I nonni occupano un posto speciale nelle famiglie e nella società, e la loro preziosità è incommensurabile (ecco perché la festa dei nonni è importantissima). Sono custodi di saggezza, di storie tramandate nel tempo e di un amore incondizionato che abbraccia generazioni. Il loro ruolo va ben oltre l'apporto affettivo: sono i ponti tra il passato e il presente, una connessione con le radici familiari e la memoria collettiva.
Nella dinamica familiare, i nonni offrono un supporto inestimabile. Sono fonte di comfort e sicurezza per i nipoti, un porto sicuro in tempesta. La loro esperienza e maturità li rendono consiglieri preziosi, pronti ad offrire saggi consigli e prospettive che solo gli anni possono conferire. Nel momento in cui genitori e figli possono essere impegnati in una frenetica corsa quotidiana, i nonni spesso rappresentano una costante di stabilità.
Dal punto di vista sociale, i nonni contribuiscono alla coesione familiare e al tessuto della comunità. Il loro coinvolgimento con i nipoti può avere un impatto significativo sull'educazione e sulla crescita dei giovani. Inoltre, spesso sono volontari attivi in organizzazioni locali e gruppi di assistenza sociale, portando la loro esperienza e il loro amore per il bene comune. Il loro ruolo non si limita alle attività quotidiane, ma si estende alla condivisione di valori fondamentali. Insegnano l'importanza della gentilezza, della generosità e del rispetto, trasmettendo un'eredità di virtù che arricchisce il tessuto sociale.
Insomma: sono fondamentali. Ed è giusto celebrarli. Ecco le frasi più belle sui nonni e sulle nonne. Tenere, ironiche, sagaci, sarcastiche o profonde, sono perfette per indagare più a fondo il rapporto nonni/nipoti, ma anche semplicemente per dedicare un pensiero.
Il menemen è un piatto tradizionale turco ricco di sapori e nutrienti, ideale per una colazione o un pasto leggero.
Si prepara con ingredienti semplici come pomodori, peperoni e uova, ma il suo sapore unico lo rende una delizia culinaria.
Ecco dunque la ricetta di base per preparare il menemen - che è tradizionalmente vegetariano - da aggiustare a seconda del proprio gusto.
Hai finito le idee e non sai più come occupare creativamente il pomeriggio dei bambini e delle bambine? Nessun problema: le tecniche artistiche sono davvero tantissime, potenzialmente infinite.
Sicuramente c'è qualcosa che non hai ancora proposto e che certamente piacerà ai più piccoli. Per esempio? I disegni soffiati.
Non serve molto: con tutta probabilità l'occorrente è già a tua disposizione. Prepara quindi un tavolo ampio, proteggilo con una vecchia tovaglia e inizia l'avventura creativa.
Per questa tecnica creativa per bambini ti servirà innanzitutto un bel foglio bianco, meglio se spesso. Ma anche del cartoncino da riciclare andrà benissimo. Il risultato di questo lavoretto è un disegno astratto e non serve precisione o pulizia estrema.
Dopodiché procurati:
A questo punto puoi iniziare il lavoretto per bambini.
Bianca Pitzorno è una rinomata autrice di libri per bambini e ragazzi, ed è difficile stabilire quali siano i libri più belli in assoluto, poiché la bellezza di un libro è spesso soggettiva e dipende dai gusti personali. Detto questo, è innegabile la sua bravura: Pitzorno è amatissima da bambini e bambine (di tutte le età!) e leggere i suoi romanzi durante l'infanzia è una tappa obbligata.
Ecco quelli che secondo noi sono davvero, davvero imperdibili. Preparate un bell'angolo lettura, magari su una delle comode amache Tropilex, per leggere insieme o da soli una delle storie più coinvolgenti di questa scrittrice italiana.
La scrittrice italiana Bianca Pitzorno è famosa per i suoi libri per bambini che hanno affascinato molte generazioni di giovani lettori. Nata a Genova nel 1942, ha dedicato gran parte della sua carriera alla letteratura per ragazzi, contribuendo in modo significativo al panorama della letteratura infantile italiana. E, soprattutto, contribuendo a smascherare numerosi stereotipi. Tanto che alcuni suoi libri sono finiti nelle liste nere e tanto che alcune persone hanno tentato di "censurare" alcuni suoi romanzi.
Un classico dell'infanzia, "Ascolta il mio cuore" è uno dei libri per bambini e bambine più belli di sempre. Pubblicato nel 1995, ha questa trama:
"Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza e quando ogni giorno di scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in IV D ne succedono davvero di tutti i colori! Tra scheletri da rimontare e motociclette, generali austriaci e fantasmi in cornice, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto, tre eroine come Elisa, Prisca, Rosalba condurranno la loro lotta contro l'ingiustizia, a costo di aspettare che la vittoria arrivi, lenta ma inesorabile come una tartaruga".
