Le piadinette si acquistano al sumermercato tradizionale nella sezione dell'etnico, oppure potete utilizzare (ancora meglio) delle piadine fresche del banco frigo del supermercato, dando magari un occhio agli ingredienti in modo che non contengano 15 conservanti e altre schifezzuole. nei negozi bio potrete trovare anche le piadine fresche di kamut o farro (sarebbe il top).

Il pomodoro crudo... nella nostra cultura mediterranea è un must, la verdura per eccellenza! In realtà per molti di noi il pomodoro non è un alimento così consigliato: è infatti altamente acidificante (per renderlo alcalino ci vorrebbero più di 40 g di sale pensate!!!). In medicina cinese si definisce il pomodoro come cibo altamente ying, non è quindi consigliato a persone particolarmente eccitabili, iper-attive, con difficoltà nel sonno e che soffrono di ansia. E' sopratutto poco indicato per gli allergici, in quanto appartiene alla famiglia delle solanacee come patate, melanzane e peperoni, le quali liberano quantità massicce di istamina. Inoltre i pomodori contengono acido ossalico, che contribuisce nella formazione di calcoli renali e altre patologie e sopratutto interferire nel lungo processo di assorbimento del calcio.
Questo non vuol dire abolire il pomodoro, anche perchè  crudo è ricco di licopene, fantastico antiossidante e spazzino di radicali liberi. Numerose ricerche sembrano mostrare le proprietà anti-tumorali del pomodoro. Che fare quindi? Come ogni vegetale, il pomodoro deve essere assunto quando è di stagione e ben maturo. Non eccediamo nelle quantità, quindi non pomodoro mattina e sera, ma magari un paio di volte a settimana.
Intanto, ecco la ricetta del Pico de Gallo, meravigliosa salsina per accompagnare torillas e fajitas.


Ambra e dentizione

Mercoledì, 21 Maggio 2014 10:33

La dentizione è un momento dello sviluppo dei nostri bimbi abbastanza cruciale: se alcuni pupi non si accorgono quasi, per altri è davvero uno strazio. Il fastidio che provano alle gengive è tanto, infatti spesso diventano nervosi e insofferenti, il loro sonno è disturbato e si relazionano con noi con la "modalità cozza". Uno dei rimedi di cui si parla maggiormente negli ultimi anni è la collanina d'ambra, acquistabile non solo in molti e-commerce ma anche nei negozi per bambini. Ma la domanda che si pongono tutte le mamme è: ma funziona? Per rispondere a questa domanda abbiamo intervistato un esperto di ambra, Marco Gerosa, totalare di Almabriosa, azienda specializzata proprio in ambra.

Volevo chiederle qualcosa sulla storia della sua azienda e come sia iniziata la vostra avventura con l'ambra.

"Il tutto è nato nel 2010. Dapprima l’idea di creare qualcosa di nuovo e di diverso per il mercato erboristico e naturale. Volevamo, in particolare, portare in Italia rimedi tradizionali noti in altre paesi e ancora poco conosciuti da noi. L’ambra è stata la prima di una lunga serie di rimedi naturali tradizionali: nel caso specifico, abbiamo attinto dalla tradizione baltica. Nei paesi del nord Europa, infatti, l’ambra viene utilizzata come rimedio per la dentizione e come antinfiammatorio naturale da centinaia di anni."

Qual é il significato di almabriosa?

"Ha due significati: letteralmente significa “animo felice”; tuttavia, il nome deriva dall’unione dei nomi e dei cognomi dei coniugi, titolari di AlmaBriosa: Alessandra Brioschi e Marco Gerosa."

Quali sono le proprietá di questa pietra?

"L’ambra non è una pietra ma la resina fossile del Pinus succinifera. Contiene naturalmente Acido succinico. All’ambra, quindi, si attribuiscono le proprietà dell’acido succinico: antinfiammatorio, analgesico naturale, calmante del sistema nervoso (esistono studi che dimostrano che l’acido succinico ha un potere ansiolitico paragonabile a quello dei farmaci ansiolitici)."

Su quale letteratura si basano gli studi che parlano delle proprietá dell'ambra?

"E’ davvero molta la letteratura che parla delle proprietà e degli usi dell’ambra nella storia.

Questi sono alcuni dei testi da cui abbiamo preso spunto:

Andrée K., 1951, “Der Bernstein. Der Bernsteinland und sein leben”, Stuttgart.

Beggio V., 2000, “Cosa raccontano i cristalli e come usarli”, Demetra Edizioni, pp 68-69.

Dahms P., 1901, “Ueber die Vorkommen und die Verwendung des Bernsteins“, Zeitsch. Fur praktische Geologie, p. 201.

