali (lidocaina o benzocaina) alterino la loro salute intima. Un prodotto, quindi, efficace sia per le mamme che per le figlie (anche le più piccole).
Tra queste, davvero buona è PruriGyne Crema Vulvare, a base di Cardiospermum halicacabum, Aloe vera liposomi, Tea Tree Oil e Vitamina E, ingredienti che contribuiscono ad alleviare il fastidio lenendo le parti colpite dal prurito, aiutando contro la secchezza e diminuendo l’irritazione.
Il Cardiospermum halicacabum è una pianta medicinale con un effetto antipruriginoso sulla pelle e sulle mucose dimostrato da molti studi clinici. I principi attivi della pianta vengono usati per curare le malattie della pelle di origine allergica e infiammatoria per questo motivo viene considerato una buona alternativa alle terapie cortisoniche ma senza effetti collateriali.
Si può applicare Prurigyne crema, al bisogno nel corso della giornata, spalmandola con delicatezza sui genitali esterni, vulva e perineo. Soprattutto, come dicevamo la si può usare a tutte le età, dall’infanzia alla menopausa!
Giulia Mandrino
Viaggiare in famiglia significa coniugare molte cose. Non solo la nostra voglia di relax, esplorazione o turismo in città d'arte, ma anche le esigenze dei nostri bimbi, che di certo si adattano alla nostra scelta ma che hanno il diritto di godersi tanto quanto noi le vacanze.
Possiamo quindi scegliere vacanze avventura, giorni rilassati al mare o gite in montagna all'insegna della natura e delle camminate, ma in ogni caso con un occhio guarderemo sempre anche alle proposte per bambini che troveremo in quei luoghi, no?
Queste tre proposte sono quindi un esempio di ciò che possiamo trovare in giro per l'Italia. A noi sono piaciute moltissimo perché a loro modo stimolano il movimento, la mente e il divertimento, tutto allo stesso tempo!
La prima proposta che vi consigliamo è quella dell'Hotel Mirtillo Rosso di Riva Valdobbia (VC), che ci piace da matti non solo perché lì è Natale tutto l'anno, ma perché tutto è perfetto per la famiglia (e ve ne avevamo parlato in dettaglio in questo articolo). Anche in estate qui si potrà assaporare l'atmosfera natalizia ed invernale più amata, con tutti i confort degli alberghi alpini d'eccellenza.
Quest'anno tuttavia la proposta estiva per i bambini si è arricchita, con percorsi di esplorazione del fiume e delle zone vicino all'albergo: i bimbi, avvolti nelle loro salopette impermeabili, muniti di stivali da equitazione o pronti con le corde per l'arrampicata potranno provare il baby rafting e il canyoning nei torrenti della Valsesia, andare a cavallo nei sentieri più magici lì attorno e visitare i caseifici della valle oppure arrampicare in alta quota pranzando nei rifugi più affascinanti!
E poi, come accennato, essendo Natale tutto l'anno ogni mese si festeggia la Vigilia! Ogni 24 del mese ecco il cenone e il laboratorio per preparare i biscotti dell'avvento!
Anche all'Hotel Miramonti di Frabosa Soprana (anche di questo vi abbiamo già parlato qui, perché è tra i nostri alberghi per famiglie del cuore) le proposte sono favolose: in questo albergo meraviglioso nel quale i bimbi possono visitare la fattoria didattica, l'orto biologico e imparare l'arte della mungitura, quest'estate i piccoli ospiti potranno imparare l'antica e speciale arte degli scacchi.
Gli scacchi sono il gioco mentale per eccellenza: migliorano la concentrazione, allenano la logica e il pensiero e stimolano l'intelligenza (e pensate che nelle scuole di Spagna, Francia, Gran Bretagna e Germania sono una materia obbligatoria!). Al Miramonti questo gioco potrà essere imparato e giocato in maniera unica e incredibile, su una scacchiera gigante nel parco dell'hotel, sulla quale re, regine, cavalli, alfieri e torri sono quasi ad altezza bambino!
Infine, ecco la proposta dell'Hotel Dory&Suite di Riccione, albergo nel cuore della Riviera Adriatica pensato apposta per le famiglie, con un baby club d'eccellenza (il Paradiso dei Bimbi), il Ristorante Fiorellino (dedicato esclusivamente ai piccoli ospiti) e una divertentissima piscina per bambini con geyser, cascate e idromassaggi.
Se quest'estate deciderete di passare qui qualche giorno, sappiate che il lunedì all'Hotel Dory&Suite è davvero speciale: il primo giorno della settimana, infatti, l'albergo organizza una gita tra le meravigliose insenature tra Riccione e Pesaro, sulla Costa Adriatica. Dal Porto di Riccione, poi, salpa l'"Anima e Core", gozzo sorrentino capitanato da Stefano il Corsaro e zeppo di pirati, per vivere insieme ai bambini l'inseguimento di un galeone con un arrembaggio e bordate d'acqua entusiasmanti e mozzafiato! Il tesoro da conquistare? Un forziere pieno di caramelle e cioccolatini da condividere in maniera fraterna e conviviale con l'equipaggio del galeone avversario. Tutto questoè addirittura gratuito per i piccoli ospiti dell’Hotel Dory, ogni lunedi, fino a metà settembre!
E per tutti gli altri consigli riguardanti i viaggi in famiglia vi rimandiamo alla nostra pagina dedicata, nella quale troverete proposte per tutti i gusti e per tutte le tasche, in base alla nostra esperienza!
Giulia Mandrino
Le barrette ai cereali sono una merenda davvero interessante perché sono sane, ricche di nutrienti ed energiche. In commercio ne esistono di molti tipi, ma non sappiamo mai esattamente cosa ci sia all'interno. E poi, volete mettere la soddisfazione nel farle in casa? Anche perché sono davvero, davvero semplici da preparare.
Ecco dunque la nostra ricetta, modificabile in base ai gusti con cereali e frutta secca!
Un piatto semplice e tradizionale, che proponiamo spesso in tavola perché anche i bambini lo amano. Amano il sapore delle zucchine e, sì, come tutti i bambini amano la pasta. Ora che le zucchine sono di stagione, quindi, ci diamo dentro, tenendo come base la stessa ricetta e variando di volta in volta gli aromi e le spezie utilizzate (così come il formato di pasta).