Questo è addirittura precedente, del 1990, ma resta un caposaldo della lettura. Parla di Mo, giovane extraterrestre del pianeta Deneb, che si trasferisce per qualche anno sulla Terra. Tra le righe, la storia affronta il tema della disparità di genere e della società, che influenza inevitabilmente il modo in cui bambini e bambine crescono (e vengono visti e incanalati).
Questo romanzo umoristico è del 1988 e questa è la sua divertente trama: "Vi s'incrociano la storia della famiglia Zep - nella quale è appena nata una settima figlia dalle caratteristiche decisamente fuori dal comune - e quella di Asdrubale Tirinnanzi -giovane estremamente spiacevole e carente in igiene personale- che ha a disposizione un solo anno di tempo per trovare e sposare una strega, pena la perdita del cospicuo patrimonio del prozio".
Se vi piacciono i libri per bambini che parlano di streghe e magia, ecco una selezione.
Questo libro parla delle avventure di Aglaia, una bimba che si trasferisce con la sua amica Bianca (adulta) in una casa su un albero fantastico. Con loro ci saranno cani volanti, gatti che imparano a parlare, bambini che si esprimono in versi e fiori carnivori.
L'ispirazione? "La piccola fiammiferaia". Ma l'ambientazione milanese rende tutto ancora più coinvolgente. Forse è anche per questo che "L'incredibile storia di Lavinia" è uno dei libri di Bianca Pitzorno più venduti, letti e amati in assoluto.
I libri per bambini che trattano il tema delle streghe sono affascinanti e ricchi di avventure misteriose. Queste storie sono spesso un mix di magia, amicizia e scoperte emozionanti.
Ecco dunque una selezione i libri per bambini sulle streghe, i più affascinanti e avvincenti, magici e misteriosi!
Può mancare in questo elenco il libro sulle streghe per antonomasia? Roald Dahl è noto per le sue storie uniche e bizzarre, e "Le Streghe" non fa eccezione. Questo libro è un classico che racconta la storia di un bambino e sua nonna che cercano di sconfiggere un gruppo di streghe che vogliono trasformare tutti i bambini del mondo in topi. Una storia avvincente che affascinerà i bambini di tutte le età.
Anche questo si intitola "Le streghe" ma è completamente diverso: si tratta di un albo illustrato che racconta leggende e caratteristiche delle streghe nel corso della storia. Imperdibile per chi ama la stregoneria e l'illustrazione.
La serie su Streghetta di Gisella Laterza è deliziosa ed è una prima lettura perfetta per bambini e bambine delle elementari che si cimentano con libri e romanzi più lunghi in maniera indipendente.
Anche Bianca Pitzorno si è cimentata con una strega come protagonista: l'ha fatto in "Streghetta mia". Questa la trama: "Per ereditare l'immensa fortuna del defunto prozio, Asdrubale deve assolutamente sposare una strega. Una condizione assurda: al giorno d'oggi chi crede più all'esistenza delle streghe? Non ci crede neppure la famiglia Zep, dove è appena nata la settima bambina. Gli Zep sono moderni e istruiti. Nessuno di loro quindi fa caso a certe strane caratteristiche della piccola Emilia. Solo Asdrubale, diventato per necessità esperto nell'arte di riconoscere le streghe, nutre qualche sospetto...".
"Sette giorni da strega" di Kaye Umansky racconta la vicenda di Elsa, che accetta di occuparsi della casa di Magenta Sharp, nota strega, per raggranellare qualche soldino ed evadere dalle noiose faccende di famiglia.
Ecco una serie di tanti altri libri sulle streghe, degni di segnalazione perché davvero bellissimi:
La festa dei nonni è un'occasione speciale che celebra l'amore, la saggezza e l'importanza dei nonni nelle vite delle famiglie e nella società più in generale.
Si festeggia ogni anno il 2 ottobre: è davvero importante perché ci permette di puntare almeno per un giorno i riflettori su queste figure ultra-genitoriali che hanno un ruolo fondamentale nella crescita dei bambini, sia dal punto di vista emotivo e sentimentale che, spesso, da quello di vista pratico e organizzativo. Esprimendo anche la doverosa gratitudine.
I nonni spesso svolgono un ruolo chiave nella trasmissione di tradizioni familiari e valori culturali alle generazioni successive. Condividono storie, canzoni, ricette e esperienze che contribuiscono a preservare la cultura familiare.