Chen S.W., KongW., X. Min L., Li J. F., 2003, Anxiolytic-like effect of succinic acid in mice Life sciences 73:3257-3264.

Falimirz. S., 1534, "hortus sanitatis,Oziolach i o mocy ich".

Ganzelewski M., Slotta R., 1996, “Bernstein - Tränen der Götter”, Deutsches Bergbau-Museum, Bochum.

Gierlowska G., 2002, “Amber: treasure of the ancient seas“, Bursztynowa Hossa Publishing House.

Gierlowski W., 2002, “Sukcynit – zywy kamien“, Polski Jubiler Nr. 1 (15): 22-24

Kaiserling K., 2001, “Baltischer Bernstein. Seine Verwendung in der Medizin, historischer Ruckblick und aktuelle Perspektiven“, Pathologe 22:285-286.

Katinas V., 1983, “Baltijos gintaras”, Vilnius: Mokslas.

Klebs R., 1904, “Guide to Exhibit of the German Amber Industry atWorld's Fair”, St Louis.

Kosmowska-Ceranowicz B., 1991, “Biomineralizacja I biomaterialy“, PWN, Warszawa, p. 152-163.

Kulicka R., 1998, “The role of Amber in religious belief and popular medicine“, In: Amber treasure of the Ancient sea, edited by B. Kosmowska-Ceranowicz, OficynaWydawnicza Sadyba,Warsxawa, p. 20-21.

Narayan S., Devi R.S., Jainu M., Sabitha K.E., Shymala Devi C.S., 2004, “Protective effect of a polyherbal drug Ambrex in ethanol-induced gastric ulcers“, Indian J. Pharmacol. 36: 34-37.

Ragazzi E., 2005, “L’Ambra farmaco solare. Gli usi nella medicina del passato”, Ed. Zielo.

Rimantienë R., 1999, “Kur iø nerija archeologo vilgsniu”, Vilnius.

Tranyzas A., 1991, “Palangos gintaro muziejus”, Vilnius.

Villanueva-García M., Martinez-Richa A., Robles Arkivoc J., 2005, “Assignment of vibrational spectra of labdatriene derivatives and ambers: A combined experimental and density functional theoretical study”, pp 449-458

Vital R., 2005, “Il grande libro della cristalloterapia”, Xenia edizioni, Pp108-109."


In che modo si può beneficiare delle proprietá dell'ambra? 

"A contatto con la pelle, l’ambra rilascia piccolissime quantità di acido succinico che vengono assorbite e svolgono la loro azione. Sia portare la collana al collo (per il maggior tempo possibile) sia utilizzare prodotti cosmetici a base di polvere d’ambra possono svolgere un’ottima azione rilassante naturale, antiossidante e rigenerante."

I bambini sono particolarmente sensibili all'ambra?

"Lo siamo tutti. Ovviamente, 10g di ambra (peso di una collanina da bimbo) svolgono un’azione più veloce su un bimbo di 5 kg che su un adulto di 80kg. Ma i benefici possono essere comunque apprezzati da tutti."

Qual'é il corretto uso delle collanine d'ambra per la dentizione?

"La collanina andrebbe indossata 24 ore al giorno per tutto il periodo della dentizione. Non rappresenta un pericolo per il bimbo ed è studiata per essere assolutamente sicura. Tuttavia, le mamme particolarmente apprensive potranno, durante la notte, legare la collanina con un doppio giro attorno alla caviglia del loro bambino. In questo modo l’ambra continuerà comunque a svolgere la sua azione per una dentizione più serena. "

www.almabriosa.it

servizioclienti@almabriosa.it

 

Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale. 

Questa salsa è in assoluto la mia preferita. potrei mangiarne tonnellate! E l'avocado oltre ad essere un super-alcalinizzante è anche un alimento ampiamente proteico.  

Questa ricetta è una rielaborazione di quella presente nel mio libro The Family Food, ricette naturali per famiglie incasinate, edito da Mental Fitness Publishing. 

La ricetta della guacamole, crema di avocado: come preparare la guacamole in pochi minuti

Giulia Mandrino

Fashion & veg

Mercoledì, 21 Maggio 2014 08:30

Oggi voglio raccontarvi il progetto di Stefania,  blogger e appassionata di moda, autrice di fashionandveg1.blogspot.com. Lei però non è la tradizionale fashion blogger, è una veg fashion blogger! Si pensa che una persona che abbia fatto la scelta vegan, ossia di non supportare lo sfruttamento e la violenza sugli animali, sia un individuo triste, hippy, tendenzialmente asociale e ASSOLUTAMENTE FUORI MODA! Bè, Stefania smentisce categoricamente questi preconcetti e dimostra come sia possibile essere fashion, colorate e trendy nel rispetto degli animali!! Da tacchi vertiginosi a vestiti aderenti a borsette strepitose, Fashion e veg sta diventando un vero e proprio must da seguire!