I nonni sono spesso una fonte inesauribile di amore, affetto e conforto per i loro nipoti. La loro presenza nella vita dei bambini può fornire una stabilità emotiva preziosa.
Grazie alla loro vasta esperienza di vita, i nonni sono in grado di offrire preziosi insegnamenti basati su situazioni reali.
La festa dei nonni offre l'opportunità di rafforzare i legami tra le generazioni. Riunendo famiglie allargate, la festa dei nonni promuove la coesione familiare.
I nonni sono spesso lì per offrire sostegno nelle situazioni difficili (ma anche durante la quotidianità, spesso difficile per genitori che lavorano). La loro saggezza e la loro prospettiva matura possono aiutare a superare le sfide della vita.
Oltre a ciò, i nonni possono svolgere un ruolo significativo nell'educazione dei nipoti, aiutandoli a sviluppare abilità e interessi in modo informale e divertente.
Per chi si stia chiedendo come festeggiare la festa dei nonni, ecco qualche idea (e qualche idea regalo!).
Durante la gestazione è normale e legittimo chiedersi quali prodotti makeup sia giusto usare. Il makeup in gravidanza, infatti, diventa un argomento sensibile, dato che tutto ciò che si utilizza sul proprio corpo influisce direttamente anche il benessere del feto.
Anche se di base truccarsi in gravidanza è permesso (non vi sono particolari controindicazioni), è comunque opportuno e di buonsenso prendere qualche accorgimento e pensare una volta di più ai prodotti che si decide di utilizzare.
Rossetti, ombretti, eyeliner, correttori, mascara... Quanti prodotti cosmetici usiamo ogni giorno? Tanti.
La domanda sorge dunque spontanea (e legittima): in gravidanza cosa possiamo usare? In generale ci si può truccare tranquillamente, ma un occhio in più agli ingredienti è consigliato.
La risposta quindi è: sì, il makeup in gravidanza è consentito, ma con qualche precauzione in più.
In generale, l'INCI dei prodotti cosmetici andrebbe sempre letto, interpretato e controllato. Essendo infatti la pelle l'organo vitale più esteso del corpo umano, e non essendo impermeabile, è opportuno non utilizzare prodotti troppo aggressivi o addirittura nocivi per l'organismo.
Anche quando si tratta di makeup in gravidanza, dunque, la scelta degli ingredienti è fondamentale. È importante utilizzare prodotti cosmetici che siano privi di sostanze chimiche nocive come il piombo, il mercurio e il toluene. Per questo è bene leggere attentamente le etichette dei prodotti e cercate cosmetici ipoallergenici e privi di profumi artificiali, il più possibile naturali.
Due ingredienti comuni nei prodotti per la cura della pelle e il makeup, il retinolo (derivato della vitamina A) e l'acido salicilico dovrebbero essere evitati durante la gravidanza. Non solo perché piuttosto aggressivi, ma anche perché l'Agenzia Italiana del Farmaco consiglia di non utilizzarli. I retinoidi sono associati a problemi nello sviluppo del feto, mentre per quanto riguarda l'acido salicilico non vi sono abbastanza studi per ritenerlo sicuro durante la gestazione.
Durante la gravidanza, la pelle è più sensibile ai danni causati dai raggi UV. Il consiglio è quindi quello di utilizzare sempre un fondotinta o una crema con protezione solare SPF per proteggere la pelle dalle scottature solari e dai danni a lungo termine.
Lo smalto in gravidanza? Sì, è possibile metterlo, continuando a curare le proprie unghie come prima, ma anche in questo caso è essenziale scegliere prodotti che non contengano alcune particolari sostanze tossiche che danneggerebbero il feto.
La risposta breve è sì: in generale, le ciliegie possono essere consumate in gravidanza, ma ci sono alcune considerazioni da tenere a mente. Le ragioni principali? Potrebbero provocare disturbi gastrointestinali non propriamente piacevoli e soprattutto, se non lavate, potrebbero risultare rischiose per il feto.
Prima di tutto è però opportuno affrontare il discorso della frutta e della verdura fresche in generale durante la gestazione. Perché la cautela è importante, ma non per questo bisogna rinunciare agli alimenti vegetali così importanti per l'organismo.
Per quanto la toxoplasmosi faccia paura (perché sì, è pericolosa), questa non deve frenare dal mangiare frutta e verdura fresche in gravidanza. Sono infatti essenziali per il benessere dell'organismo, e non solo per la persona in gestazione: anche per il feto.
Anche l'ISS lo dice: in gravidanza è bene consumare soprattutto alimenti di origine vegetale. L'importante è lavare molto bene gli alimenti, soprattutto quelli che provengono dalla terra, oltre a prendere le consuete precauzioni per prevenire la toxoplasmosi e altre infezioni batteriche potenzialmente rischiose per il bebè.