Come nasce l'idea di creare il tuo splendido blog?

"Ho sempre avuto una passione sfrenata per la moda, disegno abiti da quando avevo sei anni, è sempre stato il mio chiodo fisso! Purtroppo il mio percorso scolastico mi ha allontanato dal mio sogno, anziché scegliere di frequentare il liceo artistico o l’istituto d’arte, sono stata spinta da genitori e professori a seguire una strada più semplice, evidentemente per loro non ero portata per lo studio. Cosi ho optato per la mia seconda passione, i viaggi, ho scelto quindi di frequentare la scuola per operatore turistico, ma inutile dire che appena tornavo a casa prendevo la matita e mi immergevo nel mio mondo disegnando abiti. Col tempo però ho capito che per me era troppo importante e che avrei almeno dovuto provarci, cosi dopo la scuola ho iniziato a frequentare diversi corsi di moda fino a quando non ho avuto la possibilità di fare uno stage in uno studio di moda della mia città che ha creduto in me e per il quale ho poi continuato a lavorare per un po’ di tempo. Da meno di un anno ho deciso invece di vivere la moda da un altro punto di vista, ovvero quello delle fashion blogger, la mia concezione di blog però è un po’ diversa dal solito perché credo che i social siano davvero una risorsa da sfruttare e così ho pensato di mettere a disposizione la mia passione, le mie esperienze nel settore e le mie competenze associandole al mio stile di vita vegan. Inizialmente l’ho presa un po’ per gioco (ma mai alla leggera, perché metto sempre tanto impegno nelle cose che faccio, a volte troppo!), ho quindi iniziato a creare la pagina Facebook e il mio sito dove pubblico recensioni, consigli e le tendenze del momento. Lo scopo di Fashion & Veg è quindi aiutare le donne che si stanno avvicinando allo stile di vita vegan, che hanno difficoltà a reperire abbigliamento senza componenti animali, ma anche a quelle donne che vogliono solo qualche dritta. Dopo pochi mesi sentivo che mancava qualcosa e così è nata l’idea del Guardaroba VEG, ho iniziato a proporre ai negozi della mia città il mio progetto e devo dire che è stata questa iniziativa a darmi la spinta per fare sempre meglio, così a dicembre ho realizzato il blog anche se inizialmente ero un po’ restia. Lo scopo del blog è quindi aiutare le donne che si stanno avvicinando allo stile di vita vegan, che hanno difficoltà a reperire abbigliamento senza componenti animali, ma anche a quelle donne che vogliono solo qualche dritta. Questa in breve è la mia esperienza in rete come fashion blogger, per quanto riguarda invece la sfera privata che dire..sono figlia unica, sono sempre stata una bimba dal carattere molto impegnativo come dice mia mamma. Ho sempre avuto un temperamento molto forte, ho preso molto spesso decisioni che i miei genitori non hanno approvato, come andare a vivere in Spagna da un giorno all’altro, prendere un cane senza che lo volessero o diventare vegetariana. I rapporti sono quindi sempre stati un po’ conflittuali, ma devo dire che da quando sono andata via di casa tutto è cambiato in meglio per fortuna".

 

Quali sono i tessuti e i materiali cruelty free?

"E' cruelty free tutto cio' che non è pelle, cuoio, seta, lana, pelo animale, piume e pellicce. In natura abbiamo tante fibre naturali come il cotone, lino, bamboo, canapa ecc ma sono moltissimi anche quelli artificiali creati dall'uomo che simulano perfettamente le fibre animali. Ad esempio il poliestere sostituisce la seta, il poliuretano la pelle, l'acrilico la lana e via dicendo... '

L'ecopelle spesso ha il difetto di far sudare. Hai qualche consiglio per noi?

"Innanzitutto va detto che il significato di ecopelle non è quello che la maggior parte delle persone crede, infatti con questo termine si identifica la vera pelle ma conciata con metodi ecologici, stabilite secondo delle norme del settore tessile (UNI 11427:2011). Questo termine viene utilizzato in modo improprio anche dagli “addetti ai lavori”, spesso infatti capita di leggere, soprattutto nello shop on line, la parola ecopelle all’interno della descrizione generica di un capo. Se quindi fate acquisti su internet o vi capita di curiosare i siti di abbigliamento, non fermatevi alla semplice descrizione, ma leggete la composizione completa: quasi sicuramente scoprirete che non si tratta di pelle ecologica, ma di poliuretano o poliammidica ad esempio. I termini corretti sono svariati: pelle sintetica, pelle vegan, similpelle, finta pelle, in ogni caso questi indicano solo una descrizione generica, per conoscere il reale materiale utilizzato è necessario consultare l’etichetta del capo."

Hai molti follower. Qual'é il segreto del tuo successo?

"E’ vero il blog è stato un successo inaspettato, credo che la semplicità e la spensieratezza con cui tratto il delicato tema del Vegan venga apprezzato anche dalle persone che hanno un stile di vita e alimentare più “classico” e per questo i fan crescono con regolarità, è tutto un passaparola. Altra cosa che credo sia fondamentale è la disponibilità , adoro rispondere alle donne che hanno bisogno di un consiglio dell’ultimo momento o che non sanno dove trovare un determinato capo di abbigliamento. Detta così può sembrare una cosa da poco, ma per chi è Vegan a volte è davvero snervante fare shopping (soprattutto in inverno dove la lana è presente ovunque!) e il fatto che io faccia delle ricerche per semplificare gli acquisti viene molto apprezzato."

Dedichi molto tempo al tuo blog?  

"Dipende dai periodi, in media direi sicuramente un’ora e mezza al giorno. Inizialmente ero molto più impegnativo perchè dovevo trovare i miei tempi e organizzarmi, ora va molto meglio, non è più capitato di stare sveglia fino alle tre di notte davanti al computer! Sicuramente tra casa, fidanzato, lavoro e due cani il tempo sembra sempre non bastare mai, ma in qualche modo ce la faccio sempre! A differenza di prima mi capita invece di stare più tempo fuori casa perché con il progetto Guardaroba VEG sono spesso da stilisti e negozianti per spiegare l’iniziativa, vedere le nuove collezioni, fare foto ecc. C’è molto di più rispetto a quello che può trapelare dal blog, ma è davvero soddisfacente!"

Ci sono progetti di cui hai voglia di parlarci?

"Progetti ne faccio raramente, sicuramente un giorno vorrò un figlio, ma non so quale sarà il giorno! Per quanto riguarda il blog sicuramente mi piacerebbe crescere ancora e diffondere il più possibile l’iniziativa Guardaroba VEG, mi sentirei davvero completa se riuscissi a collaborare con gli aderenti all’iniziativa per qualche progetto green, mi piacerebbe tantissimo poter disegnare una collezione dedicata alle donne Vegan."

 

Gossip

Lunedì, 19 Maggio 2014 10:44

Sono curiosa, lo ammetto e sbircio i siti di gossip anche se a sti vip non gli si sta dietro!

Oggi sono così innamorati da sventolarlo ai quattro venti, prendono casa insieme, fanno mille vacanze, sfornano un figlio e poi si mollano, nemmeno il tempo di finire l’arredamento.

Poi i toy-boy e le anzianotte, veline e modelle, star di hollywood, tutti postano le loro foto sui social, una per ogni momento della giornata ed è così che scopri come fanno a mantenersi in forma: nutrizionista personale, chef in casa, palestra, spa e, se sei un ladro è anche facile sapere dove e quando svaligiargli casa.

Bei tempi quando il pettegolezzo si leggeva dal parrucchiere su Novella 2000, ora ne è pieno anche il tg, come se non avessero altro di importante di cui parlare!

Poi a volte senti una notizia e rimani lì, un po’ così, tipo “Quindi? Chi se ne frega?!”

I giornali di gossip io non li compro per principio, perché vedi la notizia in copertina con un paio di foto, ti fai incuriosire, poi dentro le immagini sono le stesse e l’articolo non è altro che un “allungamento” del titolo, come un brodo che non basta e per riempire la pentola la colmi con l’acqua.

Io faccio così: a parte dare una sbirciatina su internet, quando vado a fare la spesa passo dal reparto giornali, sfoglio velocemente le pagine, leggo i titoloni e lascio gli articoli a chi ha più voglia di me di stare dietro all’“annacquamento” della notizia.

Mi viene in mente di una conoscente la cui zia aveva letto la trama di un libro che le sembrava proprio interessante, quando la nipote, a distanza di molto tempo, le ha regalato il libro, lei le ha detto che lo aveva già letto al centro commerciale!  Andava là, leggeva un pezzo, faceva la spesa e tornava a casa e così tutte le volte, fino ad aver letto tutto il libro….. che classe!

 

Un errore, il mio più grande amore

Lunedì, 19 Maggio 2014 10:40

Lo dirò subito, così alla “bruttomuso”: ho preso Cucciola in un negozio.

Devo ammetterlo, non sapevo esistessero anche i conigli abbandonati e, lo giuro, per ignoranza, ho preso la mia coniglietta in un negozio.

Un errore, lo so ma… il mio più grande amore.

Parlare di lei è avere il cuore pieno di sentimenti, la testa piena di aneddoti e non sapere da dove partire.