Anche le ciliegie quindi rientrano in questo discorso. Sono frutti rossi, e quindi molto benefici per il corpo perché ricchi di antiossidanti. Di conseguenza, quando sono di stagione è consigliato mangiarne.
Tra le principali proprietà delle ciliegie troviamo:
Antiossidanti: Le ciliegie sono ricche di antiossidanti, tra cui le antocianine, che sono pigmenti naturali responsabili del colore rosso scuro delle ciliegie. Gli antiossidanti aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo, riducendo il rischio di danni cellulari e malattie croniche.
Vitamina C: Le ciliegie sono una buona fonte di vitamina C, che svolge un ruolo importante nel sostenere il sistema immunitario e nella produzione di collagene, che è essenziale per la salute della pelle e delle articolazioni.
Fibra: Le ciliegie contengono fibre alimentari, che possono contribuire a migliorare la regolarità intestinale e a mantenere il senso di sazietà.
Riduzione del rischio di malattie croniche: L'alto contenuto di antiossidanti e fitonutrienti nelle ciliegie è stato associato a un ridotto rischio di alcune malattie croniche, tra cui malattie cardiache e alcune forme di cancro.
Salute delle articolazioni: Alcuni studi suggeriscono che i composti presenti nelle ciliegie possono aiutare a migliorare la salute delle articolazioni e ridurre il dolore associato a condizioni come l'artrite.
Idratazione: Le ciliegie contengono una buona quantità di acqua, che contribuisce all'idratazione generale del corpo.
Esattamente per il discorso sulla toxoplasmosi affrontato in precedenza, in gravidanza è bene consumare le ciliegie prendendo alcune precauzioni.
Non solo: tra le controindicazioni del consumo eccessivo di ciliegie ci sono alcuni disturbi gastrointestinali, che potrebbero essere acuiti dallo stato di gestazione.
Meglio quindi osservare queste regole:
Lavaggio adeguato: Prima di consumare ciliegie durante la gravidanza, è essenziale lavarle accuratamente sotto acqua corrente per rimuovere eventuali residui di pesticidi o sporco, immergendole anche in acqua e bicarbonato per alcuni minuti in modo da eliminare i batteri (anche la toxoplasmosi).
Moderazione: Come con molti alimenti, è importante consumare le ciliegie con moderazione. Un'eccessiva assunzione di ciliegie potrebbe portare a disturbi gastrointestinali, come la diarrea, a causa dell'alto contenuto di fibre.
Gestione degli zuccheri: Le ciliegie sono naturalmente dolci e contengono zuccheri. Le persone in gravidanza con problemi di glicemia dovrebbero prestare particolare attenzione alla quantità di ciliegie consumate.
Allergie: Alcune persone possono essere allergiche alle ciliegie. Se in passato si hanno avuto reazioni allergiche a questo frutto, è meglio evitarlo, soprattutto durante la gravidanza.
Mamma Pret a Porter non è una testata medica e le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e sono di natura generale, esse non possono sostituire in alcun modo le prescrizioni di un medico o di un pediatra (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione), o, nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, fisioterapisti, ecc.) abilitati a norma di legge. Le nozioni sulle posologie, le procedure mediche e le descrizione dei prodotti presenti in questo sito hanno un fine illustrativo e non devono essere considerate come consiglio medico o legale.
Nell'apprendimento della scrittura, le parole con la lettera "K" possono rappresentare una sfida divertente per i bambini. Un po' come quelle con la lettera "J" (dato che entrambe non fanno propriamente parte dell'alfabeto italiano), oppure quelle con il difficilissimo "CQ".
Questa lettera può essere un po' meno comune rispetto ad altre, ma impararla può essere emozionante e istruttivo.
Ecco dunque alcune parole che iniziano o contengono la lettera "K" e che sono comuni anche nel parlato italiano, per aiutare i bambini a migliorare le loro abilità di scrittura e ampliare il loro vocabolario.
Le parole con la lettera "J" possono risultare affascinanti per i bambini e le bambine - in quanto questa lettera non è così comune nella lingua italiana - ma anche spaventati (per lo stesso motivo).
Per prendere familiarità, capire meglio il suono e la scrittura di questa lettera è consigliato esercitarsi il più possibile, leggendo e scrivendo tanti termini con questa lettera. Queste parole possono infatti aiutare i bambini a familiarizzare con questa particolare lettera: è importante incoraggiarli a esplorare il linguaggio e imparare nuove parole, anche quelle meno frequenti.
Ecco dunque una selezione di parole con la j per bambini, per impararla davvero a fondo.