Dopo tanti pensarci e tanto girare sono andata con mio marito in un negozio della zona e da lì ci si è aperto un mondo parallelo.

Perché passiamo davanti a mille negozi di mangimi, a centinaia di negozi di animali e (purtroppo) a molti (troppi) rifugi per trovatelli e semplicemente… non ci facciamo caso fino a quando non siamo catapultati in quel mondo di cui, da lì in poi, cercheremo informazioni e scopriremo quanto è vasta l’avventura che ci aspetta.

Primi del mese di dicembre, anno 2007, il negoziante ci fa vedere un’enorme “gabbia” con dentro sette coniglietti, tutti piccoli quanto il palmo di una mano, tutti timidi e, per me tutti uguali.

Io guardo mio marito, poi il negoziante:

- come faccio a scegliere? …. Ma poi si sceglie?

Lui mi spiega che quello con le orecchie basse è una razza detta Ariete mentre gli altri cuccioli sono semplici conigli nani: tre color biscotto, uno albino, uno marrone e uno grigio-bianco.

- beh e ora ??!!

Mi accovaccio a terra, apro lo sportello e quelle piccole palle di pelo si rannicchiano tutte infondo, uno vicino all’altro, quasi a farsi coraggio.

Inserisco la mano per farmi annusare e loro si girano di spalle, uno attaccato all’altro cercando di allontanarsi il più possibile, quasi a volermi far capire di non volerne sapere.

- Insomma, e adesso?!

Poi uno si gira, mi guarda, ha gli occhietti come due piccoli bottoni, il pelo bianco sfumato di grigio chiaro, allunga il collo verso la mia mano, facendo qualche piccolo e incerto passo, poi un altro e poi allungando il collo il più possibile mi annusa la punta delle dita, sento il suo respiro timido e caldo ed i baffetti che mi sfiorano i polpastrelli. Alza la testa e mi guarda e nel suo sguardo c’è tutto un – quindi non mi dai da mangiare? Allora adesso cosa facciamo?

- Questo!!!!!!!!!

L’ho scelta? Ci siamo scelti? No lei mi ha scelta!

Spacciatomi per un maschietto l’ho chiamato Ringhio (tipico nome da coniglio!) poi alla visita dal veterinario la scoperta – è una femmina? Visto lo dicevo che aveva le ciglia lunghe! Ok allora Cucciola.

Che errore non aver adottato un trovatello!

Il mio più bell’errore!

Lei è tutto quello che non mi aspetto: la guardo e la capisco, mi guarda e mi capisce, la amo come si può fare solo con lei (e chi ha animali sa cosa intendo), per me è la più bella, è affettuosa ma sa tirare fuori un bel caratterino, è testarda ma anche ridicola, dispettosa e furba, affettuosa e coccolona, opportunista e curiosa.

Mio marito dice che sembriamo io uno scoglio e lei una cozza, mi segua come fosse la mia ombra e mi “tormenta” ogni volta che ne ha l’occasione.

Mi fa scassare dal ridere per quello che a volte combina, a volte è mio marito che mi scasserebbe per quello che le lascio combinare.

E’ una seienne pelosina, la più adorabile che io conosca.

Da subitoabbiamo capito che era una tipetta tosta, mio marito mi ha sempre “rimproverato” di aver fatto una scelta accurata – a metà tra Attila e il Diavolo della Tazmania, a volte mi accorgo che mi assomiglia, tanto, più di quanto io non mi aspetti!

Un errore? Ora il mio più grande amore!

Vi racconterò….. c’è da non crederci!

 

 

 

 

Le erbe aromatiche sono sottovalutate: si pensa che siano solo delle foglioline d’erba che diano gusto ad alcune pietanze. Una tra tutte il pesto. Ma oltre ad essere molto buone e a rendere i piatti unici, queste delizie della natura hanno numerose proprietà: sapevate infatti che il timo contiene moltissimo ferro e che la menta stimola le secrezioni gastriche? In generale infatti l’utilizzo delle erbe aromatiche in cucina (soprattutto quelle fresche) favorisce i processi digestivi in quanto incrementa la secrezione di saliva, succhi gastrici e riescono a limitare la fermentazione intestinale.

Nella nostra alimentazione la base di condimento viene data da formaggio e pomodoro. Infatti quando si suggerisce a una persona di cambiare la sua alimentazione e di ridurre il più possibile latticini e pomodoro fuori stagione lei pensa: “E ora, che cosa mangio?”. Se riusciamo a cambiare le nostre abitudini e convertire i nostri schemi passando da una pasta al pomodoro a una pasta al pesto vegetale (quindi frulliamo basilico fresco, olio evo pinoli ed eventualmente aglio), da una insalata di riso con scamorza e prosciutto a una insalata di riso (oppure farro o orzo) con menta fresca, olive e cipolle rosse oppure origano fresco, olive taggiasche, mandorle e prugne secche, il gioco è fatto! Saremo sorpresi dai gusti e travolti dalla leggerezza di questi piatti.

 

Baby giardinaggio

Può essere un’attività molto stimolante da fare con i nostri bimbi: uscire insieme per andare in un garden o in mercatino di zona e scegliere con loro le piante da tenere sul balcone o in giardino non può che essere un’esperienza piacevole. Tornare a casa, armarsi di santa pazienza e di abiti insozzabili alla grande e travasare le piantine (e anche tanta terra perché si sa, per i bambini travasare è una proposta di gioco non solo molto divertente ma anche tanto stimolante), poi innaffiare, sarà un gioco davvero memorabile per i vostri bimbi.  Ogni pianta aromatica ha il suo profumo ed è davvero interessante far sentire questo ai vostri bimbi: vi stupiranno in quanto sapranno riconoscere molto velocemente le piate aromatiche dal loro profumo! Se sono più grandini si sentiranno molto coinvolti nella vita famigliare (e anche complici) se mentre cucinate gli chiedete: “Tommy mi prendi del rosmarino sul balcone?”. Che bello poi per loro vedere come una pianta cresce se ci si prende cura di lei e ovviamente, come muore se abbandonata a se stessa. Leggi l'intero articolo dedicato ai giochi da fare con le erbe aromatiche.

Ecco allora le proprietà delle erbe aromatiche e il loro uso: tutte le erbe aromatiche facili da coltivare e deliziose da mangiare.

E se l’idea di avvicinarvi al mondo del giardinaggio proprio non fa per voi, le potete comodamente trovare al banco del supermercato (Esselunga ha un’ottima selezione di erbe aromatiche fresche).

 

ANETO 

Favorisce la digestione e stimola l’appetito. Diminuisce la fermentazione intestinale. Ottimo per marinare, eccezionale con la senape. Ha un gusto simile a quello del finocchio ma più deciso. E’ onnipresente nei piatti svedesi: provate a tritare l’aneto e metterlo in una crema di formaggio (vegetale o non) e proporlo su crostini: davvero delizioso!

Ricetta smart: 

Mescolate 1 yogurt greco light con 1 pizzico di sale, 1 cucchiaino d'olio e un cucchiaio di aneto fresco tritato finemente (lo compro all'Esselunga). Usatelo come base per il pinzimonio con carotine, sedano, finocchi...

BASILICO  

E’ un ottimo digestivo e rinfrescante. È da utilizzare crudo in modo da non far evaporare le proprietà contenute. Partendo dal classico pesto amato dai bambini possiamo aggiungere una zucchina e/o degli spinaci e creare una variante di sugo per condire la pasta. Ottimo in estate per creare insalate di cereali e verdure. In inverno si aggiunge tritato nelle zuppe e nelle vellutate a fine cottura.

Ricetta smart:

Cuocete a vapore due zucchine, poi frullatele con due cucchiai di pecorino o ricotta salata o formaggio vegan o feta, due cucchiai di mandorle e/o noci, una manciata di basilico fresco, olio extra vergine e un poco di sale. Potete utilizzarlo come condimento per pasta, farro, orzo, riso...

CORIANDOLO 

Erba aromatica particolarmente benefica e simile al prezzemolo come forma. Poco conosciuta in Italia ancora ma molto usate in oriente, le foglie di coriandolo hanno proprietà contro le coliche addominali, difficoltà digestive e gonfiori. Non tutti amano il suo gusto forte per cui vi consiglio di provarlo prima di comprare la piantina. Le foglie tritate di coriandolo (da usare sempre a crudo) sono utilizzate in ricette messicane e asiatiche. Molto interessante il suo uso in zuppe e minestre e in insalate abbinate ai cavoli.

ERBA CIPOLLINA  

Erba depurativa e diuretica. Adatta anche a chi è intollerante ad aglio e cipolla, l’erba cipollina si può utilizzare in insalate e minestre. Deliziosa da tritare e mettere in formaggi tradizionali o veg da abbinare a un pinzimonio di verdure in estate o durante l’impiattamento di una vellutata in inverno. Provate a far sbollentare il tofu oppure prendete un caprino fresco e frullate insieme l’erba cipollina; oppure frullate sempre i formaggi citati con della barbabietola (la trovate già cotta al supermercato) e servitela come crema per il pinzimonio oppure su crostini accompagnata da erba cipollina tagliata sottilissima (quest’ultima ricetta la troverete sul libro di Paola Maugeri, Las Vegans, Mondadori)

LAURO o ALLORO   

Digestivo e antispasmodico, l’alloro è la pianta da tenere in casa con il rosmarino come rimedio detox. In caso di “indigestioni” quindi quando sentiamo come un peso sullo stomaco come una sorta di macigno che sembra non spostarsi più, l’alloro facilita la nostra digestione e combatte i gas intestinali. Per creare un decotto basta mettere due foglie di alloro e farle bollire per circa cinque minuti in un pentolino d’acqua. L’alloro si abbina molto bene con tutte le pietanze ma una sinergia perfetta la crea con i legumi: infatti se abbiniamo le sue figlie durante la cottura di questi diminuiremo notevolmente gli effetti collaterali a cui talvolta alcune persone sono soggette. Ricordiamo però che la modalità migliore per utilizzare i legumi per coloro che soffrono di disturbi intestinali è lasciali in ammollo molto tempo e poi cuocerli con l’alga kombu (si trova nei negozi bio). Una ricettina davvero deliziosa è quella dei voul van ripieni con crema di ceci e alloro: si fanno cuocere i ceci con l’alloro e poi si frulla qualche foglia di questo a cottura ultimata. Si inserisce la crema nei voul van e si guarnisce con una noce o una mandorla in scaglie e con olio ovo oppure con olio aromatizzato al tartufo.

MENTA 

Diverse sono le varietà di menta, quella da me preferita è la peperita per i suoi innumerevoli usi e proprietà: infatti stimola la secrezione gastrica ed è fortemente digestiva. Si abbina alle insalate di cereali (per esempio il classico tabulè fatto con cus cus, menta, cipolla rossa, pomodorini, succo di lime, un cucchiaino di zucchero e appunto menta), frittate, insalate. Ma la menta peperita è deliziosa anche in bevande estive dissetanti, come il tè verde alla menta o la nostra bevanda indiana con cardamomo e cumino(la trovate nella sezione food).

ORIGANO 

Anche l’origano è un’erba con proprietà altamente digestive. Il suo uso è spesso limitato alla pizza ma è da consigliarsi il suo utilizzo anche per frittate, insalate di cereali e pesce.  Da provare il tofu impanato con basilico e origano!  

MAGGIORANA  
Ottimo tonico-digestivo, favorisce il sonno e la digestione. 
Deliziosa abbinata a pomodorini, ricorra e formaggi veg. Buonissimo il pesto di maggiorana (basta unire la maggiorana con i pinoli e frullare bene).

MELISSA   

Se comunemente si da la camomilla “ per star tranquilli e dormire”, in realtà l’erba da utilizzare è la melissa (la camomilla è utile per favorire la digestione ma è per molte persone un eccitante). La melissa infatti è un sedativo per gli stati d’ansia e irrequitezza, in particolare quando si manifestano con somatizzazioni viscerali. Ottima non solo come infuso (la melissa come tutte le foglie non deve essere mai fatta bollire ma messa in infusione quindi con fuoco spento e coperchio sul pentolino per circa 5 minuti prima di essere bevuta). La melissa è indicata per minestre (provate l’orzotto alla melissa), insalate e zuppe. Da provare anche come bevanda: un litro d’acqua, qualche foglia di menta e melissa e una fetta di arancia; per chi ama le spezie è possibile inserire anche il cardamomo.

PREZZEMOLO

Da usare sempre fresco il prezzemolo ha proprietà diuretiche e digestive e sembra contenere l’ipertensione arteriosa. Favorisce la peristalsi intestinale. E’ tossico utilizzato in grandi quantità per cui, soprattutto in gravidanza meglio non abusarne. Come si dice, il prezzemolo va bene davvero con tutto: da una insalata di patate e fagioli, al pesce, a dei deliziosi pomodori ripieni con crema di ceci e guarniti con prezzemolo fresco..                                                                                        

ROSMARINO 

Come l’alloro il rosmarino non può mancare tra i rimedi di emergenza nella vostra casa: questa preziosa erba è non solo digestivo ma anche un drenante per il fegato: quindi nei cambi di stagione è utile effettuate un decotto (quindi si fa bollire in un litro d’acqua per circa 5 minuti un rametto di rosmarino lungo circa 15 cm o due rametti per circa 5 minuti) e lo si beve durante la giornata. Il rosmarino si abbina benissimo con il seitan ma anche nei risotti e con il tofu. Per chi mangia carne basta aggiungere un rametto di rosmarino e non avremo bisogno di grandi condimenti.

SALVIA  

Altro rimedio molto interessante in quanto oltre ad avere proprietà digestive come tutte le altre erbe aromatiche la salvia  favorisce le secrezioni gastriche, è un epatoprotettore, ma soprattutto è utile per l’apparato riproduttivo femminile (forti dolori mestruali e dismenorrea). Si utilizza sottoforma di infuso (quindi si fa bollire acqua, si spegne e poi si mettono le foglie di salvia per circa 5 minuti coprendo con un coperchio). Salvia è ottima con seitan tofu e carni fatte alla piastra o in padella. Ottima l’insalata di farro con prugne e salvia!

TIMO 

Il timo è un ottimo digestivo ma anche un potente antibatterico. Contiene molto ferro facilmente assimilabile dal nostro organismo. Da provare anche per impanare il tofu e il seitan, nelle insalate di cereali, su creme di formaggio spalmato sui crostini ( fate sbollentare il tofu oppure prendete un caprino fresco e frullate insieme del timo).

 

 Giulia Mandrino

 

 

foto tratta da parisgarden.co.za

 

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Mi presento

Sabato, 17 Maggio 2014 13:59

Ciao, sono Papavero3, sesso solitamente femminile, giornalista, talvolta moglie di un marito viaggiatore e MAMMA, TANTO MAMMA. E si perché come tante donne di oggi la divisione tra l’essere mamma e la voglia di crescere i miei figli, giustappunto perché sono la loro madre mi logora alquanto.

La mia amica Giulia mi ha chiesto di tenere un blog sul suo super portale. Inizialmente ho gentilmente declinato l’invito in quanto, come credo anche tu che in questo momento mi stai leggendo, sono letteralmente a -88  delle cose che dovevo fare ieri: praticamente quando sei mamma la lista delle cose urgenti si divide a sua volta in cose urgenti e cose che se non faccio oggi mi raddoppiano la multa. C’è da dire che Le Poste Italiane non sono proprio mammafriendly, e neppure la burocrazia varia. Comunque senza dilungarmi alla fine ho detto di si, ho accettato: questo per me sarà un diario terapeutico, un luogo dove raccontare i miei pensieri, le mie vicissitudini di mamma del 2000, un po’ irrequieta, un po’ storditella dopo 4 anni di notti insonni. Qui non doserò parole, non baderò alla sintassi, all’italiano alle ripetizioni: scriverò un flusso di pensieri, spesso credo contorti. Questo è una chiacchierata tra amiche al telefono. Non so voi ma io da quando sono mamma TOGLIETEMI TUTTO MA NON INTERNET E IL TELEFONINO. Credo che siano strumenti fondamentali al pari delle associazioni a sostegno della prevenzione della depressione post partum.

Non sono abituata a scrivere di cose mie, personali: nella mia quotidianità scrivo di sport. Ho sempre sognato di fare la giornalista, volevo essere l’eroina della verità con la V maiuscola. Prima di diventare mamma lavoravo in una famosa rivista a tiratura nazionale, poi con la nascita della mia prima bimba ho deciso di trovare soluzioni che si conciliassero maggiormente con la mia ispirazione di crescere lei, la mia piccola pupa. Ora appunto sono giornalista freelance e mi occupo aimè principalmente di sport: dico aimè perché l’unico sport che pratico più o meno assiduamente è il sesso. Da piccola hanno provato a farmi fare danza ma ero alquanto imbarazzante. Il mio compromesso è però questo, per cui per ora faccio quello che mi passa il convento. Essere giornalista freelance significa che quando devi fare un articolo (anche se sei a casa e la tua bimba ha la febbre e ti si accozza al collo per 22 ore su 24 e non dormi da due giorni) tu DEVI FARLO, altrimenti chiameranno qualcun altro. E ovviamente se sei già di tuo poco poco ansiosa c’è da divertirsi… In questo spazio invece non c’è ansia, non c’è competizione, non c’è prestazione. Non devo essere veloce, efficiente, non devo convincere nessuno. Sono solo io, una donna, una mamma e un foglio bianco.

Papavero3

p.s. dico solitamente femminile perchè non ho ancora capito se sono io un uomo mancato quando vorrei farmi i cazzi miei come fa mio marito o se è mio marito che è semplicemente egoista prima che uomo. Lo scopriremo mai?

 

foto tratta da hdwallsource.com

All'interno dei dadi ci sono davvero non solo gli scarti ma anche conservanti, glutammato monosodico e insaporitori di vario tipo. In realtà fare il dado in casa è semplicissimo, bastano davvero pochi ingredienti! 

Trovate la mia ricetta completa sul mio libro The Family Food, cucina naturale per famiglie incasinate, che potete acquistare qui: http://www.trevisini.it/index.php/mental-fitness/the-family-food.html, oppure su Amazon o ancora in tutte le librerie d'Italia. 

Qui vi spiego invece la ricetta base del dado vegetale: come realizzare in pochi semplici step un dado vegetale gustoso e multifunzione

Sara

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Cecilia

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